Capitolo 8

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Brando era appena tornato a casa e venne accolto molto male dai suoi soprattutto dal padre
-dove cavolo eri?! Era il tuo compleanno ma dovevi dormire qui -
-me ne sono andato dalla festa, ho dormito altrove - disse il ragazzo
-da una ragazza forse? - chiese la mamma
-no, dal mio ragazzo - disse, non aveva più paura, voleva vivere, voleva essere felice
-non ho capito bene  stai dicendo che sei frocio? - disse suo padre
-sono gay papà - il padre reagì malissimo lo picchiò forte
-caro calmati -
-ho un figlio frocio cosa c'è di peggio nella vita -
-sono sempre lo stesso, solo che adesso non devo più nascondermi -disse Brando
-tu stai zitto sai tu ora prepari le tue cose che ti mando in uno di quei centri di riabilitazione domani stesso -
-sei pazzo?! L'omosessualità non è un malattia siamo nel 2020 quasi apri gli occhi -
-sei tu che li aprirai, questo è peccato -

E detto ciò suo padre se ne andò via
Brando non poteva stare peggio
Preparò le valigie e quando si fece sera, anzi notte fonda, sua madre lo svegliò
-Brando devi andare via di qui -
-mamma-
-prendi questi - erano dei soldi - prendi un treno e vai dalla zia Anna le ho già parlato e ti ospiterà -
-credevo che tu fossi d'accordo con papà-
-certo che no, io voglio che tu sia felice, tua zia da anche che non deve dire nulla a nessuno della tua  permanenza da lei -
Il ragazzo si vestí presa la valigia  baciò sua madre e andò via
Fortunatamente la zia del giovane era appena fuori Roma
Erano appena le 2 di notte quando arrivò a casa della zia
-tesoro ciao vieni entra -
Finalmente il giovane di sentiva al sicuro

Angolo autrice :salve a tutti scusate l'assenza ma non sono stata bene
Ho visto che questa storia vi sta piacendo e ne sono felice tanto, alla prossima ❤️😊

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