Nel villaggio, così come nella vita, le donne guerriero stringono l'impugnatura della spada che spesso le ha salvate. Petto in fuori, mento alto, tatuaggi e cicatrici: camminano fiere per le strade di qualsiasi città, senza avere mai paura. Hanno l'energia per abbattere il nemico, per oltrepassare ogni ostacolo e se mai dovessero cadere, sarebbe per un colpo inaspettato, sfoderato dall'avversario con abile maestria.
Loro vincono, sempre, anche quando perdono, perché la battaglia regala conquiste memorabili oppure memorabili gesta, pronte per essere raccontate a chi un domani le ascolterà.
Loro trascinano la spada nella neve e già solo per il coraggio di tracciare la via, fanno breccia nei cuori più impressionabili, quelli a cui serve il motto giusto al momento giusto. Quelli che vivono di sogni, fantasia e immaginazione, laddove la donna guerriero è ormai leggendaria e il solo sfiorarla fa sentire le dita bagnate di virtù.