Posto sicuro

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Fu Kevin ad aprire la porta e la prima cosa che fece fu vomitare nel portaombrelli.

Stavano correndo come matti,o per lo meno,Dean correva tirandosi dietro Castiel.Non una parola era più uscita dalla sua bocca,non un fiato,non una sillaba,solo lacrime che,lente e pesanti,gli bagnavano il viso.Mancava poco,il fianco di Dean bruciava e la pelle scottava sotto i vestiti leggeri,c'erano quasi,se lo sentiva.All'improvviso Castiel si sentì mancare la terra da sotto i piedi,le gambe cedettero e lui non si oppose alla pesantezza che lo trascinava giù:non si ruppe il naso solo grazie a Dean,che,sentendolo cadere,si era girato e lo aveva preso da sotto le ascelle,grazie a lui il dolore più grande che Cas dovette subire furono le ginocchia sbucciate.Il biondo gli accarezzò delicatamente una guancia,era ruvida e bagnata,lo sfiorò con le punte delle dita e gli scostò una ciocca corvina ricaduta sul viso
"Manca poco" gli sussurrò "Tra poco saremo a casa",dopodiché si fece aiutare per farlo salire sulla sua schiena e,facendo un cenno a Kai,riprese il cammino,i passi leggermente incerti per la stanchezza e la fatica.Stava per mollare,la vista gli si era appannata e sentiva le ginocchia cedere sotto il peso suo e del moro,il bosco sembrava infinito,come un susseguirsi di tronchi e rovi con il solo scopo di tagliare la pelle ed i vestiti dei ragazzi,Dean fece per fermarsi,stava quasi per posare a terra il suo ragazzo quando la vide:una lunga strada di un caldo grigio,le prime case di periferia che li salutavano dall'alto dei loro camini.Sorrise,spinse avanti i piedi doloranti e rise di gusto.Ce l'avevano fatta.
Castiel si era addormentato addosso al biondo,da sotto le palpebre si potevano vedere gli occhi scattanti di chi fa un incubo,il corpo tremante,Dean lo strinse e lo posizionò meglio,poteva sentire il petto che si alzava e abbassava veloce e il cuore che gli martellava contro la schiena.Una volta sul porticato fu Kai a bussare.

"Dovrei offendermi?" chiese la ragazza dopo che Kevin ebbe vomitato,un sopracciglio inarcato.In effetti,Dean poteva capire la reazione dell'amico,infondo erano sporchi di sudore,fango e soprattutto sangue...molto sangue.
Kevin si fece da parte e Dean entrò,seguito dalle ragazze e dal più piccolo,non prestò la minima attenzione alle parole preoccupate di sua madre,a quelle arrabbiate di suo padre o a quelle accusatorie di suo fratello,si diresse spedito in salotto e adagió il più delicatamente possibile Castiel sul divano,gli mise una coperta sopra e si accucciò per accarezzargli la testa.Fece per alzarsi,ma si accorse che il corvino stava ancora stringendo la sua manica,decise di rimanere lì in ginocchio nonostante il dolore fisico e,solo dopo essersi più volte assicurato che Cas stesse bene,concesse la sua attenzione agli altri nella stanza.Kai aveva fatto sedere Mikey sulla poltrona,le aveva messo la sua camicia sulle spalle e si era accomodata sul bracciolo,la pelle olivastra che spiccava dalle maniche corte e una mano sulla testa della ragazza come a rassicurarla.Balthazar e Gabriel erano piombati sul fratello ed ora lo guardandavano dormire,lo sguardo colpevole e sollevato,Charlie e Kevin erano al telefono,probabilmente con Jo o Chuck,mentre Sam e Mary lo guardavano in cerca di una spiegazione.John tossì,a disagio,e si passò una mano sul volto
"Così...lui è il famoso Castiel" disse,nessuno rispose,la frase rimase sospesa nell'aria,fino a che Mary non la sostituì con una più interessante
"Quello è sangue?"
Dean si guardò un attimo le mani tremanti,guardò i vestiti ormai cremisi di Castiel e la sua pelle lattea schizzata di rosso,poi sospirò,si bagnò velocemente le labbra e raccontò l'accaduto.Incespicò un paio di volte,ma la parte più difficile fu l'ultima:quasi balbettò il nome di Samandriel,vide Mikey agitarsi sulla poltrona e Kai serrare la mascella,sentì Kevin trattenere il fiato e Charlie singhiozzare,chiuse un attimo gli occhi e fece scorrere quel flashback grigio sotto le palpebre.
"Tutti quei ragazzi..." sussurrò Sam
"Dobbiamo fare qualcosa" disse Gabriel.Tutti annuirono vigorosamente.
Mary sospirò
"Sam,caro,fai vedere alle nostre nuove amiche la stanza degli ospiti" disse accennando a Mikey e Kai,poi si rivolse al figlio maggiore "Hai bisogno di riposo,ne abbiamo bisogno tutti,ora proporrei di andare a dormire.Domani ci organizzeremo" la sua voce era calda e gentile,si avvicinò e posò una mano sulla spalla del figlio "Lascia Castiel nelle mani di Balthazar e Gabriel,se ne prenderanno cura loro" disse,Dean si scostò dal suo tocco
"No" disse veloce "No,non lascerò che si svegli solo e ancora ricoperto di sangue",Balthazar sospirò
"Dean..."
"Ho detto di no!"ringhiò,poi si rialzò,prese di nuovo l'amato tra le braccia e lentamente salì le scale.Barcollò un paio di volte,si appoggiò al muro per non cadere e quasi inciampò,ma non si fermò,camminò fino in fondo al corridoio,poteva sentire in sottofondo le voci ovattate e lontane dei suoi genitori,c'era qualcuno che piangeva?Non riusciva a capirlo...non gli importava neanche,voleva solo lavare il suo ragazzo,pulire quell'incubo dalla sua pelle marmorea e prendersi cura di lui.Quel posto,quel maledetto posto lo aveva spaventato a morte:c'era stato solo un paio di giorni eppure si sentiva spento,svuotato,come se lo avessero cancellato.
Vide Sam uscire dalla stanza degli ospiti.
Era finalmente arrivato davanti alla porta di camera sua,entrò e posò Castiel sul letto,si sentiva stanco e dolorante,si lasciò cadere a terra,la schiena appoggiata al materasso e le gambe lasciate allo sbaraglio.Qualcuno bussò piano allo stipite della porta,Dean si voltò con fatica:Sam lo guardava dall'alto,il più grande si passò una mano sulla faccia
"Sammy...te lo avevo detto che ce l'avrei fatta",disse sbuffando una risata leggera.In tutta risposta il fratello scosse la testa rassegnato,Dean non sarebbe mai cambiato
"Devi riposarti,dovete farlo entrambi" disse accennando al corvino,poi gli sorrise e si chiuse la porta alle spalle.Il buio era calato nella stanza,avvolgendo il ragazzo e i suoi pensieri,dietro di lui Castiel lo cullava con il suo respiro regolare,le palpebre di Dean iniziarono a farsi pesanti,la testa iniziò a calare e la vista a sfocare
"No" sussurrò "Non puoi addormentarti",provò a sollevare un braccio,a piegare una gamba,ma il corpo non ne voleva sapere di muoversi,la vista stava per spegnersi e Morfeo lo stava per catturare,quando il respiro di Castiel si fece veloce,sempre di più,come a salire una scala infinita,Dean ritrovò le forze e si alzò,si sedette accanto al moro e si prese un colpo quando questo,improvvisamente,scattò a sedere con un urlo soffocato in gola,gli occhi spenti di chi ha visto la morte che rimbalzavano ovunque,le mani che a tastoni cercavano qualcosa a cui appigliarsi,il cuore che correva nel petto alla ricerca disperata di un brandello di realtà a cui connettersi.Dean lo prese per le spalle e gli bloccò i movimenti
"Ehi,Cas...fermo...fermo,sono io!Sono Dean!" gli disse,Castiel deglutì rumorosamente,il respiro affannato e stanco,poi i suoi zaffiri si posarono finalmente su Dean
"Dean..." sussurrò spaventato "Dove- come..."
"Sei a casa,siamo a casa",lo sguardo del moro parve rallegrarsi,ma un'onda scura lo annegò subito
"Samandriel"
Dean abbassò lo sguardo e il silenzio cadde nella stanza,Castiel alzò la testa,come a rivolgere una preghiera soffocata dal dolore,poi sussurrò
"Non sono riuscito a salvarlo...non ci sono riuscito",Dean gli affilò il profilo della mandibola con gli occhi verdi,poi gli strinse le spalle e lo avvolse in un abbraccio disperato,un incontro fra cuori spezzati che insieme tentano di ricomporsi.
"Lo vendicheremo,la morte di Samandriel non sarà inutile.Te lo prometto",Castiel sospirò e annuì:Dean aveva promesso.Rimasero abbracciati a lungo,poi,in un tacito accordo,Dean si alzò e,mano nella mano con il corvino,si diresse in bagno:il biondo aprì l'acqua e spogliò il proprio ragazzo,il sangue rappreso sui vestiti che si sbriciolava per terra e le labbra tremanti di entrambi.Una volta che Castiel fu sotto il getto caldo della doccia,Dean si spogliò anch'esso e lo seguì nel vapore bollente.
Si lavarono l'un l'altro,Dean insaponò i capelli neri di Cas,gli sfregò delicatamente la faccia togliendo il carmiglio dal volto angelico,Castiel gli lavò la schiena,passando dolcemente le dita sui lividi e sui tagli profondi.Si svolse tutto in religioso silenzio:le parole sarebbero state futili,mentre i respiri,i sospiri,le piccole scosse che si passavano ad ogni tocco erano quelle che permettevano ad entrambi di non crollare.
Man mano che andavano avanti l'acqua passava dall'essere cristallina all'essere di un rosso acceso,mischiandosi al nero e al verdognolo del fango e dell'erba.Una volta finito si asciugarono e si bendarono le ferite,poi tornarono in camera e si sdraiarono sul letto,Dean prese Castiel tra le braccia e gli diede un bacio tra i capelli,Castiel si strinse e si rilassò sul petto del biondo,le braccia strette al petto e la fronte sull'incavo del suo ragazzo.
Si addormentarono così,uno stretto all'altro,il cuore appesantito dalla morte ma alleggerito dalla presenza del compagno.
Dean soffiava sulle ferite di Castiel e Castiel cancellava gli incubi di Dean.



Overturning _Destiel_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora