💐Episodio 3💐

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Nella villa dei Dangering il duca stava pianificando un piano per trovare Lowell e togliere di mezzo la figlia del conte Gerald.

-Dovete trovare Lowell e uccidere Georgie, quella ragazza potrebbe essere un pericolo per il mio piano di eliminare la regina - disse Dangering ai suoi uomini mentre sorseggiava un bicchiere di brandy

-Ma signore non sappiamo dove si nascondono potrebbero essere scappati fuori Londra -disse uno dei suoi uomini

-Non mi importa, trovateli oppure ne pagherete voi le conseguenze- disse minacciandoli il duca

-Sarà fatto signore, riporteremo Lowell da vostra nipote e uccideremo la ragazza - disse l'altro uomo

Dangering aveva molto potere grazie anche alla protezione della regina, ma doveva uccidere quella ragazza perché era la figlia del conte Gerald e averla d'intralcio sarebbe stato un grosso problema

Intanto nella stanza della sua giovane figlia...

Pov Maria
Non capisco mio padre, è così strano per non parlare di mio fratello, sento che c'è qualcosa che mi nascondono, ma non so cosa potrebbe mai essere. Da quando mia madre morì, questa casa è molto vuota, lei dava luce e gioia, ogni volta che suonava il pianoforte era sempre felice, a mio padre le piaceva osservarla e ascoltarla mentre suonava, mio fratello era molto affezionato a lei, vedevo ogni volta che mia madre si metteva a cantare e mio padre si univa a lei e sorridevano e Irwin si univa a loro, le piaceva come cantava mamma perché lei aveva una voce melodiosa come un angelo. Mamma quando avevo tre anni morì di una gravissima malattia e con lei anche la gioia di questa casa. Avevo solo tre anni quando mia madre ci lasciò, ero molto piccola e poco mi ricordo di lei, mentre Irwin aveva nove anni per lui la sua morte fu come se il mondo si spegnesse, da quel momento mio fratello non fu mai più lo stesso, e nemmeno mio padre cominciò ad essere sempre più freddo e mai più lo vidi sorridere io per lui ero invisibile, li ricordavo troppo Marienne, mia madre perché io ero la sua immagine, lo stesso colore dei capelli e lo stesso colore degli occhi avevo ereditato da lei. Ho sempre vissuto come l'ombra di mio fratello, per papà, Irwin era perfetto, il suo erede che lo avrebbe reso orgoglioso di essere un Dangering, mentre io dovevo sottostare alle regole, non potevo vestirmi come volevo, ne sciogliere i miei capelli perché non si addiceva a una Dangering, non dovevo ascoltare le conversazioni di mio padre e mio fratello. Insomma da quando mia madre morì vivo rinchiusa in questa casa solo poche volte mi permettevano di uscire, mentre mia cugina Elisa poteva fare tutto ciò che voleva e mio padre la assecondava sempre, Elisa mi ha sempre trattato male dicendo che io non sembravo una Dangering di come mi comportavo dissobedendo alle regole; sono stata più volte la vittima di turno delle sue perfide amiche prendendomi in giro e comparandomi a lei. Ma la mia vita cambiò quando un giorno papà mi fece conoscere Cain un ragazzo molto affascinante e bello che lo fece passare per un figlio adottivo perché mi diceva che era orfano e poteva essere un buon partito per me, mi innamorai di lui già la prima volta che l'ho avevo visto, con quegli occhi azzurro cielo e conoscendolo meglio scoprì che era gentile, disponibile e coltivava come me la passione per i libri. Per me Cain era l'uomo dei miei sogni, era più grande di quattro anni, era alto, e io quando stavo con lui mi sentivo sempre piccola, col passare dei giorni scoprì che Cain aveva una strana malattia ma ne papà ne Irwin mi vossero dire molto, ogni volta che volevo stare con lui, dovevo chiedere il permesso a mio fratello ma non capivo mai il perché le volte che mi permettevano di stare con lui lo vedevo sempre più pallido ma lui mi diceva che stava meglio, e poche volte mi sorrideva come se stare con me, lo potesse curare dalla sua malattia, tante cose però ancora non sapevo e quando le scoprì la piccola Maria smise di esistere.

-Signorina Maria è l'ora delle sua lezione - mi disse dopo aver bussato la porta una del personale di casa

-Arrivò subito - dissi io uscendo dalla mia stanza e dirigendomi nel salotto dove mi aspettava il mio insegnante di storia

Nel villaggio di Suenville....
Pov Georgie
Finalmente oggi cominciò a lavorare, ma prima devo andare a vedere come sta Lowell, ieri per colpa di quel temporale non ho potuto dirgli che dormivo dalla signora Rotter, spero che non si sia preoccupato

-Lowell perdonami se ti ho fatto preoccupare ma ieri la signora Rotter ha insistito tanto che dormissi da lei non voleva farmi andare con quel temporale mi dispiace di non averti avvisato - dissi una volta che aprì la porta e mi precipitai da lui

-Sei andata a casa di una sconosciuta, e per giunta ci sei rimasta a dormire per tutta la notte, mentre io stavo in questa orribile stanza piena di polvere solo come un cane, senza che tu pensassi a me - mi disse Lowell mentre mi spingeva

-Lowell mi dispiace, sai bene che penso a te sempre - lì dissi cercando di calmarlo ma lui ogni volta che mi avvicinavo si scansava

-Avanti Georgie dimmi la verità! TU SEI ANDATA A LETTO CON UN'ALTRO PERCHÉ TI SEI STANCATA DI ME, E HAI PREFERITO CERCARE ALTROVE E TI SEI COMPORTATA COME UNA SGUALDRINA!- mi disse Lowell urlando mentre mi guardava con disprezzo, in quel momento non so cosa mi sia preso, ma li diedi un ceffone che li feci girare la testa

-LOWELL NON TI PERMETTO DI PARLARMI IN QUESTO MODO! NON POSSO CREDERE CHE TU PENSI QUESTO DI ME - li dissi urlandogli contro mentre le prime lacrime bagnavano il mio viso - PER TE HO LASCIATO TUTTO! LA MIA AUSTRALIA, LA MIA FAMIGLIA, HO PERSO I MIEI FRATELLI, HO PRESO LA PRIMA NAVE PER VENIRE QUI A LONDRA! SE PENSI CHE NON TI HO MAI MESSO AL PRIMO POSTO DAVANTI A TUTTI, ALLORA QUELLA CHE SI SBAGLIAVA ERO IO, PERCHÉ PENSO CHE NON MI CONOSCI PER NIENTE, COSÌ IO NON POSSO CONTINUARE - li dissi mentre piangevo

-Cosa vuoi dire Georgie? - mi disse lui calmo che mi guardava terrorizzato

-Che è meglio finire qui la nostra storia, se tu non ti fidi di me - li dissi una volta che mi calmai, decisa guardandolo negli occhi, che prima mi ci perdevo in quel cielo australiano ma adesso non vedo più il cielo della mia amata Australia

Angolo autrice
Ecco qui il testo capitolo, sto cercando di continuare questa storia ma dovete avere un pò di pazienza perché non è facile trovare l'ispirazione, spero che questo capitolo vi sia piaciuto e ci vediamo al prossimo capitolo!!!!!

Lady Georgie Sei Sempre Stato TuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora