New York

492 14 3
                                    

Prima di lasciarvi al capitolo consiglio alle persone facilmente impressionabili di non leggere questa storia.

Buona lettura!

 

I'm a mess- Ed Sheeran

My heart will go on- Celine Dion

Era come ogni altro giorno: lungo, umido e al di là del noioso, così per tenermi fresca e occupata decisi di provare diversi vestiti che non avevo ancora indossato per i clienti. Mi infilai una bellissima camicetta di pizzo abbottonandola, pantaloncini larghi ma estremamente corti, e un paio di tacchi a spillo neri di mia mamma. Saltellando in giro nella semplice stanza fregandomene del mondo e dei tacchi che picchiettavano contro il pavimento di legno, guardavo fissa me stessa nello specchio cercando di trovare se ci fosse qualcosa di sbagliato in me.

I miei passi rumorosi arrancavano e io camminavo attentamente e con grazia verso il mio grosso specchio di vetro, sentendo il dolore nel buco del mio stomaco. Doveva esserci principalmente qualcosa di sbagliato in me se tutti quanti mi dicevano di avere un problema, mi sforzavo di capire quale fosse questo mio problema, considerato che nessuno mi diceva la causa e questo continuava ad agire su di me. Quando le mie lunghe dita toccarono il vetro non potei fare a meno di iniziare a piangere per l'orribile errore che era la mia vita; niente di quello che mi era successo presupponeva una piccola, debole felicità per una ragazza remissiva come me. Non ricordavo cosa mai potessi aver fatto di così impensabile o sgarbato o cattivo a qualcuno, per questo motivo ero così confusa su cosa potessi aver mai fatto a questo crudele mondo.

C'era una grande crepa nello specchio fatta dall'uomo che mio padre aveva assunto per portami via, con le lacrime che offuscavano la mia vista feci scivolare facilmente i polpastrelli delle mie mani sul vetro rotto facendo cadere diverse gocce di sangue sulla superficie del pavimento. La vista di quel liquido rosso era una scena che vedevo spesso oltre alla continua affluenza di un uomo con cui la mia famiglia mi obbligava a fare sesso. Loro dicevano che me lo meritavo e che ero terribile per chiunque, ma se me lo chiedete, penso che fosse inutile e ingiusto.

Se a volte tentavo di divincolarmi o reagire con qualunque cosa io avessi, mio padre mandava un paio dei suoi clienti arrabbiati oppure mio fratello, per aiutarli a tenermi ferma mentre io venivo brutalmente violentata da qualcuno che non mi stava tenendo ferma.

E' assolutamente disgustoso che il mio stesso padre facesse una cosa del genere e che mio fratello lo aiutasse, ma dopo aver subito questo trattamento per oltre sei faticosi e rinchiusi anni,  avevo imparato ad accettare come venivo trattata. Voglio dire, non avrei avuto comunque altra scelta; loro si sarebbero rifiutati di darmi da mangiare o un giorno di riposo se non fossi stata d'accordo o se avessi replicato. Ma la punizione peggiore, secondo me, era il modo in cui mi lasciavano in questa stanza di mattoni vuota a sudare a questa assurda temperatura, affamata, ad aspettare l'uomo casuale che veniva a strappare la mia biancheria intima e mi piegava sul tavolo, attutendo le mie urla anche se nessuno poteva sentirle.

In questa stessa stanza, non avevo accesso a niente, cibo, acqua, persone o qualcosa per chiamare aiuto, così io ero sempre bloccata in questa merda di buco. E questo molto probabilmente sarà il posto dove avrò il mio ultimo respiro, iniziai a realizzare.

Un forte colpo al piano superiore ruppe la mia trance e immediatamente balzai via dallo specchio e dalla pozzanghera di sangue che si era formata rapidamente dalla mia mano considerato che non tolsi mai le mie dita dal vetro. Più velocemente possibile calciai via i tacchi e sbottonai la mia camicia e i pantaloncini, non volevo essere punita per averli indossati, ma prima che potessi metterli al loro legittimo posto la porta di solo metallo si spalancò,  mostrando mio padre e mio fratello dritto accanto a lui. I loro occhi si spostarono su quello che stavo facendo e giudicarono il mio aspetto agitato.

Salacious [h.s] Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora