GIOSTRA

21 4 1
                                    


La vita è come un gioco, come una giostra.

E se fosse una giostra allora io giro di nuovo dalla parte sbagliata...e cado ancora.

E quindi sbagliare è perdere o perdere significa aver sbagliato?

In entrambi i casi cadi.

Più nulla è colore, più nulla è nemmeno bianco e nero.

Ma d'altronde bianco e nero non sono nemmeno veri colori.

Il colore che cerco non esiste.

Mischio, miscelo, giro, ma non ottengo quella tonalità che cerco. E' sbiadita o troppo accesa.

Ma né il bianco né il nero mi accontentano.

Sono salita sulla giostra, piena di colori, tonalità, sfumature.

Una giostra sulla quale ballavo a suono di tamburi

O su dolci melodie.

Ora la giostra è rotta, bianca e nera, ma non riesco a scendere.

Aspetto.

Aspetto di sentire nuova musica, di vedere ancora colori.

Ma non c'è più niente da sentire e niente da vedere.

Solo vuoto.

E' di questo che mi sono nutrita sino ad ora? Di vuoto?

O il vuoto già c'era, prima di me, prima della giostra.

Mi guardo, il nulla intorno.

Cerco, qualcosa,

che mi aiuti a riempire un po' di vuoto,

anche il bianco o il nero,

ma non c'è niente.

Sono una sopravvissuta

Sola, sulla giostra rotta, incolore e silenziosa.

Mi siedo per terra, le ginocchia al petto

Aspetto

L'unica cosa che so fare ormai.

Ho perso.

Avrei dovuto arrendermi prima

Avrei dovuto capire prima che non avrei mai vinto

Non avevo alcuna possibilità.

Decido di scendere dalla giostra. Ultima fermata.

POESIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora