Capitolo 1 (parte 2°)

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Suona la campanella e tutti entriamo nell'atrio.Mi dirigo verso il corridoio cercando di dare meno nell'occhio possibile andando verso il mio armadietto. "Oh ciao sfigata!" È lui. Lucas.Lui è quel ragazzo che insieme al suo gruppetto mi sfottono da oramai quasi due anni. "Lucas,lasciami stare!" Dico aprendo l'armadietto e prendendo i libri per la lezione di matematica. "Ohh che paura." Mi sfotte il Moro,Christian Mi pare si chiami. "Vaffanculo!" Chiudo l'armadietto e con il dito medio alzato me ne vado in classe. Entro in classe e mi siedo nei posti infondo come mio solito. Entrano in classe mano a mano i miei compagni. Comprese tutte quelle stronze. Elena,Melania e Giorgia...ma quella che odiavo di più in assoluto era Martina. Il professore entra in classe "Buongiorno ragazzi,su prendete il libro a pagina 23" io non seguivo mai le sue lezioni,tanto chi ci capiva qualcosa è bravo. Dopo un'ora straziante tra monomi e espressioni varie suona la campanella del cambio dell'ora. Esco dalla classe e vado dell'armadietto a posare i libri. La prossima ora ho la Verdi,italiano. Vaffanculo odio quella Stronza. Mi ha preso di mira dalla prima volta che mi ha visto entrare da quella porta.Chiudo l'armadietto e esco nel cortile della scuola.Prendo una sigaretta e la accendo.Faccio un tiro e mi siedo a terra sul prato come faccio sempre. Sento dei passi e delle voci.Guardo verso l'entrata e lo vedo.Lui che mi fa stare bene ma che allo stesso tempo mi distrugge.È un ragazzo del terzo anno non conosco nemmeno il suo nome e non lo ho mai voluto sapere. È abbastanza alto i capelli mossi color nocciola misto marroncino chiaro e i suoi occhi,ha degli occhi nella quale potresti annegare. Verdi e profondi. Sta ridendo e scherzano con i suoi amici e io lo osservo,è così bello quando ride. Gli si forma una adorabile fossetta al lato sinistro della bocca. E quando fuma,diciamocelo...ti viengono in mente brutte cose. Gli da quell'aria da bad boy. Butto la sigaretta e decido di tornare dentro. Oramai la lezione è cominciata quindi non mi presento nemmeno,non mi va di ascoltare una ramanzina di prima mattina da quella Stronza. Entro in bagno e trovo le "Barbie" che si sistemano il trucco e quando mi vedono entrare mi squadrano dalla testa ai piedi. "Volete una foto? Un autografo? Non lo so...ditemi voi" e entro in un bagno a caso solo per stare lontana da quelle fino al suono della campana dell'intervallo.

Dopo mezz'ora passata in bagno a giocare con il cellulare suona la campanella e io metto le cuffie con "i wish you were here" dei pink Floyd è esco in cortile accendendo mi un'altra sigaretta. Mi siedo sotto alla quercia centenaria che ce in cortile e mi faccio i cazzi miei come al solito fino al suono della campanella. Mi attendono due ore di inglese. Non che la mia materia preferita,e sono anche abbastanza brava.

Le due ore di inglese sono passate abbastanza velocemente ora è appena suonata la campanella di fine mattinata. Esco in cortile e mi dirigo verso l'autobus. Salgo e mi siedo nei primi posti liberi che trovo e vado verso casa.



CIAOO Allora spero che questa storia la legge qualcuno,è se quel qualcuno la legge può lasciarmi un messaggio o qualunque cosa...aggiornerò Non so quando ma spesso...a meno che non ci siano casi eccezionali all'ora vi avvertirò. Niente spero vi piaccia
Baci

Mimì xxx

Love destroy us.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora