Quando Viene Dicembre ~ Sung Sub (N.Cus)

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Richiesto da LAMOGLIEDICHANGBIN99

San Pietroburgo, 1916, un sereno pomeriggio di dicembre

Ti guardi allo specchio soffermandoti su ogni minimo particolare, in modo che nulla possa sfuggire al tuo occhio critico: i nastri azzurri che adornano i tuoi capelli ramati, il pizzo ai bordi dell’ampia gonna color crema, la fascia di zaffiri, rubini e smeraldi intorno al petto... tutto è al proprio posto, tutto è perfetto.

«Y/N» ti chiama una voce maschile dietro di te. «Puoi anche smettere di specchiarti, sei perfetta così!»

Ti volti e vedi un Sung Sub molto annoiato steso sul letto di tua sorella, che gioca con un piccolo carillon donatoti da tua nonna per il tuo quindicesimo compleanno.

«Posalo, per favore, sai che ci tengo molto... e sarebbe meglio se ti spostassi dal letto di Maria, che se ti vede steso sul suo cuscino non ci farà mai più da palo!» lo rimproveri gentilmente, ma con voce ferma. «E comunque, sai che questa sera sarà presente anche Hwan al ballo? È per questo che devo essere meravigliosa!»

Fai una giravolta con aria civettuola per stuzzicarlo, sapendo quanto gli desse fastidio parlare di altri ragazzi, soprattutto di quelli più ricchi e nobili di lui, che avrebbero avuto più probabilità di sposarti.

«Ah si? Allora perché la prossima volta non chiedi a lui di portarti in città di nascosto?»

«Oh, Sung Sub, sai che nessuno è migliore di te a travestirsi, nascondersi e sgattaiolare fuori!» gli dici e ti avvicini a lui per abbracciarlo, ma lui si alza di scatto e fa sbattere la tua testa al suo petto.

«Quindi, mi stai dicendo che stai insieme a me solo perché ti faccio scappare dal palazzo?» ti chiede incrociando le braccia.

«Eh dai, Sung Sub, sai che ho promesso che sposerò solo e soltanto te, e così sarà!» gli dici e ti alzi sulle punte per stampargli un leggero bacio sulle labbra, ma appena ti allontani un po’, lui ti prende le braccia e ti riporta al suo petto, non tanto sicuro di volerti lasciare andare.
Poco dopo, però, tua sorella Maria entra bruscamente nella vostra stanza e, con il fiatone, vi comunica l’arrivo imminente di vostra madre.

«Continua a ripetere di voler essere sicura che non ti presenterai al ballo in camicia da notte» ti dice ridacchiando, poi si rivolge a Sung Sub: «E tu è meglio che vada via, altrimenti ti licenzieranno e non ti faranno mai più mettere piede in tutta la Russia!»

Così vi lasciate, ma senza alcuna tristezza, in quanto sapete entrambi che vi rivedrete quella sera al ballo; l’unico problema è che tu vi sarai presente come la Gran Duchessa, mentre lui non sarà che un umile servitore. Forse, però, è meglio così.

La sera

«Maria, hai visto Sung Sub?» chiedi a tua sorella maggiore cercando quella ormai familiare testa bionda, ma non vedendola da nessuna parte.

«No, cara, l’ho visto rientrare nelle cucine più di mezz’ora fa, ma non è più ritornato!»

Sbuffi rumorosamente beccandoti un’occhiataccia da parte di tua madre che sta intrattenendo la suocera, tua nonna, con aneddoti divertenti. Tu, invece, ti stai annoiando a morte: Hwan continua a parlarti senza sosta di politica, le tue sorelle maggiori, Olga e Tatiana, stanno danzando con degli affascinanti generali e Maria e Alexei discutono vivacemente con un vecchio zio che a te sta alquanto antipatico.
«Ma dove si sarà cacciato...» dici tra te e te, e un istante dopo vedi la bella figura di Sung Sub fare entro nella sala con un enorme vassoio in mano. Grazie ad una scusa e poco credibile riesci a liberarti di Hwan-Il-Noioso (come lo avevi appena soprannominato) e corri dal ragazzo che, invece, sei sicura non ti avrebbe annoiata mai.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 11, 2019 ⏰

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