Raccolta di One Shots sui calciatori.
Non saranno sotto richiesta di nessuno, le scrivo quando mi viene in mente qualcosa su un determinato giocatore.
Spero che vi piacciano.
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Il Piper era affollatissimo, la musica risuonava nel locale più forte che mai. Federica si stava scatenando in pista, seguiva con il corpo il ritmo della musica e poco le importava di avere gli sguardi dei ragazzi addosso.
Federica quella sera si voleva solo divertire a compleanno della sua migliore amica, sarebbe stata una delle sue ultime serate di divertimento prima di ricominciare la sua routine lavorativa a trigoria.
Federica entrò nel piccolo privè che la sua amica aveva prenotato, era la stanza vip, a cui potevano accedere solo i possessori del braccialetto dorato.
Il rumore della porta che si aprì non la fece spaventare, era troppo concentrata a versarsi il terzo shottino di vodka. Ma non le serviva girarsi per sapere chi era l'uomo che era appena entrato, quel profumo lo avrebbe riconosciuto anche a migliaia di chilometri, solo una persona usava il One Million mischiato al profumo di mentolo del dopobarba.
Aleksandar Kolarov.
«non dirmi che Sophia ha invitato anche te.» parlò la ragazza senza mai girarsi. «perché, ti da fastidio la mia presenza?» «non sai quanto.» «mi dovrai sopportare allora, piccola.» rispose il ragazzo prendendola per i fianchi e facendo scontrare il suo petto con la schiena della mora. «questo vestito ti rende ancora più sexy di quanto tu non lo sia già.» La voce roca e leggermente bassa di Aleksandar fece sospirare Federica. «ho perso la testa appena ho visto la foto.» Aleksandar appoggiò le labbra sulla spalla di Federica mentre le mani scesero ad accarezzarle le gambe lentamente per poi risalire verso l'orlo del vestito. L'alcol ingerito poco prima e il tocco di Kolarov fecero perdere la testa alla mora che iniziò a muovere i fianchi verso il bacino dell'uomo.
«Aleksandar.» il nome uscì dalle labbra di Federica come un gemito, quando si ritrovò distesa sul divanetto del privè con Kolarov che la sovrastava. Aleksandar iniziò a baciare il collo della ragazza scendendo sempre di più verso la scollatura del vestito, la guardò ammaliato ed eccitato, la guardò mentre fece scontrare le loro intimità facendola gemere più forte.
Federica sapeva che stava sbagliando tutto, che non doveva, ma allo stesso tempo voleva Aleksandar, voleva essere sua. Per una volta spense il cervello, chiuse la porta alla ragione e si lasciò andare all'uomo più sexy ed eccitante che avesse mai conosciuto.
«oh no, io non entro, mi do per malata fino alla stagione prossima.» La voce di Federica era agitata, era terrorizzata all'idea di vederlo. «Federica, davvero, finiscila.» la voce di Sophia uscì calma dalla casse dell'abitacolo, «tu non capisci.» quasi urlò la mora. «hai fatto sesso con Kolarov sul divanetto del privè, che altro c'è da capire?» «c'è Mattia.» «oh no, tu e Mattia non siete nulla, siete conoscenti, quindi non dire cazzate.» «devo andare, augurami buona fortuna» sospirò frustrata la mora. «buon lavoro, e vedi di farti Aleksandar sulla scrivania del tuo ufficio.» «Sophia.» Federica urlò il nome dell'amica invano, lei aveva già buttato chiuso la chiamata.
