Ottima cena

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Stiamo finendo i preparativi per la competizione sportiva e le varie attività di fine anno. Io e Jin ci frequentiamo ormai da quattro mesi, e le reazioni delle nostre famiglie a questa notizia... beh non speravano altro, quindi hanno accettato benissimo l'idea.

Eravamo invitati a casa loro per una cena per festeggiare il compleanno della madre di Jin, mia madre continuava a controllarmi trucco e capelli per sistemare qualsiasi cosa trovasse fuori posto. "Devi essere perfetta per Jin y/n" continuava a dirmi lei con gli occhi pieni di amore.

Voleva il meglio per me, quindi stasera mi aveva consigliato di mettere un abito lungo non troppo attillato, nero, senza maniche e con dei ricami in pizzo sulla parte che dal seno raggiungeva il collo, lasciando qualcosa in trasparenza. Il tutto si legava con un nastro nero dietro il collo. I capelli sono raccolti in una morbida treccia che cadeva di lato, qualche ciuffo sul viso. Brillanti alle orecchie, e un trucco leggero, ma magnetico. Sotto il vestito avevo una scarpa semplice, ma che slanciava la mia figura.

Mi sentivo anche un po' a disagio tutta così elegante. Non penso mai troppo a cosa indossare per uscire, quindi jeans e felpa vanno sempre bene. Sono poche le volte in cui libero il mio lato raffinato. Tra me e me ridevo mentre mia mamma mi sistemava la treccia, "Chissà se gli piacerà" pensavo.

"Sono le sette e quaranta ragazze, a che punto siamo?" disse mio padre entrando in camera. "Ta daaa" dissi io allargando le braccia volteggiando. Ero sempre orgogliosa di mostrarmi a mio padre in vestiti particolari. "Dovresti vestirti così più spesso principessa" disse lasciandomi un bacio sulla fronte "se siamo pronti possiamo andare allora"

Dopo dieci minuti di macchina arrivammo a casa sua. Non mi stancherò mai di quanto sia bella casa sua. Abita in fondo a una via privata. Quando arrivi al cancello vedi questa magnifica casa, due piani, e una torre. Il vialetto che ti porta all'ingresso è adornato da aiuole e fiori colorati e profumati, il giardino è tenuto in ottime condizioni.

Ci aprì la porta suo padre, e dopo baci e abbracci ci invitò ad entrare. "Prego, accomodatevi. Lasciatemi le giacche" ci disse. Appese i vari cappotti e ci accompagnò verso le altre stanze. A piano terra ci sono il salotto, la cucina, lo studio del Sig. Kim e il bagno. Il corridoio è pieno di luci, soprammobili e fotografie di famiglia, e con i muri bianchi i dettagli rossi delle porte e delle finestre donavano molto colore. Sulla sinistra c'è lo studio, una stanza piena di libri, e modellini di barche. In fondo al corridoio si trovava il bagno.

Entrando in salotto si nota subito l'enorme finestra ad arco che affaccia sul giardino. I muri in questo caso non erano bianchi, ma erano mattoni, che ricoprivano due lati della stanza. Accanto alla finestra c'era la televisione, e un lungo divano si trovava davanti. Il muro di sinistra aveva un soppalco meraviglioso, era l'angolo di cui la madre di Jin andava più fiera. Avevano posizionato lì una libreria e una poltrona, e il tutto donava un'atmosfera familiare al salotto. Le vetrine con la cristalleria aiutavano ad illuminare il locale. Il terrazzo era molto ampio, e nei periodi caldi si poteva mangiare fuori. Il tavolo si trovava sotto il soppalco, ed era apparecchiato come nei ristoranti. Sottopiatto, piatto, due bicchieri, le forchette accanto al tovagliolo alla sinistra del piatto, e dall'altro lato il cucchiaio e il coltello, con la lama rivolta verso il piatto, e la forchettina per il dolce sopra il piatto vicino ai bicchieri. Il centrotavola era un bellissimo vaso di dalie, con un ottimo profumo.

Entrai in cucina a salutare la madre di Jin. Adoravo la loro cucina. Avevano l'isola che si prolungava sul lato sinistro della cucina, dove avevano sistemato gli antipasti per dopo. Uno scaffale con libri di ricette si estendeva lungo il muro, accanto a una bacheca con appunti vari. Anche qui la finestra portava al terrazzo.

La signora Kim era una donna adorabile, era molto bello anche parlare con lei. "Eunghee, buonasera! E buon compleanno!" Le dissi mentre la baciavo. "Y/n sei proprio bella stasera!" Disse bloccandomi alla porta della cucina dopo avermi abbracciata. "Fatti un po' vedere!" E mi fece girare. "Ti dona proprio questo vestito cara" concluse poi prendendomi le mani. Poi arrivò mia mamma e cominciarono a parlare.

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