Pt. 2

2.4K 62 49
                                    


I torture you

Take my hand through the flames

I torture you

I'm a slave to your games

I wanna chain you up

I wanna tie you down

I'm just a sucker for pain


◊ Meleys POV ◊

    Eraser Grin mi sta ancora baciando e la mia lingua non risponde ai miei comandi, continuando ad intrecciarsi con la sua, che è terribilmente calda e morbida. Ha un sapore forte e deciso, con un retrogusto di alcol.

Lo sento premere il suo bacino su di me, ed è palese l'erezione che preme nei pantaloni. Socchiudo gli occhi e vedo le sue labbra sulle mie, mentre la sua mano torna a premermi il fianco.

Ne ho abbastanza di quella follia, così mordo il suo labbro con decisione, sentendo il sapore del suo sangue. Lui si scosta di scatto e, nonostante la poca libertà di movimento, cerco di dargli una testata, che va a vuoto.

    Si è allontanato da me e con una mano si tiene il labbro, mentre mi fissa con quell'espressione seria che mi da i brividi, ma ora è anche peggio, perché sembra davvero furioso. Toglie la mano dal viso e osserva il sangue, poi torna a fissarmi.

Quando parla il suo tono è duro, secco «Meleys forse tu non hai capito. Questo non è un gioco».

«A me non frega un cazzo di chi sei, né perché sei qui, né mi importa che il tuo quirk è utile, perché posso farne a meno».

Non riesco a distogliere lo sguardo dai suoi occhi neri, ma vedo anche il suo fisico scolpito troneggiare su di me, mentre è issato sulle gambe ancora fasciate dai pantaloni, poggiate ai lati del mio bacino.

Si avvicina al mio viso chinandosi e cerco di allontanarmi, senza successo «finora non ti ho fatto male semplicemente perché sei debole, e non ne ho bisogno, ma forse ho sbagliato».

«Mi pare che tu non colga la situazione in cui ti trovi, e che abbia scambiato la mia indifferenza per gentilezza».

«Ora. Se fai qualcosa del genere un'altra volta, ti giuro che te ne pentirai. Quindi cerca di non farmi incazzare, perché potrei diventare violento».

    Credevo che fino a quel momento avevo avuto paura, ma se paragonato all'effetto di quelle parole non era niente. Fino ad ora non è stato violento secondo lui? Mi vengono i brividi a pensare a come la situazione potrebbe peggiorare, così non mi muovo.

Sono ancora bloccata in quelle pozze oscure che mi osservano con attenzione, finché lui non si alza di colpo, facendomi sussultare, va nell'altra stanza sbattendo la porta alle sue spalle con rabbia.

    Sento dell'acqua scorrere e forse il frigo, o un mobile non so, che viene aperto e poi richiuso.
Ora c'è silenzio assoluto. Sento ancora il suo sapore in bocca, mentre le sue parole risuonano nella mia testa. "A me non frega un cazzo di chi sei" e "sei debole" sono le frasi che non mi tolgo dalla mente, ma non mi spiego perché facciano più male di tutto il resto.

Stranamente non piango, ma non riesco a smettere di tremare, in parte per il freddo. Il riscaldamento è spento -o non c'è affatto- e io mi trovo sopra le coperte.

    Rientra poco dopo, con un altro bicchiere d'acqua. Come prima mi aiuta a bere, fissando le gocce che ricadono ai lati della mia bocca e scendono lungo il collo.

~ Sucker for Pain ~ [Villain!Aizawa x OC]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora