𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝓷𝓾𝓶𝓮𝓻𝓸 3

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1 ottobre 1989
Italia, T/ci (tua città)

Le sirene di un'ambulanza suonavano per farsi spazio tra il traffico,  all'interno si trovava una ragazza, di nome Maria T/c, in travaglio. La cosa che destabilizzava i medici, ma soprattutto la donna, era che la mattina stessa non era incinta. Come se la giornata non fosse stata già strana di suo, a complicarla, ci si metteva anche il traffico urbano bloccando la vettura. Infine T/n T/c era nata qualche minuto dopo e nessuno ne sapeva il vero motivo.

Dall'articolo "La Republica"

'Ragazza non incinta mette al mondo una bambina' 

1 ottobre 1989-Italia

Due giorni dopo si presentò a casa della ragazza un uomo vestito elegante che si appoggiava su un bastone, era alto, aveva il viso allungato con un paio di baffi alla francese e indicò con il dito la culla dietro la ragazza. Con un accento americano si rivolse a lei dicendo:

"quanto vuoi per quella?"

"cosa intende?"  disse Maria che istintivamente indietreggió verso la culla appoggiandoci una mano sopra e guardò l'uomo con fare di sfida.

"che se mi lascia adottare quella poppante la compenseró con la cifra che preferisce"

La ragazza disse un categorico: "No."

L'uomo dal viso severo e duro tramutó quell'espressione in una più stupita "le ho offerto molto denaro, tutto quello che lei vuole" cercò di persuaderla lui

La donna, a suo avviso, era rimasta impassibile con le braccia conserte ad ascoltare le inutili persuasioni dell'uomo ribadendo e confermando la risposta che aveva dato precedentemente:
"La risposta è sempre no, signore". Lei avanzò verso l'uomo, che si ritrovò a indietreggiare, verso l'uscio. Maria aprì la porta invitandolo ad uscire.

"Lei si ricordi Hargreaves, stolta.  E quando sentirà il mio nome capirà che ha fatto un grande sbaglio. " detto questo l'uomo uscì dalla casa sbattendo la porta.

La donna sconvolta andò verso la bambina, che per lo spavento aveva iniziato a piangere, la prese in braccio e cercò di tranquillizzarla mentre guardava la porta chiusa con il timore che il signor Hargreeves potesse rientrare da un momento all'altro.

5 anni dopo

Si può dire che fu una serie di sfortunati eventi o una spiacevole coincidenza. Il caso volle che proprio in quel momento, mentre preparava la cena, la donna dovesse distrarsi lasciando incostudito il coltello da cucina sul balcone. La bambina guardò il coltello come se ne fosse attratta e prese una sedia, ci salì sopra per arrivare al coltello e lo prese.
In un primo momento, un piccolo faccino curioso si specchia a sulla lama  e qualche minuto dopo, la madre urlava e  teneva in braccio il corpo freddo e senza vita della figlia.

A quel punto la donna ancora speranzosa andò verso il telefono velocemente e digitó il numero per l'ambulanza. Gli squilli sembravano infiniti, quando il faccino preoccupato e sporco di sangue di T/n che si affacció nel corridoio e disse

"mamma perché piangi?"

Al che la povera Maria cacció un urlo nel sentire la vocina della figlia e fece cadere la cornetta. La donna corse incontro alla bambina e la strinse in un abbraccio piangendo.
T/n si guardò in torno non capendo la disperazione della madre.
Lei stava bene. Guardò le manine piene di sangue e i suoi occhioni c/o avevano una nota di soddisfazione che non sapeva capire.

Gli anni successivi Maria portò la figlia da vari psicologi e fortunatamente episodi come quello non si stavano più avvenendo.

Appunto. Stavano.

#spaziome

Ciao signorine scusate il capitolo corto ma non posso dirvi tutto in un capitolo no?

Se la continuerete a leggere ne sarei felice

Per chi avesse seguito anche le altre storie tranquilli ora siamo a casa e mi sto mettendo di impegno per fare anche le altre

Detto questo buone dormite a tutti

Detto questo buone dormite a tutti

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Salutiamo il nostro 5 e

Ciatutti
Colei che è ritardataria♡

𝕴𝖒𝖒𝖔𝖗𝖙𝖆𝖑.  /FivexreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora