5. Our side.

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"Zayn, che cazzo ti è saltato in mente?" urlò furioso Louis.
"La cosa più giusta da fare, Louis."
"Non dire balle, lo hai portato qui, cazzo!"
"Lou, calmati." lo esortò Harry, poggiandogli una mano sulla spalla che venne subito scansata da Louis.
"Calmarmi un cazzo, Harry!"
"Da ascolto al tuo fidanzatino e non rompere il cazzo, LouLou." ridacchiò Zayn.
"Ti conviene stare zitto o giuro su Dio che ti stacco le palle."
"Haz, fallo svagare un po'..." disse Zayn alzando gli occhi al cielo.
"Vaffanculo!" urlò nuovamente Louis, perdendo la pazienza e andando via.

Che cazzo stanno dicendo quelli? Pensò Liam mentre piano si risvegliava dal sonno, guardò dalla finestra, era già mattina.
I sogni, uno dopo l'altro incominciavano a svanire dalla mente di Liam.
Rivide l'omicidio del giovane ragazzo dai capelli rossi.
Il sorriso sghembo di Zayn.
Gli occhi penetranti di Louis.
E il viso angelico ma allo stesso tempo accattivante di Harry.
Vide Niall... Preoccupatissimo per lui.
Cosa avrebbe mai potuto pensare?
Il suo migliore amico era sotto sequestro di un ragazzo di cui conosceva appena il nome e per di più non sapeva dove si trovava, sapeva soltanto che Zayn aveva detto di trovarsi al Cobra.

"È quel ragazzo vero?"
"Sì, Harry."
"Non ci porterà guai, ne sono sicuro."
"Ne sono certo anche io, a quest'ora non sarebbe qui."
"Che hai intenzione di fargli?"
"Non lo so, ma sa abbastanza, non credi?"
"Sì, hai ragione."
"Vado a parlare con Louis."
"Non farlo incazzare, Zay."

Liam strizzò gli occhi e la prima cosa che vide fu il soffitto dipinto con una scena romana, due soldati che infilzavano un leone.
Si mise a sedere e si rese conto che la testa non smetteva di fargli male.
Decise di guardarsi intorno: si trovava nella stessa stanza, le lenzuola del letto erano di un azzurro celestiale e accanto a lui un comodino di legno con quattro cassetti.
E dalla finestra, pur essendo chiusa, Liam riuscì a sentire in sottofondo gli onnipresenti rumori del traffico newyorkese.
"Così, sei sveglio." disse una voce roca entrando in camera.
Liam alzò lo sguardo. Harry era appena entrato in stanza ed era seduto suola sedia accanto all scrivania, i capelli ricci e lunghi erano tenuti su da una bandana verde. Indossava degli skinny jeans blu e una canotta bianca aderente, la piastrina di metallo le scintillava sul collo.
I tatuaggi ora potevano essere più visibili, nella sua pelle leggermente abbronzata.
"Dove siamo?" chiese Liam.
"Siamo al Cobra." rispose Harry scrutandolo.
"Il locale?" chiese nuovamente Liam, cercando di capire.
"Il locale, sopra il locale più che altro." spiegò Harry.
Liam si limitò ad annuire e si portò una mano sullo stomaco una volta sentito gorgogliare.
"Tieni." disse Harry porgendogli un bicchiere di latte con dei biscotti.
Liam, diffidente, prima, guardò il bicchiere e i biscotti per poi rivolgere il suo sguardo ad Harry.
"Non voglio mica avvelenarti." sbuffò il riccio dagli occhi verdi.
Liam diede un sorso molto cauto. Il latte era delizioso, fresco e piacevole, vi immerse i biscotti e ne ingerì subito il contenuto, posando poi il bicchiere sul comodino.
"A proposito, io sono Harry Styles. E vivo qui." disse Harry saltando giù dalla sedia.
"So come ti chiami. Io sono Liam. Liam Payne." rispose Liam più che educazione che per altro.
"Dov'è Zayn? È qui?"
Harry scrollò le spalle. "È andato a parlare con Louis."
"A proposito, vado a dire agli altri che ti sei svegliato." aggiunse Harry poggiando la mano sulla maniglia, già pronto ad aprirla "lì" disse puntando un dito contro una porta che Liam non aveva visto "c'è il bagno, ho poggiato sopra la sedia dei miei vestiti puliti, potrai farti una doccia e vestirti, nel caso volessi cambiarti."
Liam annuì.
"Ma Zayn è sempre così con tutti?" chiese curioso.
"In che senso?" rispose, con un'altra domanda, Harry alzando il sopracciglio.
"Scontroso, sicuro di sé, sbruffone." elencò le prime tre cose che gli vennero in mente, Liam.
"Nha, è sempre stato così." annuì Harry.
"Anche tu e Louis siete come vostro fratello?" e Liam lo guardò perplesso, in cerca di risposte.
Harry scoppiò a ridere "io, Zayn e Louis non siamo fratelli."
"Ma vivente insieme, o no?" disse Liam.
Harry annuì "Sì, ma..."
"Perchè non vivete con i vostri genitori?"
Per un breve istante, il viso di Harry si incupì, gli occhi si indurirono e diventarono un po' più scuri. "Perchè sono morti."
Liam schiuse la bocca dallo stupore "Incidente stradale?"
"Magari fosse stato così." mormorò Harry mentre si sistemò meglio la bandana verde.
"Mi dispiace." disse Liam a disagio.
"Non preoccuparti." e sorrise scomparendo dietro la porta.

The dark side.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora