1. il tramonto

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Come ormai di routine, mi trovo sul mio letto a fissare un punto impreciso al di fuori della finestra. guardare il tramonto è sempre stato qualcosa di essenziale per me...mi fa provare un senso di pace interiore, proprio il contrario di ciò che subisco in realtà.

urla, pianti isterici, e io che provo a distrarmi con un semplice tramonto, mentre tutto attorno a me crolla pian piano.

sto male in questa casa, ma d'altronde ho solo sedici anni...e tanta voglia di crescere, e rendere la mia vita...migliore.

presi le cuffiette bianche, e le attaccai al cellulare, nel tentativo di non sentire le urla dei miei genitori, nel loro stupido, ennesimo litigio.

si dice che la pioggia cade quando la nuvola, riempitasi d'acqua, sente un bisogno di alleggerirsi...di scaricare tutta quell'acqua che le crea un peso.

da 4 anni a questa parte mi sento una nuvola, con un bisogno immenso di scaricare tutta quest'acqua.

vorrei tanto avere qualcuno con cui sfogarmi...ma da quando la mia situazione in famiglia è peggiorata radicalmente, ho come allontanato il mondo intero da me.

combatto tutti i giorni con le mie insicurezze, e mi sento fragile come una bambola di porcellana.

tutto colpa dei miei genitori, ormai distruggono ogni giorno che passa, con i loro stupidi litigi, ma come se non bastasse, non è questo il problema maggiore...

chiudo gli occhi, lasciandomi trasportare dalla musica che risuona nelle mie orecchie, e senza rendermene conto crollo in un sonno profondo.

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il risveglio è a dir poco traumatico. odio il lunedì, la sveglia e qualsiasi cosa si ricolleghi alla scuola.

ho sempre odiato quelle quattro mura, o meglio, ho sempre odiato qualsiasi essere umano respiri la mia stessa aria, in quelle quattro mura.

mi alzo totalmente controvoglia, e apro l'armadio in cerca di qualcosa da indossare. solitamente non ci sto molto, metto sempre un paio di jeans e una felpa...e anche sta volta la scelta dell'abbigliamento non varia.

ho sempre amato le felpe, le vedo come...una corazza.

presi la spazzola, pettinando i miei lisci e lunghi capelli castani.

"diamine" sussultai a bassa voce, quando a causa di un nodo mi tirai i capelli.

raccolsi lo zaino, posato accanto all'armadio, e mi diressi verso fuori.

e così comincia l'ennesimo lunedì.

ciao α tutti!
spero questo capitolo vi piaccia e che non ci siano errori. per me è particolarmente importante e per questo voglio sia al meglio!
per qualsiasi cosa commentate e non esiterò a rispondervi!
baci
-a🦋

once again thank you. tancredi galliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora