Le tue mani calde.

2.

<<Allora, devo andare da Giulio. Vieni con me, sorellina?>><<Sì>><<Guarda che non penso ci sia Alex. Ma vabbè, poi fai come vuoi tu>><<Okay. Se c'è chiamami, ok?>><<No. O vieni, o vieni.>><<Okay>>, mi alzo dal divano e vado a cambiarmi, quando scendo mio fratello( geloso ) chiede:<<Perché hai indossato un vestito se sai che dobbiamo andare con la moto?>><<Mah. Così mi andava >> faccio spallucce:<<Non è vero. Lo hai fatto per Alex. Cazzo, togliti dalla testa l'idea di metterti con lui. Giuro che non ti parlo più >><<La smetti di urlare, ti prego?>><<No. Perché sei mia sorella e sono geloso>><<So quello che faccio, cazzo. John, devi essere meno geloso. Io adoro questa cosa, ma devi essere meno geloso. Ti prego>><<Cercherò di essere meno geloso, okay?>><<Okay>> mi abbraccia e saliamo sulla sua bambina che è anche la mia bambina, perché la guido anch'io. Mi rendo conto che siamo arrivati davanti allo studio, entriamo e guardo Giulio che saluta mio fratello e poi ga lo stesso con me:<<Hai delle belle gambe>><<Hai ragione, fratellone >> guardo un ragazzo pieno di tatuaggi senza maglietta. Ha un fisico mozzafiato e ha tatuata sulla milza sinistra una rosa nera. Mi rendo conto che lo sto fissando da troppo tempo tanto che mio fratello dice:<<Terra chiama Diana, sei connessa?>><<Eh? Scusa, dicevi?>><<Dicevo, ti presento Alex. Forza, presentati>><<Non ho mica otto anni che mi dici cosa devo fare>><<No, così.  Per sicurezza>><<Piacere, Diana>>lui mi guarda schifato:<<Cosa c'è? Non sono come quelle che ti fai ogni giorno?>><<Diana>>mi riprende mio fratello:<<No, ha ragione. Non è una puttana come le altre. Si vede>><<Come, scusa?>> lui sghignazza:<<Alex. Credo possa bastare. Vai via, forza>> dice Giulio:<<Ci si vede nello studio, nanetta>> sfodero il mio miglior sorriso falso e lui va via. Jhon dice:<<Sei riuscita a tenergli testa. Grande traguardo, sorellina>>