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Pov's Betty
Quella mattina ero particolarmente felice, mi alzai dal letto con uno scatto e diversamente dal solito andai ad aprire le tapparelle della finestra che aprendosi illuminarono tutta la stanza. Corsi dalla mia compagna di "cella" e la buttai giù dal letto urlando: "SVEGLIA DORMIGLIONA CHE OGGI MI ADOTTANO!!" Lei si alzo con fatica dal pavimento gelido e sconsolata dal fatto che la avessi svegliata alle 6:00 di mattina con la voce impastata dal sonno mi disse: "Betty cara capisco che sei felice ma sai che odio il pavimento", alzai gli occhi al celo e l'aiutai ad alzarsi, avevo gli occhi leggermente lucidi, dopotutto era la mia migliore amica, lei capì il mio stato d'animo e mi abracció, ero più bassa di lei quindi le misi le braccia intorno al collo e mi sollevò in aria di qualche centimetro stringendomi forte, ricambai l'abbraccio rimettendo i piedi per terra, "Dobbiamo cambiarci" dissi io, andai in bagno, mi misi un paio di jeans neri a vita alta, delle all stars bianche, una maglia arancione fluo e una felpa nera dell'adidas. Uscì dal bagno raggiante come non mai, presi per mano la mia migliore amica e andammo a fare colazione, stavo addentando un pancake con la mia forchetta di metallo quando arrivò la sorvegliante che mi prese per un braccio portandomi nel suo ufficio, dentro quella stanza umida e fredda c'era un'altra donna, avrà avuto una ventina d'anni, si girò a guardarmi e mi sorrise. "Entra tesoro lei è Veronica, la tua nuova madre" mi disse la sorvegliante guardandomi dolcemente, Veronica fece una firma su qualche foglio stropicciato e poi si girò a guardarmi, "Vieni amore ora andiamo a casa" la guardai male per come mi aveva chiamata ma non dissi nulla, mi prese per mano e mi portò davanti ad una macchina color nero lucido, salutai con malinconia alzando la mano destra e scuotendola la mia migliore amica che mi guardava triste dall'altra parte del vetro, salii in macchina pronta per iniziare una nuova vita, la mia nuova "madre" fece il giro e prima di salire venne da me e mi allacció la cintura, cosa molto strana però prima che potessi chiederle qualsiasi cosa mi zittí con un segno della mano "Ne riparliamo dopo" sussurró lei, mi diede una carezza sul braccio e si mise sul suo sedile a guidare.
Il viaggio fu molto lungo, durò circa due ore e mezza infatti circa a metà mi addormentai. Mi risvegliai in una camera che non avevo mai visto, era completamente rosa: un tappeto circolare ne occupava una buona parte, c'era incisa la scritta "BabyGirl" e tanti cuoricini circondavano la misteriosa scritta, mi trovavo in una culla a grandezza naturale, era rosa anche essa però c'erano dei fiori incisi nel legno, mi misi seduta in quella culla e mi guardai attorno, l'armadio era spalancato, non capivo cosa ci fosse dentro sembravano solo vestiti per bambini, che abbia una sorella piccola? È sempre stato il mio sogno, c'erano dei giochi sparsi per terra, è si mi sembrava logica come risposta quella anche se nn capivo come mai ci fossi io nella culla, la mia nuova mamma fece irruzzione in camera facendomi sobbalzare, "Allora dormigliona come va?" Mi chiese lei raggiante, "B-bene solo che nn capisco il pk di questa cosa"  lei mi sorrise e mi prese in braccio, nn fece fatica dato che nonostante la mia età ero piccola rispetto alla norma, normale, solo un po' più bassa, "allora amore tu avrei nuove regole qua, ti ci dovrai abbituare e se nn lo farai prenderó provvedimenti" disse porgendomi un foglio, la guardai stranita ma lei mi disse solo di leggerlo ad alta voce, cosí iniziai,
-dovrai chiamarmi sempre mommy
-indosserai solo quello che ti dico io
-andrai in bagno solo per farti il bagnetto e per farti cambiare SOLO da me il pannolino,
-andrai a dormire alle 9:00
-berrai dal biberon
-nessuno puó darti piacere tranne la tua mommy
-tu sarai la mia babygirl
-nn potrai mai uscire senza di me
-se queste regole nn verranno rispettate verrai punita
Finii di leggere ed ero scioccata, "allora come ti pare?" Mi chiese quela che doveva essere la mia mommy,
A

lzai gli occhi incredula, nn riuscivo a credere a quello che avevo appena letto, "tu sei pazza" sussurrai io, sperai che nn mi sentisse e così fu, peró sembró leggermi nel pensiero, "amore lo faccio per te, per darti l'infanzia che nn hai mai avuto" mi disse lei mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, io le sorrisi lievemente ma nn dissi nulla, "allora cosa ne dici?" Mi chiese lei in attesa di una risposta, "nn credo di avere scelta" le dissi, sul suo volto si fece spazio un sorriso e mi lasció un bacio in fronte, "sei fantastica" mi disse lei, mi prese in braccio e mi portó sul fasciatoio , inizió a spogliarmi finchè nn rimasi solo in intimo, cercai di allungare le braccia x coprirmi ma lei le spostó tranquillamente dicendomi: "nn devi vergognarti di me ok?" Io annuii piano e mi rilassai, lei mi tolse le mutande e sganció il gancetto del reggiseno, io pensavo mi avrebbe giudicata invece senza neanche guardarmi prese un pannolino e me lo mise addosso, "x forza?" Le chiesi io rossa x l'imbarazzo, "x forza e se entro domani nn trovo niente punizione" mi disse lei, mi mise un body rosa chiaro e sopra un pigiama intero con gli orsetti.
Mi prese in braccio e devo dire che nn si stava male, mi sentivo coccolata e amata, mi mise nel seggiolone di legno intagliato e inizió ad imboccarmi con un omogeneizzato, il sapore era disgustoso ma lo mangiai tutto x la fame che si faceva spazio in me, mi sentivo piuttosto strana in quell'ambiente nuovo peró a differenza di ogni persona normale messa in quella situazione mi piacque fin da subito, mi sentivo bene e una strana sensazione che nn avevo mai provato si faceva spazio in me, guardavo la mia mommy mentre mi imboccava, avevo un bavaglino x nn sporcarmi e devo dire che fu proprio utile, alla fine della mia "cena" dato che erano le 8:40 la mia mommy mi portó di sopra, mentre salivamo quelle imponenti ed enormi scale mi scappó la pipí, nn riuscii a farla ma la mia mommy sentí che mi irrigidivo, "dai che ce la fai" mi disse lei sorridendomi, mi sforzai e me la feci addosso consapevolmente, se me lo avessero detto l'anno scorso che sarei capitata in una situazione del genere mi sarei messa a ridere, il pannolino era caldo e pesante quindi istintivamente mi misi a piangere lo so puó sembrare una cosa stupida peró in quel momento ero stanca spaesata e disorientata quindi si ero li vestita come una scema con un pannolino sporco addosso a piangere a dirotto, e ricordo che a 16 anni nn è normale, "mommy ti p prego nn voglio r rimanere c cosí" dissi io tra un singhiozzo e l'altro, "no stai tranquilla amore ora ti cambio" mi disse lei iniziando a camminare più velocemente, io mi aggrappai a lei x nn cadere, il "coso" che avevo sotto le mutande dava troppo fastidio ma finalmente sentii la porta di camera mia aprirsi, la mia mommy mi posizionó  sul fasciatoio e mi mise un pannolino pulito, tirai un sospiro di sollievo mi iniziai ad asciugarmi il viso ancora bagnato da prima, la mommy mi mise un ciuccio in bocca che iniziai a succhiare mi appoggió nella culla ed inizió a cullarmi, prima di addormentarmi sussurrai un: "buona notte mommy" e chiusi gli occhi addormentandomi

CIAO GUYS
SPERO VI PIACCIA QUESTO PRIMO CAPITOLO
Ricordatevi che mi ha aiutata anche @carlyjons quindi andate nel suo profilo per vedere le sue storie

Forse se ho tempo aggiornerò questo mercoledì
Sayonara babys
❤❤

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