Manulivka 03 Febbraio 1999,
Si sveglio confusa , non capiva cosa stesse accadendo "non ti agitare non è niente di grave stai per avere tua figlia" la nonna di Cloé la rassicurava . -Nonna dobbiamo andare al ospedale , Cloè era terrorizzata sapeva che era sola ,senza un lavoro e stava decidendo sul futuro di sua figlia .Una volta in sala parto sie ricordata di tutta la storia con Vladislav , smise di ricordarlo appena gli misero sua figlia in braccia "signora ha già scelto il nome ?" Cloè non senti neanche per un istante cosa le avevano detto , era troppo concentrata a guardare quella bambina cosi dolce e innocente , la sua concentrazione svani quando senti il medico parlare della salute clinica della bambina , -dottore mia figlia sta bene ? " si signora il suoi due chili e tre grami stano benissimo ,però lei non ci ha detto il nome " Cloè ci penso un attimo poi esulto a voce alta " NATALY si chiamerà Nataly " il dottore prese la cartella e scrisse il nome . Prima di uscire dalla stanza disse a Cloè che lei e la bambina potevano tornare a casa l'indomani sera e usci dalla stanza. Cloè non riusciva a staccare gli occhi da sua figlia , era cosi perfetta con i suoi capelli lisci e biondi come quelli di suo padre , ma gli occhi erano di un marroncino tendente al verde scuro come quelli della madre di Cloè , l'unica parte dove Cloè notava somiglianza con lei era il naso e le labbra un nasino cosi piccolino , e le labbra che sembrava che qualcuno le aveva dipinte . La sera dopo Cloè e Nataly tornarono a casa , casa be dalla nonna, Cloè era terrorizzata non sapeva cosa fare aveva paura di farli male , era cosi piccola . Ma per fortuna sua nonna era con lei , il tempo passava e Nataly cresceva bella e sana . Cloè decide di ritornare a lavorare visto che sua figlia era cresciuta ,andava al asilo . L'unica cosa che non sapeva che doveva stare un mese a casa e un mese lontano da sua figlia , era indecisa se accettare il lavoro o meno . Quando Cloè presse la sua decisione disse a sua nonna " nonna un mese passa veloce , io sono tranquilla perché Nataly e con te" sua nonna non sapeva cosa dire e annuiva con la testa . Nataly pianse tanto quando seppe che la sua mamma doveva andare via per lavoro , ma poi si abituo all'idea .La sua mamma gli aveva promesso che ritornava presto ,cosi Cloè parti . Quel messe sembrava non passare mai Nataly continuava andare al asilo . Quando un giorno torno a casa con la nonna e vide una valigia la sua mamma era tornata era li per lei , per un messe intero . Come promesso era ritornata e con lei cera un orso gigante bianco , Nataly non voleva lasciare più sua madre la teneva cosi stretta che la per un'attimo a Cloè gli manco il respiro "amore di mamma come stai? ti sono mancata ? " una bambina di cinque anni cosa vuoi che risponda -si tanto tanto mamma ,sai ho fatto arrabbiare la nonna perché ho fatto scappare le galline , " amore di mamma e perché hai fatto scappare le galline ?" -perché volevo correre con loro . Al asilo Nataly aveva molti amici ma a l paese di sua nonna cerano solo persone anziane , non aveva con chi giocare e faceva scappare le galline , si sentiva sola . Cloè sapeva che non potevano stare per sempre li Nataly aveva bisogno di bambini con cui giocare , nello steso tempo aveva suo cugino Igor . La sorella di Cloé aveva avuto un bambino aveva due anni in meno di Nataly , loro due litigavano cosi la nonna li puniva e non li faceva giocare insieme . Nataly si era abituata al fatto che la sua mamma doveva partire ma sapeva che ritornava . Un giorno mentre ritorno a casa vide un camion enorme dove sopra c'era scritto TRASLOCHI , la casa accanto a quella di sua nonna era stata venduta ,arrivo una famiglia con due bambini più grandi di Nataly ,lei non vedeva l'ora di giocare con loro mah ancora non sapeva che suo padre era diventato il suo vicino di casa ....
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Vivere la vita
FanfictionBasta un istante per dimenticare tutto . Una storia vera con nomi di fantasia ,che vi farà innamorare e piangere allo stesso tempo . Per alcune persone e difficile vivere certe situazioni io ho imparato a conviverci .