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Era una serata tra amici.
Camper, Spawn, Leo, Bertra e Lever avevano passato la serata in un locale a bere e per passare il tempo decisero di giocare al gioco della bottiglia.
Per diversi minuti il gioco si basò su richieste semplici, ma Bertra per dare un po' di aria fresca al gioco dato che la bottiglia aveva indicato Camper disse: «Andrea, devi baciare Giovanni. Un bacio vero con la lingua non a stampo»
Il ragazzo fece per protestare, ma poi si lasciò andare a un sospiro accontentandolo.
Si avvicinò a Giovanni coinvolgendolo in un bacio che durò diversi minuti, si separarono solo per mancanza d'aria.
Nessuno disse nulla su quel gesto, ma Giovanni era perplesso per via delle strane sensazioni che avevano percorso il suo corpo al gesto dell'amico.
Terminata la loro uscita alle due della mattina tornarono a casa.
Giovanni rimasto da solo andò nella sua stanza sedendosi tra le coperte pensando a quel bacio, ma alla fine si addormentò lasciando correre il tutto come la follia di un momento.
La mattina dopo, Andrea, si svegliò con in mente il bacio dato a Giovanni cercando di capire quale fosse il problema, ma anche perchè si ricordasse solo di quello e non di tutto il resto della serata da quando avevano iniziato a bere.
Decise per questo di prendersi la giornata libera e riflettere su quello che era successo.
Non rispose nemmeno hai messaggi di Erica o degli amici.
Passarono diverse ore e alla fine arrivò a capire che forse Giovanni non gli era tanto indifferente.
Per esserne certo doveva, però, baciarlo da sobrio.
Si alzò dal letto mandandogli un messaggio su Whatsapp.
Sentendo squillare il telefono Giovanni lo prese restando sorpreso da quel messaggio che gli fece battere il cuore un po' più forte così senza pensarci lo aprì:
"Giova, dobbiamo parlare. Ci vediamo tra dieci minuti a casa mia"
Per qualche secondo non seppe cosa rispondere, ma poi lo fece mettendo via il telefono prima che se ne pentisse e cancellasse il messaggio.
Andrea che si stava preparando prese il telefono aprendo la chat:
"Va bene. Arrivo subito"
Andrea ebbe appena il tempo di mettersi le scarpe che il campanello suonò sorprendendolo così andò ad aprire trovandosi davanti l'amico che si appoggiò al muro per riprendere fiato: «Hai fatto la strada di corsa?» gli chiese facendosi da parte per farlo passare.
«Sì. Di cosa volevi parlare?» gli domandò senza pensarci troppo varcando la soglia. Andrea non ci mise molto a chiedergli: «Tu ricordi quello che è successo ieri sera?» Giovanni annuì alla sua domanda aspettando che l'amico continuasse il suo discorso.
Ci furono diversi minuti di silenzio da parte di Andrea per questo lui decise di chiedergli: «Stai parlando del bacio che c'è stato tra di noi?»
«Sì...» rispose lui con un filo di voce.
«Cosa vuoi fare?» gli domandò Giovanni perplesso.
«Voglio baciarti adesso che sono sobrio» rispose Andrea senza pensarci troppo.
A quella richiesta non ci pensò due volte, si avvicinò al volto dell'amico posando le labbra su di lui. Poco dopo quel bacio si fece più passionale dandolo loro una scossa che fino a quel momento non avevano mai provato nemmeno con le ragazze.
Quando si allontanarono per mancanza d'ossigeno si guardarono negli occhi in imbarazzo senza riuscire a dire mezza parola.
Sapevano entrambi che le cose non potevano tornare alla normalità dopo quello che avevano provato.
