Capitolo 1: perchè?

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Conoscete la teoria di Eraclito? Quella che dice che il mondo si divida in svegli e dormienti. Ecco. Secondo Eraclito gli svegli sono coloro che si pongono domande, che si interessano anche alla cosa più piccola e semplice, mentre i dormienti sono coloro che si basano sull'aspetto e vivono in un mondo in cui porsi domande non è un principio. Penso che durante l'adolescenza molti ragazzi barcollano tra questi due modi di essere, infatti se ci si ferma a pensare, la maggior parte di noi passa il tempo su instagram a postare frasi filosofiche senza porsi domande su chi l'abbia scritta e spesso non si coglie neanche il significato vero e proprio di quelle parole. In questo caso siamo tutti dei dormienti, ragazzi spensierati che non si mettono pensieri e tanto meno problemi per nulla. Ovviamente i dormienti non sono ignoranti, anzi io li considero particolarmente furbi poiché partono dal presupposto che non ci sia nulla oltre ciò che vedono e se si vuole star bene, si è costretti a fare così. Poi ci sono gli svegli: ora parliamone. A quanti di noi non è mai capitato di farsi venire ansia pensando troppo, a chi di noi non è mai sorta la domanda "perché?"...
Se nel mondo ci sono ragazzi che si fermano all'apparenza ce ne sono altrettanti che cercano di andare oltre ciò che vedono. Secondo me sono persone veramente interessanti perché ti fanno riflettere, su com'è fatto il mondo, sugli altri e su sè stessi. Loro non guardano una persona perché si veste bene, loro guardano una persona, la studiano e si domandano "perché?". Molti diranno che sono i secchioni, quelli a cui piace studiare e avere voti alti, e invece no. Sono anche coloro che hanno la testa sulle nuvole, che si incantano a vedere le foglie mosse dal vento e cosa più importante sono quelle che soffrono, perché quando capita qualcosa di brutto che sia una perdita o un litigio, si pongono mille domande cercando altrettante risposte. E la cosa bizzarra e che come i bambini, tutto questo parte dall'incessante e ripetitiva domanda: "perché?".

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