𝖎𝖓𝖙𝖗𝖔𝖉𝖚𝖈𝖙𝖎𝖔𝖓:

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giaceva inerme quel pallido corpo imbevuto da caldo e scarlatto sangue ferroso, che a sua volta gocciolava dal pugnale in legno, tenuto saldamente dal giovane, che l'osservava con aria di superiorità dall'alto, disprezzando la creatura del peccato.

"è ciò che vi meritate voi. voi creati dal peccato dell'angelo caduto."
era ciò che pensava il moro, fedele al signore, nella sua casa vuota e gelida.

il corvino, dal canto suo, osservava silenziosamente un suo fratello, ormai avvolto dalle braccia dell'amica morte, sgretolarsi alla luce del sole pungente dalla vetrata colorata e decorata della casa del signore, in quella mattinata d'inverno.

ci fu uno sguardo, pieno d'odio reciproco, tra la creatura dai denti appuntiti e il ragazzo coperto da un copricapo nero, con al collo una croce e tra le mani una boccetta trasparente d'acqua santa.

"sei bello come il peccato, piccolo."

sussurrò il corvino, socchiudendo gli occhi, appollaiato sulla statua di marmo.


AUTRICE:
ringraziate la mia collega F4ckL0v3sR3ddie che mi ha spronata a tornare a scrivere.

𝐋𝐈𝐋 𝐃𝐄𝐀𝐓𝐇 - 𝙵.𝚆. 𝚡 𝙹.𝙳.𝙶.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora