Sono una giovane donna che ha vissuto molto e poco allo stesso tempo.
Sono sempre stata troppo e allo stesso tempo mai abbastanza.
Sono quella simpatica e divertente e quella taciturna e introversa.
Sorrido con gli occhi pieni di malinconia, qualcuno li nota, altri no. Io li vedo allo specchio, sono sempre lucidi, tristi, in attesa di qualcosa che mi alleggerisca l'anima.
Ho avuto tutto e non ho avuto niente.
Ho provato tutto, ma non ho provato niente.
Ho sognato e non sogno più perché mi sono resa conto che non mi è stato concesso.
Ho amato e ho sbagliato; ho sbagliato ad amare, ma poi ho imparato e ho amato poco chi mi ha amata forte, sbagliando ancora.
Ho spezzato cuori, ma il mio è stato spezzato così tante volte che porto, a malincuore, una piccola cicatrice per ognuno.
Mi fido di pochi e non mi fido di nessuno. "Dicono che non ti devi proprio mai fidare, ma chi lo dice non sa che c'è ancora spazio nel tuo cuore.". Ho ancora spazio, ma non vorrei averlo.
Non mi piace ricordare, mi incolpo per tutto ciò che mi è mancato. Nessuno mi ha mai detto "Tu puoi diventare tutto quello che vuoi" ed io ho creduto di non poterlo fare.
Non sono come vorrei essere.
Non sono chi vorrei essere.
Il mio aspetto? Va bene, ho imparato a convivere coi miei difetti, trucco un po' il mio viso e mi sento meglio.
Parlo poco, "Ma tu non parli mai?" mi chiedono, allora io parlo, ma non mi ascoltano, non mi fanno parlare.
"Sei interessante" dicono, ma quando racconto i miei gusti, rispondono che sono strana, che sono diversa. Mi ci sento.