~ Capitolo Uno ~

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A Camelot il sole splendeva alto e il cielo prometteva bene. Tutti gli abitanti erano fuori a fare le loro spese e non si erano sentite voci di battaglie già da tre settimane.
Al castello invece, l'aria era tutt'altro che allegra: nella sala del trono, Artù era in delirio con sé stesso: pochi giorni prima, infatti, erano arrivati dei cittadini da un paese  lontano implorando aiuto e rinforzi per combattere un drago che aveva attaccato il loro popolo.
Non che Artù non credeva ai draghi, ma aveva altro a cui pensare in quel momento, questioni di vitale importanza, per questo aveva scacciato i cittadini in malo modo.
Era giunta,in seguito,la notizia che il paese era stato tutto sterminato.
Ora Artù aveva la coscienza sporca, e non si sentiva bene. Decise di farsi un giro tra i corridoi del castello per pensare a qualcos'altro, e cosí fece.
Mentre camminava lungo il corridoio principale, sentì un pianto provenire dalla camera di Morgana, sua sorellastra. Artù desiderava scoprire il motivo di quel pianto, perciò entrò nella camera senza nemmeno bussare.
Morgana era seduta su una sedia, con la testa tra le braccia. Artù le si avvicinò, le mise una mano sulla spalla e chiese
<< Che succede Morgana? Come mai piangi?>> lei girò la testa e lo guardò con gli occhi verdi pieni di lacrime. Poi disse, tra mille singhiozzi
<< Ho avuto un sogno... terribile... ho sognato che c'era il cadavere di mia madre... che massacrava tutta Camelot... poi veniva verso di me... e diceva che non era morta veramente... e che dovevo andare a cercarla...>>
Artù cercò di rassicurarla, ma dentro di sé era pure lui preoccupato. Di solito, i sogni di Morgana erano premonitori come quelli di Merlino, e  forse la madre di Morgana era realmente ancora viva.
Ma, per essere più sicuro, Artù decise di interpellare Merlino.

Il Mago era comodamente seduto sulla sua sedia di legno a sfogliare un librone di magia quando Artù bussò alla sua porta
<< Avanti!>> borbottò il mago, che odiava essere disturbato durante la sua ora di lettura. Quando però Artù entrò nella stanza, Merlino si alzò e corse in sua direzione
<< Artù! Qual buon vento ti porta
qui?>> disse, ma non appena vide la figura piangente di Morgana si rimangiò le parole
<< Falla entrare Merlino, ti prego>> disse Artù, aiutando Morgana a spostarsi e a sedersi su di una sedia
<< Che cosa succede?>> chiese il mago non appena Morgana si fu messa comoda
<< Morgana ha avuto un sogno, dove prevedeva che Camelot venisse distrutta dallo spirito di sua madre>> spiegò Artù << E... poi mi diceva che non era morta davvero>> continuò Morgana << E che dovevo andare a cercarla>>
Merlino stette a riflettere un attimo, fermo, poi prese il libro che stava leggendo e lo aprì alla pagina centrale dove c'era raffigurata una carta geografica. Poi indicò un punto non preciso vicino alla foresta di confine
<< Eccolo! Sire, guardate>>
Artù si avvicinò alla cartina
<< Questa è la foresta di confine, e quella è la grotta degli Spiriti, dove forse Morgana può trovare sua madre, se realmente la sta aspettando>> Morgana si avvicinò
<< Artù ti prego, fammi andare. Voglio vedere mia madre, solo per una volta>>
Artù acconsentì, a patto che la sorella portasse con sé un cavaliere della Tavola Rotonda che la protegesse durante il tragitto.
Morgana aveva sempre avuto una speciale predilezione per Lancillotto, perciò decise di portare quest'ultimo con sé. Quando lo riferì ad Artù, lui approvò a pieni voti<< Perfetto Morgana, hai scelto il cavaliere di qui vado più fiero, complimenti. Ora vado ad avvisarlo>>

Lancillotto e tutti gli altri cavalieri della Tavola Rotonda erano in scuderia a preparare i cavalli nel caso dovessero andare da qualche parte. Quando Artù fece il suo ingresso, i cavalieri lo accolsero a braccia aperte.
Lui, però, ignorò tutti i saluti e i gesti d'affetto e andò da Lancillotto.
<< Vieni, vecchio mio>> gli disse << Ho una missione da darti>> a Lancillotto splendevano già gli occhi
<< Vengo subito>> disse, poggiando la spazzola.
Artù portò Lancillotto nella camera di Morgana, dove quest'ultima stava aspettando in piedi accanto al letto
<< Morgana?>> chiese Lancillotto
<< E che c'entra lei?>>
<< C'entra eccome>> rispose Artù
<< Morgana ha sognato che sua madre è ancora viva e che deve andare a cercarla. Secondo Merlino si trova nella foresta di confine, nella grotta degli Spiriti e tu dovrai accompagnarla>> Lancillotto ci pensò su un attimo, poi rispose << Se è questo che vuole, allora lo farò>>
<< Grandioso!>> esclamò Artù << Allora è deciso, partirete domattina all'alba!>> i due annuirono, ma sapevano che se dovevano partire all'alba dovevano preparare tutto l'occorrente quel momento stesso.
Così, quando Artù lasciò la stanza, i due presero una cartina e si sedettero sulla scrivania
<< Allora>> cominciò Morgana indicando un punto non preciso nella cantina<< Hai notato che vicino alla caverna degli Spiriti c'è un fosso? Bisogna oltrepassarlo, anche se ci vorrebbe l'aiuto della magia>>
<< No, non useremo la magia e tanto meno passeremo dal fosso>> replicò Lancillotto<< Noi prenderemo questa strada>> e indicò una scorciatoia dall'altro lato della strada. Morgana corrugò la fronte<<

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 21, 2019 ⏰

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Le origini di Morgana Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora