1-perseguitata da Babbo Natale

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Beh, credo dovrei iniziare presentandomi. Salve, sono Ivy Howard, e...beh ecco...in poco tempo la mia vita è cambiata radicalmente- ma andiamo per ordine.
Ho 11 anni, e a breve ne compierò 12. Frequentavo la seconda media, avevo compagni un po' stupidi, e scemi, ma non mi lamentavo. Alla fine si stava bene, insomma.
Ogni giorno quando tornavo a casa però, ecco, c'era sempre una figura che mi seguiva. Così acceleravo il passo, ma me lo trovavo sempre alle carcagna.
Vivo con mio padre, Cameron, ma lo chiamerò Cam. Non gli ho mai detto della figura strana, perché all'inizio non pensavo fosse un grande problema.
Nel giro di pochi giorni, verso novembre, mi resi conto che invece...era un grande, un enorme problema: come avevo fatto a prendere così leggermente il fatto che uno sconosciuto, per più di un anno, mi stesse pedinando?
Così quel giorno ero decisa di affrontare il discorso con Cam. Appena varcata la soglia del nostro appartamento, una sensazione strana mi percosse la colonna vertebrale: una sensazione di...come dire...di stare per parlare troppo tardi,o in un momento inopportuno.
Le mie teorie furono presto confermate.
-Papà, devo parlarti di una cosa seria
Lì mi venne un vero e proprio nodo nello stomaco.
-Si, Ivelinia?
-Perchè stai usando il mio nome completo? Mi ricordo di essere stata chiara sul fatto che Ivelinia non mi piace.
Mio padre aprì le labbra, come per dire qualcosa, ma subito dopo le richiuse.
Dopo un lungo silenzio le sue labbra si riaprono. Questa volta in modo diverso. Questa volta aveva un'espressione spenta...come se sapesse già di quello che stavo per dirgli.
E un' altra volta, l'ennesima, le mie idee furono assentite.
-Papà, un tizio mi sta-
-È tutto nella tua testa
-Ma...ti sto dicendo che una persona mi sta seguendo...
-Non è vero
-Da un anno e...
-Ho detto che non è vero!
In pochi secondi mio padre si innervosì talmente tanto, che non sembrava più lui. Io rimasi a fissarlo. Anche lui sapeva che questo atteggiamento non era da lui, e anche lui sapeva che prima o poi avrebbe dovuto dirmi la verità...Ma all'improvviso scoppiò a piangere. È l'ultima cosa che ricordo fece mio padre. Piangere. A lungo, così tanto a lungo che a un certo punto mi scocciai e decisi di andare a fare una camminata.
Diciamo che qui inizia la storia vera e propria.
La sagoma era ancora lì, a seguirmi: giravo l'angolo? Me lo ritrovavo di nuovo dietro. Entravo dentro un negozio e poi uscivo? Era lì fuori a aspettarmi.
Così mi venne una cosa in mente.
Sin da piccola ero stata una grande fangirl: adoravo le saghe, in particolare Percy Jackson e Harry Potter. Che fosse stato...non so...un satiro? O Hagrid? No, era troppo minuto per poter essere Hagrid. Ma ehi, del resto, con la magia potrebbe anche essersi trasfigurato e... Meglio andare avanti.
Questa situazione andò avanti per circa 1 oretta. Poi però, una strana sensazione mi pervase. Così corsi verso il tizio.Nel giro di pochi secondi mi ritrovai faccia a faccia con la figura, che ora, si era rivelata per quello che era: un uomo MOOOLTO basso con le orecchie a punta, un paio di jeans attillati, anfibi, barba tipo Babbo Natale e...ah sì e una giacca leopardata. Inutile dire che scoppiai a ridere. Quel tipo poteva arrivarmi a una spalla: perché avrei mai dovuto aver paura di lui?
-Chi sei? Perché mi stavi seguendo?
Queste furono le prime parole che gli rivolsi.
Lui però non mi rispose: rimase a scorgermi dentro l'anima, letteralmente. I suoi grandi occhi verdi mi mettevano in soggezione, mi mettevano un'ansia in corpo mai provata in vita mia.
Io cercai di insistere, di fargli vuotare il sacco, ma l'unica cosa che ottenni fu la sua mano tesa in aria, probabilmente aspettandosi che io gliela strinsi. E così feci. Fu una delle scelte migliori, ma allo stesso tempo peggiori della mia vita.
Nel giro di pochi secondi mi ritrovai catapultata in un corridoio fosforescente che sembrava essere stato cosparso di sostanze dell'area 51. "Babbo Natale" continuava a tenermi per mano, e io, non so per quale assurdo motivo, mi sentivo al sicuro stringendogliela.

Il libro di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora