Rich,Lost Love |Vkook| IN CORSO

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Y/N aveva da poco conseguito la laurea. La presenza di tutti i suoi amici alla festa la rese davvero felice. Hobi, al suo fianco, aveva fatto sempre in modo che parlasse con tutti, la comunicazione, come ripeteva sempre lei, era un mezzo molto efficace per instaurare un rapporto di fiducia tra due persone.

Se non fosse stata lì,in piedi tra una cinquantina o più di persone, avrebbe preso il proprio fidanzato per le orecchie e lo avrebbe costretto a mettersi seduto a mangiare per riempirsi la bocca, ma lo amava troppo, non voleva mica fargli male.
Non in pubblico, almeno.

Era anche grazie al suo sostegno se era riuscita a coronare il suo sogno, c'era sempre stato in ogni occasione: prima di un'esame la ascoltava esporre tutti gli argomenti; dopo un esame, che finiva sempre bene, la portava a mangiare qualcosa per festeggiare;  nei tempi bui, pieni di esami e soprattutto stress, non l'aveva abbandonata mai, e per quello gli sarà sempre grato. 

Era finalmente diventata psicologa,ed era già riuscita ad avere uno studio tutto suo. Aveva cercato tantissimo, in lungo e in largo il posto perfetto dove collocarsi, e fortunatamente trovò uno spazio molto modesto a qualche metro da casa sua.
Per gli arredi, Hobi dovette faticare moltissimo insieme a quei poveri operai, gli scoppiava la testa ogni volta che Y/N gli impartiva ordini, dove posizionare quello, come montare quello, dove appoggiare quest'altro, aveva le braccia a pezzi.

In fondo, era stato tutto lavoro proficuo per entrambi: Hobi ottenne un massaggio alla schiena dalla sua amata, e lo studio fu molto gradito dalla neo-psicologa, che ne rimase davvero soddisfatta e felice. Finalmente avrebbe potuto aiutare tutti colori che avevano un qualche tipo di problema, o anche bisogno di una semplice chiacchierata, ascoltando.

Non era mai stato difficile per lei scegliere la specializzazione, fin dalle medie non aveva avuto dubbi sul suo futuro,voleva fare la psicologa.

Fin dai tempi delle medie, nascosta nel bagno con qualche sua compagna di classe, adorava ascoltarle se c'era ogni qualche tipo di problema. Era sempre pronta a dare tutta se stessa per aiutare gli altri, dava consigli, consolava se c'era una lacrima di troppo, ma soprattutto era sempre lì, pronta ad essere l'appoggio, la spalla su cui piangere ogni volta che si aveva  un problema. 

Le piaceva come lavoro, ma meno le piaceva alcuni argomenti frequenti di conversazione.

Riusciva, fortunatamente ma sfortunatamente allo stesso tempo, ad immedesimarsi soprattutto nelle storie o esperienze che le venivano raccontate, si rispecchiava a pieno nella ragazza che non riusciva a dormire, o al ragazzo con il padre violento,tutte storie con le quali lei aveva avuto a  che fare, non solo nel lavoro.

Non riusciva già per colpa degli esami a riposarsi bene, molto spesso saltava anche  i pasti pur di riuscire a studiare, ma le cose peggiorarono quando arrivarono i 18 anni.

Suo padre morì in un incidente stradale, la madre rimase immobile su un letto d'ospedale per circa un mese, poi seguì suo marito, lasciando sola la ragazza sulla Terra.

Y/N non riuscì mai ad accettare la loro morte. Suo padre era un medico, che lavorava nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Seoul, e il suo aiuto fu fondamentale in molte occasioni, non aveva mai lasciato da sola la figlia, sempre appoggiata da due genitori fantastici.

Sua madre era una casalinga, adorava cucinare, amava suo marito, amava sua figlia, amava la vita.
Aveva una famiglia perfetta, che un ubriaco, morto sul colpo, le portò via.

Adorava passeggiare per le strade di campagna, in estate non voleva mai lasciare la villetta che affittavano, voleva giocare con le tartarughe, trovare una stella marina, fare amicizia con un granchio.

Tutte cose che non avrebbe potuto più fare.

Ripensò al passato, mentre aspettava, girando sulla sedia dello studio, il prossimo paziente, che andava da lei due volte a settimana.
Jeon Jungkook
ore:16-17