Le aveva sorriso furbamente, Jake. Non glielo aveva detto esplicitamente ma questa volta l'aveva colpito. Si vede dal cipiglio che ha ancora sul viso mentre serve i tavoli. E Lee finalmente ha avuto il suo momento di gloria, ovvio, anche se Jake non l'ha ammesso. Lo guarda e lui le sorride. Ed il cuore le scoppia, il suo momento di gloria.
"Parto settimana prossima per la Svizzera" le sta dicendo mentre sciacqua un calice di birra. E non può far altro se non mettere su un'espressione che è tutto tranne che felice. Jake se ne va. Anche lui, un po' come suo padre. Proprio come suo padre. Sospira, Lee. Perché lei non può far nulla se non annuire sconsolata. "Come mai?" gli chiede curiosa. Jake sospira. Non sapeva proprio come dirglielo. "Ho una brutta malattia, ragazza mia" dice e poi abbassa lo sguardo perché gli occhi scuri di Lee lo inchiodano e lo fanno sentire male e lui non può far altro se non sentirsi in colpa. Doveva dirle tutto, è come una figlia, anche qualcosa in più. Lee è la sua confidente e lo fa sentire appagato quando lo ascolta con gli occhi aperti e puntati su di lui come le luci su un palcoscenico. Adesso quelle luci sono troppo accecanti e non riesce a sostenerle. "Mh" esordisce la ragazza e non si muove dalla sua posizione. "Potrei guarire andando lì, Lee" E lì il cuore le si gela perché, diamine, non l'aveva mai chiamata con il suo nome, e le aveva detto centinaia di volte che era solo un nome e che lui la riteneva speciale perciò la chiamava con quei nomignoli che la facevano sentire una bambina. Era come perdere un padre, perdere Jake. Il secondo padre che se ne va. Forse c'è qualcosa di sbagliato in lei, ecco perché se ne vanno tutti. Non saluta Jake, non lo saluta perché spera di trovarlo lì tra uno o due anni, magari lei sarà anche cambiata. Magari abiterà a St. Patrick, nel verde. E le parole di Jake sono un sussurro che le arriva forte come un urlo. "Nella vita tutti se ne vanno, ma la vita continua, bambina mia" ed è un pugnalata al cuore. Ma questa è la verità e non può far altro che accettarla e poi, per dimenticare e per liberarsi dai pensieri, sarebbe tornata sulla scogliera di St. Patrick a guardare come le onde andavano via e poi tornavano, violente. Le relazioni sono così, la vita è così. Ma a lei va bene. Perché la vita va avanti se tu ci sei.
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Young and Free
Short StoryÈ arrivata a casa Lee. Sua madre non c'è, ha il turno in ospedale. Forse è meglio. Perché oggi vuole stare più sola che mai.