Our Little Omega

Taehyung

Non ci sono parole da esprimere per ciò che accadde quel giorno, Taehyung di prima mattina aveva svegliato il piccolo omega, entrando in stanza e cantando canzoni, dandogli ogni tanto dei schiaffetti affettuosi sul suo sedere e sul resto del corpo, non preoccupandosi del suo calore, Taehyung era uno dei pochi che si sapeva controllare, in quella casa.
Il ragazzo dagli occhi felini si mise seduto, guardando il minore negli occhi, assonnati.

"Taetae...ho sonno ancora"

Biascicò, mentre veniva sollevato da due mani, che lo avevano preso da sotto le ascelle come se fosse un bambino.
Alzò lo sguardo verso il suo viso, mentre Taehyung lo abbassò fino al pavimento, così che potesse stare in piedi, reggendosi da solo.

"Oggi andiamo al luna park, gattino, solo tu ed io"

Gli sorrise, spettinandogli affettuosamente i capelli azzurri.
Uscì dalla stanza, sistemandosi la camicia, rigorosamente Gucci, che era elegantemente infilata nei pantaloni lunghi.
Taehyung aveva uno stile sofisticato, e un viso bellissimo, di quelli di cui stai a guardare per ore e ore, osservandone i bellissimi lineamenti, come se lui stesso fosse un modello della Gucci.
Yoongi ancora non si era capacitato di come quell'azienda non lo avesse ancora chiamato a fare il modello.
Si vestì rapidamente, indossò una semplice camicia bianca, coperta da una felpa senza cappuccio nera, attentamente infilata nelli pantaloni, del medesimo colore, e strappati.
Si diede una completa sistemata, si aggiustò i capelli, e si truccò.
Non poteva nasconderlo, ma probabilmente aveva una lieve cotta per Taehyung.
Abbassò lo sguardo, rosso, nel momento in cui pensò che lo aveva davvero invitato a uscire con lui.
Lo raggiunse nel salotto, dove Tae lo aspettava, con le spalle contro il muro e le dita che giocherellavano con gli anelli.
Appena vide la figura di Yoongi avvicinarsi, gli posò una mano fra i capelli, accarezzandoglieli dolcemente, affettuosamente.

"Sei pronto gattino? Sei anche molto carino, Yoongi-hyung"

Gli sorrise, lasciandogli un delicato bacio sulla guancia, prima di prendergli la mano.
Il vero motivo per cui Taehyung gli aveva chiesto di uscire?
Sapeva che aveva fatto sesso con Namjoon, e il giorno precedente lo aveva visto in cucina con Seokjin, senza dire nulla, nonostante si fosse toccato nel vedere quella dolce e rosea faccia travolta dal piacere. Ma comunque, era arrivato alla conclusione che era meglio tenere lontano Yoongi dai ragazzi incontrollati, durante il suo calore, o non sarebbe riuscito a camminare per un bel po'.
Era premuroso, Taehyung, nei suoi confronti.
Che ricambiasse i suoi sentimenti? Impossibile a detta di Yoongi. Dopotutto si portava spesso ragazze e ragazzi a casa, per soddisfare la sua voglia di sesso. Io so la risposta, ma vi lascerò con il beneficio del dubbio.
Arrivati al luna park, Taehyung prese i biglietti per ogni attrazione che Yoongi volesse, dalle montagne russe, al tunnel dell'orrore e tante altre.
Si stupiva di come un corpo così piccolo avesse dei gusti così tetri.
Nel tunnel dell'orrore Taehyung si sarebbe aspettato che Yoongi si sarebbe stretto al suo braccio, impaurito, ma successe esattamente il contrario.
Taehyung stretto al braccio dell'azzurrino, che rideva, mentre il primo era terrorizzato dai mostri e dai racconti di paura.
Una scena esilarante, a detta di Yoongi.
La loro serata terminò con i due che mangiavano dei churros nel loro ritorno a casa, e Yoongi che ogni tanto posava lo sguardo sul viso di Taehyung.
Appena varcata la soglia di casa, l'azzurrino tirò il minore verso la sua stanza, bisognoso di coccole e affetto. Taehyung non poté rifiutare poiché poteva sfruttare la cosa per controllare che nessuno dei ragazzi si avvicinasse e approfittasse del corpo di Yoongi.
Però Taehyung fece un brutto errore di calcolo.
Yoongi aveva bisogno di fare sesso, proprio a causa del suo calore, quindi nel sentire un alpha così vicino, nel letto, non fece altro che peggiorare la sua situazione.
Si sedette a cavalcioni delle sue gambe, strofinando il bacino sul suo bacino, che lentamente si ingrossava a ogni movimento, mentre Taehyung tentava di fermarlo a ogni costo.
Lui non era come gli altri alpha, non si sarebbe approfittato del suo calore per imprimere un marchio su di lui, nonostante gli istinti fossero così irruenti, non avrebbe mai fatto una coda del genere sarebbe andato contro agli stessi principi che aveva esposto quella stessa mattina.
Allontanare Yoongi dai compagni alpha così che non potessero scoparlo, per poi fare quell'errore la sera stessa di aver esposto il suo principio? Sarebbe stato un ipocrisia totale.
Spostò Yoongi dalla sua prorompente erezione, frustrato, mentre lui lo guardava, supplicante.

"Ti prego....Taehyung....ho così bisogno di te...ti supplico... facciamo sesso..."

Pianse, mentre tentava di spingere i fianchi sui suoi, in qualunque modo possibile. Taehyung scosse la testa, bloccando il corpo del maggiore contro di sé, senza permettergli di muoversi.

"Dormi ora."

Gli ordinò, e Yoongi fu costretto a obbedire.

Ingenuo. Taehyung era ingenuo, troppo ingenuo.
Si svegliò dopo qualche ora, a causa di una strana sensazione di calore attorno al membro.
Aprì gli occhi, trovando Yoongi a cavalcare disperato la sua asta, penetrandosi lentamente, nella speranza di riuscire a calmare il suo calore.
La vista davanti gli occhi di Taehyung era semplicemente paradisiaca, tant'è che perse anche lui il controllo delle sue azioni.
Invertì le posizioni, uscendo dal suo orefizio bagnato, così da poter indossare il preservativo.
Non voleva lasciare dolci sorprese all'interno del buchino del più grande.
Gli baciò dolcemente la schiena, mentre la copertura di silicone scivolava lungo la sua asta, prima di girare l'azzurro al contrario, così da poter guardare i suoi occhi mentre lo possedeva.
Yoongi lo guardò con occhi mielosi e supplichevoli, mentre Taehyung rientrò in un unica spinta nel corpo minuto dell'azzurrino.
Yoongi urlò di piacere, mentre Tae continuava a violarlo, stringendo i suoi pugni sopra la testa, mentre lo possedeva senza alcuna pietà, portandolo all'orgasmo migliore di sempre.