Cap. 19

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Lya's pov

Guidai fino a casa in silenzio. Angy era vicino a Y/N e la stringeva. Lei non aveva nessun tipo di reazione. Piangesse cazzo! Invece no! Sembrava senza vita. Arrivammo a casa e si fiondò nel bagno, secondi dopo sentimmo dei conati di vomito, la raggiungemmo per aiutarla. Quando ebbe cacciato anche l'anima a stento riusciva a tenersi in piedi

Y/N: FUORI!! – cercava a tutti i costi di cacciarci dal bagno – FUORIIIIIII

Lya: Ti prego vogliamo solo aiutarti!

Y/N: non ho bisogno di nessuno – si chiuse la posta alle spalle e si ficcò per 1 ora sotto la doccia.

Angy: Y/N! Y/N! ti prego rispondi! Esci da quella cazzo di doccia che tra poco ti crescono le branchie! Y/N se non esci butto giù la porta!

Angy cercava di sdrammatizzare, ma la situazione era seria. All'ennesima minaccia aprì, ci guardò con lo sguardo perso e si chiuse in camera sua. Decidemmo di lasciarla in pace e di farle passare la notte in maniera tranquilla.

Noi ci mettemmo sul divano in attesa di notizie da Yoongi o Taehyung. Qualche ora dopo mi messaggiò Yoongi

Oppa

Noi domani partiamo con un volo speciale

Come vanno le cose da voi?

Avete trovato traffico?

Qui l'aria è pesante

Non era mai stata così

Lya

Ma come domani?

Perché tutta questa fretta?

Ma di mattina?

Qui uno schifo

Il ritorno è stato più che tranquillo

Anche qui c'è una brutta aria

Oppa

Partiremo prestissimo

Lya

Quindi non ci saluteremo

Oppa

IMPOSSIBILE... ☹

Devo andare

Ti scriverò

Lya

Non far passare altri 10 anni 😊

Addio

Taehyung non scrisse ad Angy. Ci addormentammo sul divano con la tv accesa.

La mattina seguente come speciale del programma di intrattenimento mandavano l'improvvisa partenza dei BTS.

C'erano fotografi come sempre e alcune ARMY molto mattutine. Apparvero dalle auto prima Namjoon e Seokjin, uno con gli occhiali ma con la sua solita faccia sorridente, l'altro aveva anche la mascherina. Poi arrivò l'auto con Yoongi e Jugkook? Il piccolo aveva il solito cappuccio calato sugli occhi e la mascherina, il maggiore era l'unico a non coprirsi il volto. Bianco come al solito e con un sorriso di convenienza. L'ultima auto ad arrivare fu quella con Hobi, Tae e Jimin. Il maggiore era con gli occhiali scuri ma mostrava un bel sorriso anche se un po' tirato. I due più piccoli non si riconoscevano. Avevano uno un cappello e l'altro il cappuccio di una felpa tirati entrambi sugli occhiali scuri e indossavano le mascherine. Nettamente si notava che Taehyung reggeva il compagno per un braccio, come per sorreggerlo. Niente sorrisi, niente saluti. Non sembravano neanche loro.

QUALCOSA DI INASPETTATO pt. 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora