Buon Compleanno!

Eccolo, il giorno che tanto aveva atteso. Il momento in cui finalmente sarebbe diventata adulta agli occhi dei suoi amici, a quelli dei suoi genitori, a quelli della legge e ad i suoi. Quello sguardo verde che amava più di ogni altra cosa al mondo.

Era tutto pronto. Da quando si erano trasferiti nella nuova casa, Marinette non aveva fatto che attendere il giorno in cui avrebbe potuto sfruttare il giardino per la più grande e meravigliosa festa di compleanno mai vista. Gli inviti erano stati spediti giorni prima e le risposte erano arrivate velocemente e positive. I suoi genitori avevano trascorso le ultime ventiquattro ore a cucinare ogni delizia possibile, con l'aiuto di Alya. Agli angoli dello spazio all'aperto, erano state disposte piante decorative in piena fioritura mentre lungo le pareti si trovavano tavoloni imbanditi di varietà di cibo incredibili. Da una parte gli snack salati, dall'altra i dolci, sul terzo erano disposti i regali e sull'ultimo la torta a più piani che i genitori avevano finito di abbellire la mattina stessa. Alya aveva insistito per collaborare, frugando tra i disegni della festeggiata e trovando quelli migliori da usare come base per le decorazioni in pasta di zucchero. Accanto alla torta, erano disposti amplificatori e una console per la musica. Le luci, puntate al centro della stanza, sarebbero state accese verso sera, quando la festa sarebbe entrata nel suo momento più vivo.

Ogni dettaglio era stato curato ed ognuno aveva fatto la sua parte. C'era chi aveva contribuito agli inviti e ai biglietti di auguri, chi li aveva spediti e raccolto le partecipazioni, chi aveva allestito il giardino e chi aveva pensato alle decorazioni. Tutti i suoi più cari amici avevano aiutato a rendere indimenticabile il suo compleanno.

<<Marinette, cara, sei sicura che andrà tutto bene questa sera?>>

I suoi genitori avevano deciso di partire dopo il taglio della torta e trascorrere qualche giorno lontani da casa. Sapevano quanto quel compleanno fosse importante per la figlia e non avevano alcuna intenzione di rovinare la festa con la loro presenza ingombrante. Come loro, altre persone si sarebbero trattenute solo fino all'assaggio del dolce, in tardo pomeriggio. Una volta rimasti da soli, i ragazzi avrebbero potuto dar sfogo alla loro giovane età.

<<Sì, mamma. Non preoccuparti, ho tutto sotto controllo>>

Il campanello suonò e Sabine si affrettò alla pronta, lasciando Marinette davanti allo specchio. Aveva trascorso l'ultima ora a prepararsi perché desiderava poter dire di essere perfetta, per una volta. Il vestito che aveva indossato le era costato varie notti sveglia ma non era nulla in confronto a ciò che avrebbe indossato una volta che gli adulti si fossero dileguati.

L'abito era lungo, in tulle e di color nocciola, il corpetto si apriva in una gonna che arrivava quasi a toccare terra. Una fascia morbida di color crema segnava il confine tra i due tessuti.

I suoi capelli, ormai più lunghi rispetto a quando aveva iniziato la sua missione da Ladybug, erano raccolti in una treccia laterale che metteva in risalto il suo volto dolce.

<<Sei bellissima, amica mia>>

Alya era entrata in punta di piedi in camera della festeggiata, cercando di farle una sorpresa ma quello che aveva trovato era una ragazza meravigliosa con un abito altrettanto stupendo. Era rimasta sbalordita. La dolce e timida Marinette era cresciuta ed Alya se ne stava rendendo conto solo in quel momento.

<<Anche tu sei molto bella, Alya>>

La ragazza indossava un semplice tubino verde che fasciava il suo corpo in modo perfetto. I suoi capelli castani erano più corti di qualche anno fa e spesso li teneva sciolti così che la sua chioma mossa le incorniciasse il volto. Un semplice filo di trucco metteva in risalto i suoi occhi scuri. Marinette pensò distrattamente che Nino si sarebbe innamorato di lei nel momento in cui l'avesse vista, se già non fosse incredibilmente e follemente cotto di quella ragazza.