Carlo I

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Ricordo il giorno in cui tutto iniziò . Lo ricordo nitidamente, chiaro come il cielo in una giornata primaverile. Ricordo soprattutto cosa stavo facendo. Steso sul letto del mio monolocale da scapolo neolaureato, guardavo distrattamente una serie tv già vista decine di volte mentre giocavo a un vecchio videogame della mia infanzia sul mio computer portatile. Il telefono vibrava ogni tanto, risposte a miei messaggi sagaci e vagamente provocatori sull'ennesima chat di gruppo a cui mi sono unito. Tante attività contemporaneamente per un pigro pomeriggio autunnale.. ma io sono sempre stato così dacché mi ricordi. Occuparmi la testa per non pensare, però non cadere nel circolo buio dei miei pensieri. Arrivare alla fine del mese, il lavoro fisso che non arriva. La solitudine. La noia. Così riempivo le ore della mia vita, se così la possiamo chiamare. Metto il pausa il mio videogame e mi accingo ad alzarmi per fumare una sigaretta dall'abbaino della mia camera. So che basterebbe fare quei dieci passi per uscire dal mio microscopico appartamento, aprire la porta e fumare sul ballatoio del mio vecchio condominio, evitando così di ammorbare la mia stanza con le esalazioni del tabacco. Ma inedia, pigrizia, noia di vivere, ecc. Prendo in mano il mio telefono e apro l'applicazione di messaggistica del momento per vedere che dicono quei nullafacenti dei miei amici virtuali: frasi inutili qualunquiste, selfie della ragazza carina con cui nessuno ha il coraggio di parlare in privato, gif, meme, il solito insomma. Il mio occhio cade però su un link esterno. Messaggio completamente ignorato da tutti, del solito personaggio senza foto profilo con nome e cognome come nickname. È un'articolo di giornale online ,se così possiamo chiamarlo, il cui titolo recita "SONO TRA NOI". Immagine di alieno grigio con gli occhi a palla come copertina e sottotitolo che dice "Cosa i potenti non vogliono che sappiamo". Pur essendomi sempre considerato uno scettico incallito, quasi fondamentalista, non nego il fascino morboso che tutto quello che riguarda le teorie del complotto ha sempre esercitato su di me. Quindi apro il link e scorrendo velocemente l'articolo scopro che parla di un presunto avvistamento di omini spaziali nelle campagne vicino a casa mia. Si tratta del caso più classico possibile: uomo di mezza età che, tornando a casa dal lavoro, vede un bagliore nel cielo, una scia di fumo seguita da un forte rombo che lo fa sbandare e quasi uscire di strada. Il tutto coronato dalle solite frasi contro presunti governo ombra che tengono nascosti a noi comuni mortali oscuri segreti. A quel punto la mia mente razionale e calcolatrice inizia a valutare, in quel suo modo quasi religiosamente matematico. "Non è possibile; una cosa del genere non può essere tenuta nascosta. Un'esplosione?! Una scia di fumo nel cielo." Cazzate, solo cazzate per abbindolare gli sciocchi. Me compreso evidentemente, dato che mi accordo che la mia sigaretta sta finendo solo dal bruciore alle dita. Imprecando sottovoce getto la sigaretta nel posacenere improvvisato che tengo sul tetto e rabbrividendo chiudo l'abbaino. Mi risiedo sul letto e mi reimmergo nelle mie ludiche e sociali attività pomeridiane. E non sapevo, non capivo. Che quel giorno era io giorno in cui tutto è iniziato.

È giunto il giornoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora