-Concludo col dire che è stato entusiasmante, ma non lo rifarei.- affermò Taehyung, chiudendo finalmente la bocca. Jimin sorrideva esasperato, mentre Jin era collassato dopo i primi 5 minuti del racconto.
-A volte mi chiedo come tu faccia a dire così tante parole di fila senza implodere...- riflettè Jackson, piegandosi di lato col telecomando per curvare.
-Io a volte mi chiedo come tu possa portare avanti ogni sfida anche quando hai la vittoria in mano...- rimbrottò Jimin, guardando l'altro telecomando che penzolava mollemente dalle cadaveriche mani di un Seokjin dormiente. Jackson scoppiò a ridere, tirandogli una pacca sul sedere, che lo fece sobbalzare e iniziare a premere tasti sul telecomando a casaccio.
-Merda...- mormorò Jin. E Jimin gli si avvicinò levandogli il telecomando di mano, sotto il suo sguardo assonnato e confuso.
-Cambio!- asserì.
-Nient'altro da dire?- domandò Taehyung, sconcertato.
Fu Jin a rispondergli, dopo aver ripreso il controllo della sua persona.
-Sono sempre le stesse avventure, moccioso, e ogni volta ci chiedi se abbiamo qualcosa da dire. Se funziona così, da oggi in poi Chimmy e Jackson ci racconteranno le loro scopate nei particolari e tu sarai libero di commentare!- proferì. Taehyung sbuffò.
-Sono le uniche cose divertenti in questi giorni!- si lamentò, scivolando all'indietro fino a essere disteso sul pavimento.
-Allora perché non ne troviamo delle altre stasera?- domandò Jackson, spintonando il gomito di Jimin.
-Ehi!- esclamò l'altro, in un acuto. Taehyung non gli diede il tempo di litigare, perché gli saltò al collo, appoggiando un braccio sulle spalle di ciascuno, con conseguenti sbandamenti e imprecazioni.
-È perfetto!- esclamò, ignorando le proteste -Ho 2 ore per prepararmi! Signori, è stato un piacere, ci rivediamo qui davanti alle 8!- affermò. Poi recuperò la giacca, in un turbinio di esaltazione e ciuffi scuri svolazzanti, e uscì dalla stanza.
-Oh- scandì Jimin. Dopo pochi secondi, però, si voltò verso Jin, con un largo sorriso stampato sulle labbra, e gli lanciò il controller.
-Fine cambio!- affermò, spalancando l'armadio e iniziando a tirare fuori una serie di vestiti e gettandoli sul letto, in un montarozzo sempre più alto di capi d'abbigliamento e grucce.
Jimin e i ragazzi si vedevano praticamente ogni giorno, ma non uscivano spesso e, quando succedeva, ci teneva a vestirsi bene. Jackson era l'unico a cui non importava, poiché sarebbe stato arrapante anche con uno straccio addosso e, al contrario di Jimin e Jin, se ne rendeva conto. Taehyung e l'eleganza, invece, erano giunti a diventare un'unica entità.Jackson abbassò lo sguardo sulla sua camicia, riflettè per qualche secondo ed esclamò:-Hai per caso un papillon?- Jimin interruppe la sua convulsa attività per tirare fuori da un cassetto un farfallino nero e lanciarglielo. Jackson lo prese prontamente al volo, soddisfatto.
-Oh mannaggia, credo proprio che mi tocchi...- constatò Jin, premendosi le mani sulle ginocchia e alzandosi. La sua destinazione era il letto di Jimin, dove analizzò i vestiti a uno a uno, principalmente con sguardo schifato.
Jackson sbuffò.-Oggi sono destinato a giocare da solo, eh?- borbottò mogio. Jin si voltò verso di lui: teneva in mano una camicia viola e sul viso aveva un ghigno consapevole e gli occhi luccicanti. Gli fece l'occhiolino.
-Ti dico, e questa è una promessa, che ne varrà la pena.-
-
Erano le venti e quarantacinque quando tutti i ragazzi, in fila e con camminata da modelli, uscirono da casa di Jimin per dirigersi verso l'auto di Jin. Nessuno era preoccupato per l'orario di Taehyung, infatti il ragazzo probabilmente era ancora davanti allo specchio a scegliere la direzione più adatta al suo ciuffo. Forse quello a cui pesava di più quel tipo di preparazione era Jackson, che nel frattempo aveva provato ad annodare il papillon in 53 modi diversi, riflettendo sulla possibilità di scriverci un libro, per poi tornare al classico fiocco e ricadere a peso morto sul letto, non alzandosi di lì finché non sentì la porta della stanza chiudersi.
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DIFFERENT~yoonmin~
FanfictionPark Jimin è uno studente, tremendamente annoiato da quella che ormai per lui è la quotidianità. Un incontro con un ragazzo taciturno e affascinante lo ribalterà in tutti i modi possibili... *capitoli lunghi* *abbondante presenza di altre ship* *boy...