Pensavo a te

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C'era silenzio ovunque, nelle strade, nelle case, negli angoli più nascosti delle città più labirintiche al mondo. C'era silenzio dappertutto, tranne che nel mio cuore.

Il mio cuore tamburellava, batteva forte e faceva un casino pazzesco. Il mio cuore ululava come un lupo alla luna, rimbombava come un tuono tra le nuvole, gridava come se volesse perdere la sua voce, consumarla. Il mio cuore chiamava te a squarciagola, urlava il tuo nome come se fosse la parola più difficile da pronunciare al mondo, come se tu potessi riuscire a sentirlo. Con le lacrime che mi percorrevano il volto, i brividi che mi consumavano la pelle fredda e la notte che portava il dolore, insieme al buio, io pensavo a te.

Pensavo a te che mi sorridevi e a come mi sentivo io, imbambolata e persa in un sentimento più grande di me.

Pensavo a te col volto imbronciato e al mio desiderio irrefrenabile di farti tornare immediatamente a sorridere, perché non c'era niente di più brutto del vederti triste.

Pensavo a te, a quando mi stavi vicino, a quando mi stavi così vicino che sentivo il tuo respiro, che respiravo il tuo profumo, e sprofondavo giù, giù in un vortice profondo di emozioni incontrollabili.

Pensavo a te, a quando i tuoi occhi cercavano anche solo per un attimo i miei, e mi sentivo stupidamente felice.

Pensavo a te, alle poche volte in cui ho pensato ingenuamente che sentissi almeno una piccolissima parte di ciò che provavo io.

Pensavo a te e al mio modo di cercare nelle tue parole qualcosa che mi confermasse che a me ci tenevi, almeno un pochino.

Pensavo a te, e a quando non riuscivo a formulare una frase che avesse un senso logico se ti avevo davanti, a quando dirti ciao era difficile come scalare l'Everest.

Pensavo a te, che mi guardavi, mi sorridevi e non dicevi niente, e io mi imbarazzavo, diventavo color "non mi guardare così che non ce la faccio" e distoglievo lo sguardo, mi allontanavo e no, non ti sorridevo.

Pensavo a te, e alle mie molteplici illusioni e a tutte le speranze infondate che avevo.

Pensavo a te, a quando te ne andavi, portandoti via inconsapevolmente un'enorme parte di me, facendomi sentire incompleta.

PENSIERI INTRECCIATI-frasi d'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora