Zaffiri e Smeraldi

14 Capitolo (La Svolta)

Erano due mesi che Terence Granchester, aveva lasciato il cinema girava, da una città all'altra.
Le sue carte di credito erano in rosso, si guadagnava  qualche spicciolo per le strade recitando versi di Shakespeare, per poi spenderli, nell'alcool e fumo, trascorreva le sue notti a dormire nelle stazioni o sotto qualche ponte.
Giunse senza rendersene conto nella città di Chicago.
Avrebbe cercato Candy, andare a villa Ardlay, ma era malconcio e mal ridotto, la sua amata l'avrebbe ancora accettata nella sua vita??
Sì vergognava di sé stesso era un uomo finito.
Passava il suo tempo nei locali ad ubriacarsi e a compiacere il suo destino.
Aveva bisogno di soldi, un lavoro non c'è l'aveva, si aggrego alla compagnia di un circo avrebbe lavorato lì si dedicava alle pulizie degli animali, non era  di suo proposito ma era il necessario per
avere una bottiglia di Whisky e un posto dove dormire.

Una tarda serata dopo il duro lavoro si rifugiò nella sua piccola carovana, dopo aver scolato la sua ultima bottiglia  di whisky, anche le sue sigarette erano finite, faticava a stare in piedi sprofondò sul divano e cadde in un sonno profondo.
Sì sentì una voce dolce e soave "Terence bisogna avere forza e volontà, solo così si può andare  avanti"
La visione di quel viso bellissimo e luminoso era così reale,il suo angelo biondo era lì.
Sì svegliò di colpo, il suo angelo non era lì, era solo un sogno.
Cadde in un panico totale, sentiva i brividi in vita, rimase seduto in mobile e a ripensare al sogno, per un istante penso di avere al suo fianco il suo angelo.

"FORZA E VOLONTÀ" fece tesoro di quelle parole, doveva tornare a vivere e riprendersi la sua vita, lui era una futura star di Hollywood, non poteva rinunciare al suo futuro.
In quel sogno il suo angelo gli aveva dato la forza di tornare a vivere, era sicuro che anche lei stava affrontando la sua vita con grande coraggio.
Di buon mattino, prese le sue poche cose, e raggiunse la prima stazione doveva trovare il modo di tornare nella città di Los Angeles.
Candy aveva ripreso il suo lavoro, il Natale si avvicinava le sue vacanze le avrebbe trascorso con le sue mamme Miss Pony e Suor Maria. Aveva una grande tristezza, la mancanza, il dolore della separazione di Terence era ancora forte.
Rimase scioccata alla notizia che Terence aveva lasciato il cinema, sarebbe corsa a cercarlo ma ora non poteva tornare più indietro.
Terence grazie a un piccolo lavoro da cameriere a Pittsburgh riuscì ad accumulare il  denaro necessario per un volo per  Los Angeles  non aveva più il suo appartamento, non sapeva dove andare ma grazie al buon cuore della sua amica Karin, le offrì ospitalità presso il suo appartamento.
<<Terence guardati  come sei ridotto, mi fai pena!!>>
Lo rimprovera Karin, con grande dispiacere.
<<Karin aiutami, ho bisogno d'aiuto, non ho più nulla, un lavoro , una casa e lei.... mi manca da morire>>Terence era disperato come un bambino.
<<Terence devi riprendere  la tua vita, devi tornare al lavoro, non può più vivere così, lascia Susanna>>
Karin aiuto molto Terence a credere in se stesso, a ritrovare un suo aspetto presentabile, aveva trovato in Karin una grande amica e un grande sostegno.

Karin lo invitò a partecipare a delle sedute per alcolizzati.
Era passato un mese dal suo ritorno a Los Angeles, finalmente si sentiva meglio e sicuro di sé, aveva una grande energia, era giunto il momento di affrontare la vita, e di incontrarsi con Susanna.

Susanna ormai rassegnata, aveva capito perfettamente, che il cuore di Terence apparteneva ad un altra donna, non l'avrebbe mai amato, non voleva affatto la sua pietà, doveva lasciarlo andare.
Vederlo arrivare nel suo appartamento fu un vero shock.
<<Terence, ma che fine hai fatto sai quante volte ti ho cercato, ero disperata, ne un messaggio, una telefonata!!>>
Chiedeva Susanna ansiosa.
<<Perdonami Susanna, hai ragione ma avevo bisogno...>>
<<Sei andata a cercarla vero Terence??>>
Chiese Susanna, con voce rassegnata.
<<Susanna vedi io...>>Terence non  riusciva a finire la frase.
<<Vai da lei, non voglio più vederti, io non  sarò un ostacolo  sii felice!!>>
Susanna aveva gli occhi lucidi, ma consapevole di ciò che stava facendo.
<<Susanna io...>>
<<Terence  vai via!!>> Continuava  a pregarlo Susanna.

Terence era incredulo alle parole della bionda, la guardava  con occhi sbarrati, non aveva più parole con un passo fiacco raggiunse la porta.
Uscito da quel appartamento aveva una grande energia, ripensò alla sua conversione con Susanna, era la realtà, non era frutto della sua immaginazione.
Finalmente era un uomo libero, libero di vivere, di volare dalla sua amata.

PS solo dove ho usato immagini dell'artista fan Art credito dell'autore.