Come al solito non c'è nessuno in casa. Luci spente, finestre chiuse . Tutto racchiude una strana sensazione di malinconia. Anche i piccoli gerani di mia madre sembrano appassire ogni giorno di più. I colori affievoliscono e perdono il lontano e sperduto splendore che sovrastava su di loro molto tempo fa. Come i gerani anche la mia famiglia, se posso chiamarla ancora così, sta scomparendo in un buio senza fine è senza ritorno. Se i petali cadono e poi rinascono più belli di prima, purtroppo, ciò non accade con noi esseri umani. Se cadi non ti rinasci migliore di prima ma peggiore.
Accendo la lampadina della cucina che illumina in parte la stanza riempiendola di ombre strane che sembrano volersi immischiare dei miei problemi. Sapete chi prova emozioni in questo mondo è reso schiavo dal dolore che lo costringe a rimanere nei suoi miseri spazi senza riuscire ad evadere da questa penosa realtà. Molte persone mi definiscono diverso, diverso da loro, diverso dal loro modo di vedere il mondo. Solo mio fratello riusciva a capirmi.
Respiriamo la stessa aria da anni, ci portiamo soli pochi minuti. Siamo gemelli.
Posso avere solo bei ricordi con lui, ma, ora non credo che possa stare ancora con me.