4-Tutto bene?

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Alle 10 in punto tutti i ragazzi, tranne Harry, furono in casa mia. Ci sedemmo in salotto, come sempre un po' a casa, cominciammo a parlare del più e del meno, ognuno di loro cercava di evitare l'argomento che gli stava a cuore in quel momento è anche che occupava ogni singolo pensiero nella loro mente. Anche io stavo pensando, stavo pensando a lei, a Lux, chissà cosa stava facendo in quel momento, chissà com'era sua zia, la sua casa, forse quelle domande mai avrebbero trovato risposta. Aspettavamo solo lui, lui che non era mai in ritardo, suonò, era Harry. Josh aprì ed eccoci tutti.
Harry:" Scusate il ritardo, non sapevo cosa mettere."
Louis :" Non sapevo cosa mettere per venire a casa mia, vuoi fare colpo su Lynn o sulla cuoca? Ahah!" Rise.
Harry:" No, nessuna delle due."
Liam:" Harry cosa c'è veramente? Non sei mai in ritardo!"
Harry:" Julie, Julie mi ha...lasciato, così, ha detto che la pausa era finita, pensavo che tutto sarebbe tornato come prima, così perfetto, invece no: esattamente l'opposto. Dice che le piace un altro ragazzo, che non vuole più stare con me!"
Zayn:" Sarà il leader del nuovo gruppo più in." Sussurrò.
Io:" Harry non preoccuparti, troverai qualcuno migliore di lei, senza alcun dubbio! Hai fatto tutto il possibile, ma non puoi elemosinare amore."
Harry:" Già, solo adesso mi rendo conto di aver sempre fatto questo con lei, ho elemosinato amore, il suo; non era e mai sarà la ragazza giusta, per me almeno! Riguardo al ragazzo, Zayn, non lo so, è probabile."
Liam:" Harry, dimenticala, dimentica questa storia e va avanti, meriti tutto il meglio che questo mondo possa offrire."
Harry:" Grazie a tutti. A voi com'è andata?"
Niall:" La mia ragazza misteriosa...beh, ci siamo incontrati!!!" Era felice, si leggeva nell'espressione del suo viso.
Io:" Davvero, racconta tutto!"
Niall:" Beh, l'ho quasi...investita, è stato il caso, è stato qualcosa di magico. Lei passava per la strada, veloce, io pensavo a lei e..."
Louis :" L'hai quasi investita???"
Niall:" Quasi, l'ho sfiorata, sono sceso dall'auto e le chiesto come stesse, non mi ero accorto fosse lei, mi ha detto che stava bene e l'ho quasi costretta a prendere qualcosa da bere ed un cornetto, per riprendersi dallo spavento, questa era la scusa l'ameno. Ma seriamente mi sono preoccupato di averle fatto del male, mi ha detto che sono stato molto gentile e premuroso e ne ho approfittato, invitandola a cena domani sera..."
Josh:" Grande Ni."
Io:" Romantico...molto stile film, a volte la vita riserva delle sorprese, beh...come questa!"
Niall:" È stato fantastico! È davvero una ragazza amabile."
Liam:" Amabile? Da quando conosci questa parola?"
Niall:" Beh...diciamo che mi ha raccontato che stava correndo perché aveva visto il suo ex fidanzato, che sembrava all'inizio abile, con un'altra."
Liam:" è anche colta, approvo."
Io:" Ahahah. A te Zyan? Come è anadata?"
Zyan:" È un mostro, ha tantissimi tatuaggi, piercing, non è assolutamente adatto a mia sorella, non mi importa cosa lei dica. Mangia poco, quasi sdegnasse tutto, fa nel piatto una totale confusione, non mette il tovagliolo sulle gambe, assolutamente silenzioso, dice di avere delle strane paure..."
Liam:" Sei tu!"
Zyan:" No! Io non s-"
Liam:" Sei così, esattamente, comunque vedrai che riuscirà a piacere anche a te...ricordi che all'inizio facevo paura a Lynn, adesso, se non sbaglio, non è più così..."
Io:" No! Si, beh...da bambina ti credevo un orso e la notte sognavo che avresti potuto mangiarmi...non so cosa avessi per la test, adesso per me sei un eroe..." Mi sentii in dovere di dire, ma credevo veramente queste cose.
Zyan:" Grazie, Lynn, forse avevi ragione a crearmi un orso."
Io:" Ahahah, no i bambini cambiano, accrescono sempre la realtà, solo perché avevi più tatuaggi di tutti, mi facevi questo strano effetto, adesso non è più così...vedrai che anche lui riuscirà a colpirti...cambierai idea, come ho fatto io, Zy!" Zayn mi sorrise, quei suoi sorrisi rari, ma sinceri, che adoravo, soprattutto quando nascevano almeno in parte per causa mia...era davvero un bravissimo ragazzo, nonostante all'apparenza potesse sembrare uno di quei giovani di strada, a cui non importa niente del mondo che li circonda ma solo di loro stessi, Zayn non era così.
Louis:" Liam...a te com'è andata...è il tuo turno!"
Liam:" Non dico nulla, non lo so a dire la verità, sembra distinta, elegante, ha uno sguardo intelligente e parla come una donna istruita ed indipendente, ma è così diversa da mia madre..."
Io:" Sai che non potrai mai trovare una donna come lei, adesso bisogna che questa sia all'altezza della tua famiglia...che sia gentile, buona, sincera, fedele..."
Liam:" Vedremo...loro continueranno ad uscire ed io osserverò a distanza, almeno fino alla prossima cena..."
Io:" Sapete che oggi questo caro ragazzo, si mi rivolgo a te Louis...ha fatto scappare la mia unica quasi amica...?"
Harry:" Perché Lynn, piccola?" Harry non mi chiamava quasi mai così, non era da lui, ma anche questo come i sorrisi di Zayn, mi faceva estremamente piacere, anche se la differenza di età era molto poca.
Louis:" Lynn...ma io... Allora sapete la ragazza starà a, quella della montagna..."
Zyan:" La ragazza di oggi, era solo uno scherzo!"
Io:" Dopo il vostro scenario, che avreste potuto evitare, ma voi non sapevate...l'ho seguita e l'ho portata qui, credendo che casa fosse vuota, chi c'era contro ogni abitudine invece, lui! Lei si reputa un..." Mi fermai, stavo dicendo troppo?
Niall:" Un...?"
Io:" Un 'mostro'..."
Zyan:" Cosa?"
Io:" Ha un taglio in viso, ma comunque è pur sempre molto carina."
Louis:" Io le ho detto questo, sapete aveva degli occhi così...così...belli!!!"
Niall:" Cosa ti succede, Louis?"
Io:" Infatti, lui non ha mai guardato gli occhi di una ragazza, purché fosse bella e senza tagli in viso per lui le ragazze non fanno differenza, non hai mai detto' hai dei bellissimi occhi' ad una ragazza..."
Louis:" I suoi lo sono e non mi pentirò di averlo detto, nonostante quel taglio, è davvero una bella ragazza...e poi non so qualcosa in lei mi incanta, sapete si chiama Lux!"
Harry:" Lux, ha degli occhi bellissimi ed un taglio in viso."
Louis:" Sì, questo è tutto quello che so di Lux, anche tu sai soltanto questo Lynn, vero?!" Mi guardò, cercando con i suoi occhi di indagare.
Io:" Certo...ma verrà o forse andrò io da lei!"
Louis:" Ma no...credo sia meglio che lei venga qui!"
Io:" Si, come no... Non so, vediamo..." Abbassai lo sguardo, pensavo agli anni delle elementari e poi delle medie, quegli anni in cui ero sempre e solo stata la sorella di Louis, almeno alle medie e adesso anche alle superiori.
Niall:" Sapete...lei...sembra speciale..."
Louis:" Lux?"
Niall:" No, la mia...amica!"
Zayn:" Ahahah, l'abbiamo perso!"
Louis:" Sono certa...che anche lei sia speciale..."
Avevo estremamente sonno e avrei voluto solo chiudere i miei occhi, ma non mi andava che gli altri continuassero a dire che sono una bimba per questo, ovviamente non mi vergognavo di loro...ma volevo rimanere con loro, continuare a parlare di tutto come di niente, spesso passavamo dal parlare del problema delle centrali nucleari alla nuova puntata di Beautiful, si anche loro lo guardavano...probabilmente mentre riflettevo su tutto questo mi addormentai, adesso non stavo più pensando: stavo sognando, sognavo di dover fare un viaggio, in Ghana, di dover fuggire, ma da cosa, ero inseguita dalle forze dell'ordine, ero stata accusata di furto...
"Ehi Lynn...alzati!" Era Louis.
Non riuscivo a parlare, stavo ancora meditando sul sogno, stavo ancora dormendo, ma sentivo delle voci intorno a me...mi ero addormentata, come presumevo.
"Portiamola noi su, non svegliarla, sai non è bello essere svegliati così, quando si dorme." Questa volta era Harry.
Louis:" Ma io voglio ancora rimanere a parlare con voi, non voglio andare su..."
Liam:" Ma è mezzanotte e siamo ancora svegli...sai che le strade sono buie a quest'ora."
Io:" Mezzanotte?" Sussurrai.
Liam:" Si, Lynn, tuo fratello non vuole lasciarci andare via..."
Io:" Scusate, io...mi sono...addormentata." La mia testa era poggiata su un bracciolo del grande divano...ero distesa è una giacca mi copriva.
Louis:" L'abbiamo notato, ma se vuoi andare a dormire..."
Io:" Si adesso vado su, buona continuazione..." Feci per alzarmi e traballai per il sonno.
Harry:" Aspetta ti aiuto, so cosa significa alzarsi mentre ancora si sta dormendo. Ahah."
Io:" Dovrei farcela...spero. Grazie!" Harry mi accompagnò alle scale e quando lì gli feci segno di poter andare da sola, capii... Salii andai in camera e misi più velocemente possibile il mio pigiama, stranamente avevo dei brividi di freddo, quante cose erano successe per me e per i miei amici in quella sola giornata, una come tante altre, forse. Chissà cosa adesso stavano facendo i ragazzi, di cosa stavano parlando, chissà Lux dove si trovava, chissà a cosa pensava e poi mamma e papà mi mancavano, si mi mancava quella famiglia normale in cui i genitori si siedono la sera intorno alla tavola con i propri figli e parlano con loro, ma cosa significava questo? Mi addormentai nuovamente. In breve tempo, fra queste mille sfaccettature di pensiero.
"Su, alzati!"
Io:" Non voglio, ma..."
"Sono Josh...è domenica..."
Io:" So che è domenica, che ore sono?" In realtà non lo ricordavo affatto.
Josh:" Sono le 9.30!"
Io:" Ma devo fare lo shampoo, la doccia e devo prepararmi..."
Josh:" Su, alzati..."
Io:" Josh?"
Io:" Come va? Tutto bene?"
Josh:" Si, perché me lo chiedi?"
Io:" Non so, pensavo che magari mi dovessi o volessi parlare di qualcosa...qualche novità?"
Josh:" Niente, amici, voi sempre solita vita, no...tu?"
Io:" Sì, bene! Allora vado a prepararmi..."
Josh:" Sì, anche io e vado a svegliare Louis..." Mi alzai e mi diressi in bagno, mi lavai in fretta, anche se questo concetto è molto soggettivo e relativo, in realtà stessi molto nella doccia, m meno di ogni mattina, avvolsi i capelli in una tovaglia, mi vestii e li asciugai...mi vestii, presi dei pantaloni grigi e una camicetta bianca con i pois neri, infine una giacchetta nera, come le ballerine...preparai la borsa, mettendo dentro solo il cellulare ed i fazzoletti, misi un filo di matita, del mascara, un po' di ombretto grigio, del lucida labbra...scesi giù e lì c'era solamente Josh, con la sua camicia bianca, la sua giacca nera e i pantaloni grigi...scese celermente Louis, giacca blu, camicia azzurra, pantaloni beige, loro erano semplici ma eleganti, adatti alla nostra tradizione, ogni domenica ci recavamo insieme in Chiesa, questa era una cosa che ci legava immensamente.
Louis:" Ma vi siete messi d'accordo?"
Io:" Perché? Oh, Noo!"
Josh:" Coincidenze fra gemelli..." Mi fece l'occhiolino, ma Louis lo vide.
Louis:" Ahah, com'è possibile, comunque come sto?" Nessuno di noi rispose.
Louis:" Ehi, parlo con voi!"
Io:" Josh?"
Josh:" Tocca a te...non a me!"
Io:" Stai benissimo! Perfetto."
Louis:" Grazie, Ly...anche tu stai bene!"
Uscimmo dalla porta e la richiedemmo dietro di noi, fuori soffiava un'aria leggera, per fortuna la Chiesetta era vicino la nostra casa e andavamo a piedi, faceva piacere passeggiare un po', anche in silenzio...
Arrivammo e ci sedemmo al quarto banco, Josh ed io ci mettemmo in fila per la confessione ed essendoci poche persone presto andammo a risederci. La celebrazione fu come sempre semplice ma intensa, ecco che anche oggi la tradizione era continuata, adesso dopo il pranzo ognuno sarebbe andato per la propria via, io a casa o forse su quella collinetta, Josh, chissà per qualche boschetto, a passeggiare, non sapevo in realtà o al cinema...Louis, beh...Louis forse avrebbe suonato da qualche parte, sì forse sì, non ricordavo più...uscimmo dalla Chiesa, salutando con un cenno della mano il prete, amico di famiglia di lunga data. Camminavamo per la strada quando vedemmo una signora, alta, magra, curata in ogni particolare, dopo averci visto ci salutò: "Salve, ragazzi, dove andate?"
Louis:" Buongiorno, torniamo a casa dalla Messa." Forse si sentì in dovere di rispondere, in quanto più grande.
Signora:" Bene, allora vi auguro buon pranzo...salutatemi vostro padre...Eeee...vostra madre anche!"
Louis:" Certamente. Arrivederci!" Le strinse la mano e in seguito lei la porse anche a noi, educatamente la stringemmo a nostra volta.
Leggevo nel modo di camminare di Louis una certa agitazione, anche Josh sembrava piuttosto inquieto e forse avevo anche capito il perché, sembravo la più piccola, ma mi ero era conto anche io della situazione. Non potevo parlare, non lo avrei mai fatto.
Louis:" Ok, basta."
Io:" Louis, noi sappiamo che non è così."
Josh:" In realtà non abbiamo la certezza né dell'uno né dell'altro caso."
Louis:" Secondo me...non so!"
Io:" Ma stiamo parlando di papà, nostro padre."
Louis:" Infatti, ma perché lei ci ha salutato così, perché? Non la conosciamo quasi...è stata la segretaria di papà, almeno finché la mamma non l'ha fatta licenziare...perché lo avrebbe fatto?"
Io:" Non ne ho idea, però non parliamone, è domenica..."
Josh:" Hai ragione...dovremmo però dirlo a lui..."
Louis:" Forse dovrei essere io a degli ciò che in paese si dice..."
Io:" Credo che lui lo sappia e credo anche che, se proprio dovessimo farlo, dovremmo parlargli tutti..."
Josh:" Si, Lou, non solo tu..."
Louis:" Anche oggi non saranno in casa, ho dimenticato di dirvi che si fermano in quel luogo qualche altro giorno, scusate."
Io:" Di cosa ti scusi? Cosa c'entro tu?"
Louis:" Non so. Allora pensiamoci su, approfittiamo di questi giorni e vediamo cosa fare." Circondò me e Josh con le sue braccia, quasi volendo rassicurarci, quasi volendoci trasmettere quella sicurezza che probabilmente neppure lui aveva, quasi volendo essere il nostro padre e la nostra madre. Non so come descrivere questo fatto...era inaspettato, insolito, ma fantastico!
Io:" Grazie Lou e grazie Josh!"
Louis:" Di cosa Lynn?"
Io:" Grazie perché condividete tutto con me, la nostra casa, la nostra 'famiglia', i vostri amici, la vostra vita e soprattutto per sopportarmi in tutto!"
Josh:" Sei la nostra sorellina e lo sarai sempre, grazie a te, Lynn..." Continuammo a camminare con Louis dietro, chino a quando arrivammo a casa...aprimmo la porta e dopo aver posato le giacche sul divano, andammo in bagno per lavare le mani, facemmo velocemente perché affamati e come sempre andammo in salotto, la tavola era riccamente apparecchiata, ma solamente per tre, Louis a capo tavola, io alla sua destra e Josh alla sua sinistra.
Io:" Chissà cosa c'è per pranzo?"
Josh:" Spero lasagne..."
Dalla stanza limitrofa si sentì la nostra carissima cuoca gridare:" Arrivano le lasagne!"
Louis:" Nemmeno ti avesse letto nel pensiero...ahah."
Josh:" Sa che le adoro..."
Io:" ...che le adoriamo..."
Le lasagne arrivarono. "Grazie mille, saranno buonissime come sempre!"
Louis:" Già, grazie!"
Il pranzo continuò e parlammo di tantissimi argomenti, finalmente sentivo, come raramente prima, di appartenere ad una vera famiglia...grazie a Josh ed a Louis...

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