Riflessioni.

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Andrea's POV
Leonardo è così bello. È alto, muscoloso, occhi azzurri, capelli neri e un sorriso che ti acceca.
Ha una voce profonda e mentre ti parla non distoglie mai lo sguardo.
Mi sento così superficiale a pensare a tutto ciò.
Mi sono sempre ritenuto un ragazzo che guarda oltre l'aspetto fisico, un ragazzo per cui conta il carattere di una persona ed invece eccomi qua a pensare a Leonardo come ad un pezzo di carne.
Stamattina quando l'ho visto per la prima volta, mi è quasi preso un colpo per quanto era bello.
Ed era ancora più bello mentre mi accompagnava a scuola a piedi e mi chiedeva della mia vita come se fosse veramente interessato.
Forse è per questo che mi attrae, perché pur conoscendomi da poco mi ha dato l'impressione di ascoltarmi, di esserci.
Non ho mai avuto una figura maschile di riferimento nella mia vita. Siamo sempre stati io e mia madre.
Abbiamo vissuto in simbiosi da quando mi ha avuto a vent'anni.
Mio padre non ha mai voluto sapere nulla di me.
In realtà non gli ho mai dato colpe per il suo comportamento. Non deve essere facile per un ragazzo di appena vent'anni ritrovarsi con un figlio non programmato.
Spesso mi chiedo se sarò un buon padre. Mi chiedo se troverò mai quella persona con la quale creare una famiglia.
Il desiderio più grande che ho sempre avuto è avere una famiglia tutta mia, una di quelle famiglie perfette che si vedono nelle serie tv americane.
<< A cosa pensi? >>
I miei pensieri vengono interrotti da una voce che ormai conosco piuttosto bene.

UNEXPECTED || Storia a tematica omosessualeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora