Turbolenze e dichiarazioni importanti

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#Irene POV
Sto tornando dall’università quando mi squilla il telefono. 
- Pronto? - rispondo senza nemmeno guardare il mittente visto che ho le mani leggermente impegnate tra spesa e borsa con annessi appunti eccetera.
- Irene? Ti disturbo? - riconosco subito la voce di Ermal.
- Ehi ciao, no non mi disturbi, ho solamente risposto al telefono senza guardare chi fosse perchè ho le mani un po’ impegnate. - 
- Quindi ti disturbo.. -
- No, dammi solo il tempo di salire a casa e sistemare le cose così poi ti richiamo. - 
- Va bene. - 
Entro in ascensore visto che ancora per qualche giorno è a nostra disposizione e salgo fino al settimo piano, apro la porta di casa, appoggio le mie cose in camera e sistemo velocemente la spesa.
Torno in camera e decido di stupire il ricciolino con una videochiamata.
-Buonasera signorina. - 
- Buonasera riccio, come stai? Scusa per prima. - 
- Tutto bene e te? Tranquilla anzi scusa tu non ho pensato che fossi per strada. -
- Ma va figurati… si tutto bene se non penso che da lunedì sarò senza ascensore e mi toccano 7 piani a piedi. - 
- Seriamente? - 
- Si ti pare che scherzo su qualcosa del genere? - domando io ridendo. 
- Giusto. - e ride anche lui. 
Mi perdo a fissarlo. - Che mi dici? -
-Ti dico che come già sai sono in tour e sto iniziando a preparare per il forum. - 
- Stai tentando di incuriosirmi? -  
- Può essere, ci sto riuscendo? - 
- Può essere. - decido di rispondere allo stesso modo e lo vedo sorridere divertito. 
- Sei furba, pensavo che avendomi di fronte avrei ottenuto risposte più chiare. - 
- Meta mi dispiace ma non mi distrai nemmeno se hai la barba incolta. - gli dico. 
- Allora l'hai notata? - 
- Penso sia impossibile non notarla. - gli faccio presente. 
- Ah si? - è quasi entusiasta della cosa. 
- Assolutamente sì, anzi sai che penso? - 
- No dica. - 
- Ti sta molto bene. - 
- Finalmente mi fai un complimento. - e ride. - Come minimo domani nevica 2 metri. - 
- Che babbeo che sei. - 
- Come ti permetti? - si finge indignato. 
- Mi permetto eccome signor Meta pensavi che fossi la classica fan che pensa solo a riempirti di complimenti ed elogi? - 
- No so perfettamente che sei diversa però al mio ego maschile fanno piacere certi complimenti. - 
- Ah ecco ora è tutto molto più chiaro. - e annuisco. 
- Oltre alla barba incolta che mi rende figo che altro ti piace di me? - 
- Sei sicuro di piacermi? -
- Paola è palesemente pro Bizio. Quindi ho dato per scontato che tu fossi pro me. -
- Mai dare le cose per scontate. - dico facendogli la linguaccia. 
- Mi stai prendendo per il culo? - 
- Esatto. - e ci mettiamo entrambi a ridere. 
- Quindi? - 
- Quindi quando ti togli questa barba incolta? - 
- Ma se hai detto che mi sta bene? - 
- Appunto ti sta fin troppo bene detta come direbbero molte lupe sei illegale. - 
- Sei una lupa anche tu. - 
- Non sono del fanclub ufficiale. - specifico. 
- Non importa sei una lupa e hai appena detto che sono illegale. - e ride buttando indietro la testa. 
Se vuole farmi impazzire ci sta seriamente riuscendo. 
-Guarda che altra cosa che mi piace di te sono i tuoi ricci. - 
- Buono a sapersi. - 
- E le tue camicie. se poi riprendo subito a parlare. - È questa la vendetta di cui parlavo. - 
- Ok mi devo procurare dei lucchetti. - 
- Cosa? - 
- Per chiudere il mio armadio prima che tu decida di rubare tutte le mie camicie. - 
- Paura eh? - 
- Non voglio andare in giro nudo. -
- Chi ha parlato di nudo. Io ti lascio i pantaloni. - e rido. - Oltre alle camicie prenderò anche le giacche. - 
- Poi dici che non mi vuoi mandare in giro nudo, mi lasci solo i pantaloni, come farò a cantare? Mi prenderò una polmonite. - 
Rido. - Dai qualcosa ti lascio magari scelgo solo alcune, e sulle giacche anche Paola può essere pericolosa e ha addocchiato qualcosa che le piace. - 
-Si siete assolutamente pericolose, non l’avrei mai detto. - 
- Abbiamo troppo l’aspetto delle brave ragazze vero? - gli domando.
- Esatto ma ora so che trae solo in inganno. - e stavolta è lui a farmi la linguaccia.
Alzo gli occhi al cielo. - Dai che siamo buone non ti ruberemo nulla. - 
- Guarda che scherzavo! - mi fa presente lui.
- Lo so perfettamente. - 
- Che mi dici delle lezioni? - chiede lui.
- Stanno andando bene, tutto nella norma, dovrei avere un esame ad aprile. - 
- Ad aprile prima del Forum spero. - 
- Tu e Paola dovete smetterla di sottolineare questa cosa, mi mettete ansia. - 
- Sono io che dovrei avere l’ansia. - e si indica. - Comunque siete pronte? -
- Per cosa? -
- Per il concerto ovvio. - e la sua risatina non promette niente di buono.
- Riccio faccio 7 piani a piedi sono pronta a tutto, sono in super allenamento. - 
- Ottimo! - e sorride.
- Ti vedo emozionato. - 
- E’ la conclusione di un lungo percorso. - 
- Come farai senza di noi? -
- Sarà difficile, sarà difficile stare tanto tempo lontano dal palco ma voglio prendermi un periodo di vacanza e soprattutto lavorare al disco nuovo con delle tempistiche umane e non tra un tour e l’altro come ho fatto con gli album precedenti, non vi abbandono per sempre. - 
- Ecco. - e tento di nascondere la mia commozione.
- Non sparirò promesso. - 
- Va bene. - e gli sorrido.
- Mi raccomando non voglio vedere lacrime al Forum e ricordati che siete nel backstage. - 
- Come vuole lei signor Meta. - 
- Ecco così va meglio. - 
- Sei sicuro che non ti disturbo? - domando poi vedendo che siamo già da parecchio tempo in videochiamata.
- Non mi disturbi, oggi ho la giornata libera. -
- Bene bene dai. - 
- Tu magari hai da studiare? -
- No, solo degli appunti da sistemare ma niente che non possa aspettare. - 
- Mi stai mettendo davanti allo studio? - 
- Ebbene si. - e gli sorrido.
- La cosa mi onora. - 
- Tu piuttosto riguardo gli studi hai pensato a qualcosa? -
- Prima la vacanza e poi vedrò cosa posso fare. - mi spiega con calma. - Ho bisogno di staccare un po’ prima. - 
- Tranquillo non ti perseguiterò mentre sei in vacanza! - 
- A parte che da parte tua non posso considerare che sia una persecuzione. - mi dice dolcemente.
- Oh che dolce! - 
- Lo sono sempre, Irene mi sto affezionando tanto a te per cui non ho intenzione di perdere i contatti nemmeno se sarò dall’altra parte del mondo. - mi spiega. - Mi farò sentire il più possibile, penso che abbiamo ancora molto da scoprire l’uno dell’altra e tu mi interessi. - 
Ecco non mi aspettavo che fosse così diretto. - Che? - chiedo io perplessa, pensando di non aver ben compreso la sua frase.
- Hai capito benissimo. - annuisce. - Tu mi interessi, voglio conoscerti meglio andando per gradi e vedere cosa succede tra di noi, ovviamente solo se la cosa per te può andare bene. - 
- Ma! - e mi porto una mano al mento facendo finta di pensare.
Lui scoppia a ridere. - Devi anche pensarci? Sul serio? Guarda questa barba, come puoi dirmi di no? Guarda i miei favolosi ricci. - 
Rido anche io. - In effetti non devo pensarci nemmeno per due secondi, è ovvio che mi va di conoscerti, andiamo passo per passo e vedremo che cosa succederà. - 
- Cosa prevede il tuo programma ora? -
- Vista l’ora mi sa che preparerò la cena. - 
- Allora ti lascio andare, ci sentiamo dopo buon appetito. - 
- A dopo e buona cena anche a te. - chiudo la videochiamata e mi ritrovo a pensare che avevano ragione le mie amiche, interesso ad Ermal che vuole conoscermi meglio e vedere dove possiamo andare.

Sono anni che ti aspetto - Fabrizio MoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora