Alien si presenta

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Buonasera a tutti voi umanoidi, the queen is back!! Ho compreso che la vostra curiosità era troppa. Le domande inerenti alla mia personalità aliena ma anche quella umana, sono svariate; spero di riuscire a rispondere a tutte nel corso del tempo. Nel frattempo se avete richieste particolari, o temi che vi piacerebbe trattassi, sarò lieta di accogliere il tutto con grande gioia. Bando alle ciance, è ora di presentarvi la me umana.

Risalve, il mio nome da umana è Aurora, ho ben 17 anni (un numero così piccolo per me, ma abbastanza grande per voi). Ho deciso di creare un esemplare umanoide di sesso femminile che studiasse lingue, così da poter facilitare il rapporto con le varie culture. Infatti studio due fra le lingue più parlate al mondo (spagnolo e inglese) e la lingua con più parlanti in assoluto (cinese). Cercherò di  imparare anche le basi di olandese e francese, ma non assicuro nulla. Non faccio promesse che non posso mantenere. 

Per me non è stato facile abituarmi, continuo a non esserlo ora che son passati anni. Sapete, è complicato abituarsi ai cambiamenti, specie se così drastici. Ho dovuto cambiare tutte le mie abitudini: il cibo, l'acqua, le relazioni, l'aria, il metodo di sopravvivenza, le forme del corpo, il camminare, le condizioni climatiche, il vestirsi... era tutto così inusuale. Ho deciso di scindere i vari problemi un po' alla volta, in piccole parti e risolvere il tutto nel migliore dei modi possibili. Non è stato facile, ancora non sono del tutto stabile, ma non posso lamentarmi. Sfortunatamente c'è sempre chi sta peggio di noi, in tutto. Ringrazio i miei abitanti che ogni tanto mi spediscono oggetti dalla mia patria, un po' come negli Hunger Games quando i protagonisti ricevono i regali dagli sponsor... ma con meno violenza e spargimento di sangue.

Il passo più difficile da realizzare, è stato trovare la famiglia adatta ad ospitarmi. Immaginate un esserino piccolo piccolo, appena uscito dal suo guscio protettivo (una specie di navicella spaziale), accaldato (considerate che la temperatura media su Marte è -63°) e assolutamente confuso. Sono rimasta un paio di giorni nel mio guscio protettivo, spostandomi da tetto a tetto per addocchiare le persone giuste. I primi due giorni non comprendevo appieno i dialoghi, dovevo riazionare l'aria di Wernicke del mio nuovo cervello, ma poi è andato tutto per il meglio. Ero indecisa fra un paio di famiglie, e ho deciso di affidarmi al mio fedele popolo. Per privacy, ho deciso di non nominare il cognome e quindi la chiameremo FAMIGLIA SMILE, perché beh... è bello sorridere. Qui arriva la parte divertente, mi sono sentita un po' uno dei maghetti di Hogwarts, ho dovuto cancellare i loro vecchi ricordi creandone dei nuovi, in cui ci fossi io. Ho ricreato tutto dal principio; è stato faticoso, ma la mia fantasia ha aiutato molto. Ho un fratello maggiore, due genitori e con noi vive anche la nonna. Credo mi stiano accudendo bene. Ma la cosa più strana è che loro sanno tutto di me, ma io non so nulla di loro. Li sto conoscendo man mano che vado avanti con gli anni.

Mi piace stare qui, credo sia diventato il mio locus amenous, il luogo in cui rifugiarsi per stare da soli con se stessi. Certo, mi manca la mia cara e bella Marte di ogni giorno, ma non mi dispiace questo Pianeta. Ognuno ha le proprie abitudini, le proprie piccole cose. Non sempre si convive pacificamente, ci sono vari problemi ma tutto risolvibile sempre e solo se si riesce a scomporre il problema. In fondo, è cambiando in meglio nel nostro piccolo che possiamo cambiare in meglio un popolo. Quindi parlo a voi mio fedele popolo marziano, in particolar modo. Non abbiate paura di cambiare, seguite sempre la vostra felicità. Tutti possiamo realizzare i nostri obiettivi se è ciò che si desidera veramente.

Buon proseguimento di serata pargoletti, 
e ricordatevi che fra quattordici giorni è Natale. 
Siate più buoni!

Alien in loveWhere stories live. Discover now