capitolo 1

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(autrice pov's)

Alice camminava con le cuffiette nelle orecchie ascoltando Billie Eilish mentre andava a scuola, quella mattina si era svegliata più felice del solito e senza saperne il motivo aveva voglia di andarci (cosa che non accadeva mai) arrivata all'edificio però qualcuno rovinò tutto.
Luca la stava, per l'ennesima, volta deridendo per la sua bruttezza.
"Scimmia" fu il nomignolo che le diede quel giorno e che fece ridere tutti.

Entrò nella classe ancora vuota e diede libero sfogo alle sue lacrime  di rigarle il volto.
Quella giorno passò così e il buon umore con cui era uscita da casa andò a farsi benedire.

(Luca pov's)
"Hey bro!" Mi salutò Marco, il mio migliore amico.
"Bella" gli risposi io.
"Ti vedo di buon umore 'sta mattina" mi disse.
"Già". Ed era vero, avevo proprio voglia di insultare qualcuno, qualche sfigatello, perché mi piaceva vederli balbettare e scappare a testa bassa, mi faceva sentire più potente.

Luca e Marco proseguirono il loro cammino verso scuola chiaccherando e scherzando.

Io e Marco oltrepassammo io cancello e i miei occhi si posarono subito su Alice, la voglia di deriderla saliva e allora "Ma guarda un po'chi abbiamo 'sta mattina?"
"Sei bruttissima, sei solo una scimmia puzzolente" ridevano tutti.
Lei aumentò il passo ed entrò in classe, feci per rincorrerla per divertirmi ancora un po'ma la campanella suonò.

(Alice pov's)
Finalmente stava per finire quella giornata straziante, quando scoccarono le 14:00 ci alzammo dalle sedie e mentre alcuni erano già usciti -come il professore- io rimasi seduta e con tutta la calma mi preparai, ma proprio quando mi stavo per alzare una mano si poggió sulla mia spalla e un sussurro mi fece gelare il sangue "Pensavi di scampartela così facilmente? Solo con un piccolo insulto?" Una risata gutturale mi fece sobbalzare "beh, allora ti sbagli di grosso". Ed è dopo quella frase che esplosi, con voce fredda gli dissi " togli la tua lurida e puzzolente mano dalla mia spalla" mi torturavo inferiore con i denti.
Era assurdo, non poteva tornarsene a casa come tutti?!
Mi alzai e visto che non aveva mosso un muscolo gli tolsi la mano dalla mia spalla.
Lo guardai dritto negli occhi, i miei erano freddi e non trasparivano alcuna emozione.
I suoi erano schifati, mi sentii malissimo e persi tutta la sicurezza che avevo acquisto.
Lui con un veloce gesto della mano mi scagliò un pugno in pieno viso che mi fece cadere a terra.
Non avevo voglia di subire quel giorno, volevo, dovevo reagire, quindi una risata fuoriuscì dalle mie labbra e uno sguardo sorpreso si fece spazio sul suo volto.
Mi alzai e mentre mi pulivo con la mano in sangue che usciva dal naso, con l'altra presi il mio zaino, lo guardai schifata e gli dissi "È così che cerchi di attirare l'attenzione sulle ragazze? Oh povero illuso" e me ne andai.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 18, 2019 ⏰

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