𝖔𝖓𝖊:

193 12 7
                                    

4 anni prima...
"voi, siete stati scelti, per proteggere la nostra gente, da creature mostruose e sanguinarie. voi avete le potenzialità necessarie per annientarle una volta per tutte."
il parroco fece fieramente il suo discorso, accompagnato dagli applausi dei presenti, adolescenti vogliosi di intraprendere il loro percorso di formazione.

in particolare un giovane spiccava tra loro, con le sue lentiggini e i suoi ricci mori, piazzato in prima fila sulle panche in legno, educato fin dal principio dai suoi amati genitori, a disprezzare creature come i vampiri.

mai si sarebbe permesso di infrangere il suo percorso ormai scritto e conciso...

forse.

OGGI

"padre, ho trovato la messa esaustiva e sono certo che molti allievi aderiranno al corso."

sussurrò il ragazzo coperto da un lungo abito scuro e dalla testa incappucciata, da cui fuoriuscivano piccoli riccioli castani.

l'uomo in tutta risposta abbozzò un sorriso vincente, accennando un lieve cenno col capo al giovane.

"sono d'accordo fratello, mi auguro che svolgerai la tua mansione in maniera eccellente."

il giovane annuì, congiungendo le mani, chinando appena il capo in avanti in segno di saluto: "che dio vi benedica." sussurrò, sparendo dietro alle alte colonne della piccola chiesa al centro del loro paese alquanto angusto, in cui la sera, calava una fitta nebbia di umidità.

la verità è che quella vita non faceva per lui, forse non aveva mai fatto per lui. ma dopotutto, doveva seguire la strada tracciata dai suoi genitori...

...però se lo faceva, nessuno poteva vietargli di essere sè stesso finito il turno lavorativo.

🧛🏻

il corvino quella sera, convinse tutta la sua comitiva plasmatica a svagarsi un po'.
persino millie, una vampira tutta pizzo e pelle, decise che dopotutto poteva staccare per una volta dalla routine, diventata ormai piuttosto noiosa.

la povera ragazza millenaria, era perdutamente innamorata di un umano di nome noah. era consapevole che quello era un amore impossibile, non poteva morderlo senza il suo consenso anche se, diciamocelo, era ricambiata volentieri da lui. ma come rivelare a qualcuno di essere un vampiro senza farlo scappare via a gambe levate?

bella domanda.

"vedrete, questo è il locale migliore di sempre!" esclamò entusiasta il corvino, girandosi verso la sua comitiva, compiendo qualche passo all'indietro.

"hai detto la stessa cosa quando wyatt ha iniziato ad urlare come un rincoglionito, millie è salita su un tavolo con della vodka tra le mani che ballava la tarantella con un signore alto un metro e tu, hai preso una chitarra elettrica dal palco, spaccandola a terra perché eri convinto che racchiudesse sette spiriti e ci hanno banditi dal quel locale. da quel giorno ho paura di farmi vedere in giro con voi." ricordò la ragazza dai capelli di fuoco di nome sadie, migliore amica di millie anche se tutti erano convinti fossero amiche intime a letto, ma nulla di confermato.

finn roteò gli occhi, abbozzando un broncio e facendole la linguaccia come un bambino indispettito di soli 1700 anni.

"questa volta sarà diverso, me lo sento, ne succederanno delle belle."

"hai detto la stessa cosa quando eri ubriaco e hai morso un albero, convinto che contenesse sangue quando hai solo succhiato della resina appiccicosa e disgustosa." incrociò le braccia al petto la rossa.

"vuoi chiudere quella bocca? ti si consumano i canini." abbozzò un sorrisino il corvino, facendo fuoriuscire appena i canini nascosti.

sapeva che stavolta sarebbe stato tutto diverso.

🍷

quando finalmente i ragazzi raggiunsero il locale, vennero invasi da una folla e dall'odore dell'alcol che girava come una trottola tra le persone in pista e al bancone.

"questo posto è disgustoso" ammise sadie guardandosi intorno, non amando quel genere di posti. millie le mise una mano sulla spalla, convincendola ad andarsi a rinfrescare assieme a lei al bancone, cercando almeno di trattenerla lì per qualche ora.

il corvino roteò gli occhi a quelle parole, proseguendo con i ragazzi. un vampiro dai ricci biondi di nome wyatt e un altro dagli occhi azzurri di nome jaeden. quei due erano piuttosto affiatati ultimamente e difatti si diressero sospettosamente al bagno assieme, con la solita scusa: "deve tenermi la porta".

"femminucce", disse il corvino, guardandoli allontanarsi.

nel frattempo l'attenzione del ragazzo si posò sulla pista da ballo al centro del locale, illuminato da qualsiasi colore. o meglio, si posò su chi ondeggiava i suoi meravigliosi fianchi al centro della pista.

"delizioso." sussurrò non tono famelico, leccandosi lentamente il canino appuntito, sfregandosi le mani e avvicinandosi alla minuta figura dalle curve accentuate.

la piccola figura, si sentì circondare i fianchi da due grosse mani ossute e gelide alle sue spalle, rabbrividendo a quel contatto stranamente piacevole.

c'era qualcosa di strano nell'aria, qualcosa che non gli piaceva affatto.
una sensazione di gelo lo investì in pieno, ma non provocato da quelle mani, direttamente dalla sua presenza.
oh, ma perché preoccuparsi? meglio divertirsi.

scrollò le piccole spalle, iniziando a seguire il ritmo della musica, oscillando i fianchi afferrati a destra e a sinistra, attaccando la schiena al petto del ragazzo misterioso dietro di sè.

poggiò la nuca sul suo petto, riuscendo finalmente ad incontrare il suo sguardo, rabbrividendo ancora una volta.

"tu."

𝐋𝐈𝐋 𝐃𝐄𝐀𝐓𝐇 - 𝙵.𝚆. 𝚡 𝙹.𝙳.𝙶.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora