Prima lettera

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Cara lettera,

Questa è la prima lettera che scrivo, ho deciso di farlo per sfogarmi, visto che sono sicuro che ascolterai quello che dico come se fossi una vecchia amica.

Oggi a scuola avevo educazione fisica, abbiamo giocato a pallavolo! Io adoro pallavolo! Solo che, sono riuscito a ricevere tre schiacciate con la faccia, facendomi uscire sangue dal naso.
Di sicuro penserai 'beh, può capitare no?' beh, no, in classe nostra c'è una delle ragazzi della cricca popolare, è molto bella, occhi marroni, capelli castani, labbra rosee come fragole, e beh, si chiama Lee, ed è un po', solo un po', più alta di me, e più muscolosa, e diciamo che per scherzare mi schiacciava in faccia apposta.

Forse penserai che adesso dica 'è una stronza, lo avrà fatto di sicuro apposta' ma no, è simpatica e non ha mai voluto male altrui, infatti quando ho iniziato a perdere sangue per l'ultima pallonata che ho ricevuto di faccia è venuta da me e mi ha abbracciato scusandosi. Il suo abbraccio era così rassicurante, emanava amore e dispiacere, sembrava un abbraccio che si da fra fratello e sorella.

Sì, lei è come la sorellona di tutti, la adoro. Anche perché è una delle mie migliori amiche

La giornata poi è andata avanti con due ore di letteratura, dove abbiamo dovuto ripetere a Silvia a memoria. Qui il mio essere balbuziente non ha aiutato granché, ma sono riuscito comunque a prendere un modesto sette.

Poi abbiamo avuto scienze, dove abbiamo ripassato gli apparati per la milionesima volta, e dove mi sono dovuto subire le battute che facevano i tre simpaticoni della classe, anche se devo ammettere che, anche se infantili, facevano ridere.

Come ultima cosa abbiamo avuto matematica o algebra, mi dimentico sempre le differenze, scusami, comunque, è una delle poche materie in cui riesco a prendere voti alti.

Quando siamo usciti qualcuno mi ha fatto lo sgambetto ed ho rischiato di inciampare in mezzo alla strada. Non sai che paura ho avuto in quel momento, ma ho lasciato correre, era solo uno scherzo innocente dopotutto, no?

Comunque la giornata è trascorsa come al solito, cioè, sono arrivato a casa, ho mangiato, ho fatto i compiti e ho studiato e poi sono andato a pallavolo.

Un giorno ti parlerò della squadra e di come sia veramente simpatica, adesso devo andare a mangiare, sono le venti precise, a domani!

                                                   Tuo, Jack
                          
                                                    

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