La settimana è passata molto lentamente, e grazie a Dio è già venerdì pomeriggio e oggi deve venire Alessandro per latino, non ho quasi ami fatto nulla il venerdì pomeriggio; ma visto che Ale domani non può visto che ha l'allenamento di basket ho dovuto sacrificare il mio amato venerdì pomeriggio di riposo per dedicarmi a Lucrezio di merda. Ora sono appena le due e mezza, sono appena tornata a casa e tra poco dovrebbe arrivare Alessandro, non so precisamente fino a quando starà ma spero di riuscire a capire almeno la maggior parte delle cose. Non ho neanche avuto il tempo di finire di sparecchiare il tavolo che subito suona il campanello, presumo che sia arrivato Alessandro, diciamo che ci metto più tempo del previsto ad andare ad aprire, solamente per il fatto che volevo finire di levare i piatti dalla tavola, e l'energumeno non appena arriva a casa mi rimprovera " Potevi metterci di più ad aprire, fuori non faceva poi così tanto freddo eh" mi dice lui ironico, "Lo so, ma non volevo farti aspettare; detto questo sai dove mettere il giubbotto, io vado di sopra a prendere il libro tu aspettami in cucina okay?" gli dico io subito, non voglio perdere tempo che già non capisco una sega; figuriamoci se ci mettiamo a studiare tardi. Vado in camera mia a prendere il libro e non appena scendo trovo il ragazzo già sistemato sul tavolo in cucina che guarda il telefono "Vedo che fai quello che dico, bravo" "Già, non voglio l'ira di una ragazza su di me, quindi prevengo" "Bravo, ma ora iniziamo che è meglio: diamoci a Lucrezio va" "E che Lucrezio sia" dice lui prima di prendere il libro."Non ci credo: sono già le sette e mezza, quanto abbiamo fatto" dico io chiudendo il libro, non ho mai studiato latino per così tante ore di seguito" Almeno abbiamo fatto tutto e per settimana prossima devi solo ripassare no?" "Si dai, ma non ho fatto latino per così tante ore di fila sappilo", prendo il telefono e vedo un paio di messaggi da Camilla, mi avvisa che stasera dobbiamo uscire, anche se la mia voglia è sotto zero penso che uscirò. "Ale vuoi restare a cena?" gli chiedo io, come vi ho detto i miei sono via per lavoro e alcune volte non mi va di mangiare da sola, così chiedo a qualcuno di restare da me, visto che ora Alessandro è qui si può sfruttare l'occasione. "Si, fammi solo chiamare mia mamma per avvisarla, e poi Camilla mi fa se stasera usciamo con voi, quindi dammi il tempo di sentire Teo" detto questo va nell'altra stanza per telefonare; io decido di apparecchiare la tavola; anche se non ho nemmeno idea di cosa potremmo mangiare. "Ho avvisato mia mamma, comunque parlando con Teo fa che lui non ha molta voglia di uscire, quindi non lo so; con Camilla dove volevate andare?"-"Penso che saremmo andate a fare un giro in piazza e poi stare in qualche bar, però volendo la chiamo e le dico se volete venire tutti qua e ci guardiamo un film o roba del genere" dico io, come detto prima la mia voglia di uscire era pari a zero, e visto che tanto siamo in casa a me non cambia nulla fare venire due persone in più "Si dai, ci sta, comunque che si mangia?"-"Ci stavo pensando prima, in frigo ho i bocconcini di pollo e possiamo farli con le patate, che dici?" "Perfetto, però li facciamo al forno okay?" mi chiede lui, al forno sono buoni ovvio ma mai come lo sono da fritti, però dai l'ospite ha sempre ragione "Okay, falli tu però, io intanto chiamo Camilla".
Sono circa le nove e mezza, io e Alessandro abbiamo mangiato da circa un'ora e tra poco arriveranno Camilla e Matteo, infatti poco prima di mangiare ho chiamato Camilla e mi fa che le andava bene venire da me. Non mi aspettavo che Cami accettasse ma mi ha stupito il fatto che abbia detto di si, quella ragazza mi stupisce ogni giorno di più.
Non appena i ragazzi sono arrivati ci siamo messi a cercare qualcosa su Netflix, abbiamo deciso di guardare un film di cui sinceramente non ricordo nemmeno il titolo ma dettagli, devo dire che non era poi così brutto ma era un classico film americano. Ora è passata da un po' l'una e gli altri sono andati a casa da circa venti minuti e non so il perché ma non riesco ad addormentarmi, stasera siamo stati solo noi 4 dopo tanto tempo che non lo facevamo e devo dire che sono stata stranamente bene, non mi aspetto di divertirmi ancora così tanto con loro visto che queste serate non capitavano più da molto.
Stamattina mi sono svegliata veramente tardi, solamente perché è arrivata mia madre infatti se non mi avesse chiamata per avvisarmi che fosse arrivata casa penso che sarei stata nel letto fino a quando Aurora non mi avesse chiamata per chiedermi se volessi andare da lei per aiutarla in italiano siccome io sono già stata interrogata, non so se ve l'ho detto ma io e Aurora siamo in classe assieme. Non appena sono arrivata da lei, siamo andate in camera sua e le ho spiegato italiano fino alle sei e mezza circa e visto che tanto stasera dovevamo andare al Wonderland abbiamo deciso che stasera resto a prepararmi da lei.
Dopo esserci preparate io e Aurora abbiamo deciso di chiamare alcuni nostri amici che hanno già la patente e di farci accompagnare da loro alla discoteca, e al ritorno o andiamo con loro o comunque un passaggio lo troviamo tra le persone che conosciamo; quando siamo arrivate era circa un quarto a mezzanotte e non appena siamo entrate siamo subito andate a prendere da bere, visto che si beveva gratis solo fino a mezzanotte e mezza, adesso è circa l'una e mezza e devo dire che ne io ne tutte le altre siamo messe bene, quando siamo arrivate abbiamo trovato tutte le altre che stavano entrando. Adesso io e le mie amiche siamo su cubo che balliamo e sinceramente non mi frega niente di quello che potrebbero dire le altre ragazze, sul cubo si sta decisamente meglio anche solo per il fatto che non c'è molta gente e si può ballare tranquillamente. "Auro vado fuori per una siga, vieni?" chiedo ad Aurora, da quando siamo arrivate non ne ho fumata neanche una e devo dire che uscire, prendere una boccata d'aria e fumare una sigaretta non la vedo una così brutta idea. "No, se mai ti raggiungo dopo" mi risponde lei prima di ritornare a ballare, vorrà dire che fumerò da sola.
L'aria fresca di questo sabato notte mi fa tremare leggermente, stranamente fuori non c'è quasi nessuno a parte qualche coppia che forse si spinge troppo in là e alcuni ragazzi che come me hanno deciso di fumare, mi siedo sul muretto abbastanza lontano dalle altre persone, ma visto che sono sola non mi importa molta. "Marta hai una siga?" mi chiede qualcuno, non appena alzo lo sguardo vedo che il ragazzo in questione è Enea, un ragazzo in classe con Ale e Teo che qualche volta è uscito con noi. "Si, tieni" dico io prendendo dal pacchetto una delle mie Winston e porgendogliela. "Sai che hai proprio un bel nome?" dico io con non so con quale scioltezza, adesso devo proprio capire da dove mi è uscita questa "Ah si? E sai che non è l'unica cosa bella che c'è qua?" okay, questa conversazione non doveva finire assolutamente così, ma come cazzo mi è venuto in mente di digli che ha un bel nome; vabbè ma visto che siamo in ballo, balliamo no? "E che altro ci sarebbe di bello?" dico io ormai sapendo già dove vuole andare a parare Enea. "Una ragazza che si trova proprio qui davanti a me, e adesso verrà dentro con me"dice per poi prendermi la mano e trascinarmi dentro la discoteca, "Enea non abbiamo ancora finto di fumare, ho la siga accesa" dico io notando la cosa che tengo tra le mani, lui in men che non si dica mi prende l'oggetto tra le mani e la getta in una parte desolata, però non prima di averla spenta, non appena entriamo ci mettiamo subito a ballare e dopo poco, come avevo già previsto Enea decide di baciarmi, devo dire che non è male come ragazzo Enea, carino ed è molto intelligente ma è troppo puttaniere per una storia seria questo ragazzo,non che io la voglia chiariamoci ma in caso non sceglierei mai lui, come scopa-amico ci sta ma come tipo direi proprio di no. Tutto il resto della serata l'ho passato con Enea e devo dire che non è stata una brutta serata, anzi tutto il contrario, ora sono in macchina di Alessandro e stiamo riportando a casa Matteo che è ubriaco fradicio, ogni tanto Teo partono serate no e si ubriaca da fare schifo e devo dire che non è proprio un bello spettacolo ecco. Ora siamo instrada quasi davanti a casa di Matteo, non so perché ma ho la terribile sensazione che qualcosa non andrà per il verso giusto, infatti sono circa le quattro e Matteo non ha le forze di entrare in casa e non è lucido abbastanza per non farsi beccare; quindi abbiamo solo due ipotesi: mandare un messaggio e dire che Teo dorme da Alessandro in modo che non lo becchino, ma che si incazzino e basta per il fatto che non ha avvisato prima o farlo entrare in casa e farlo beccare con la probabile conseguenza che i suoi non lo facciano uscire di casa per il prossimo mese, alla fine di comune accordo optiamo per la prima ipotesi e scriviamo ai genitori che Matteo resta a dormire da Alessandro e che tornerà nel pomeriggio. Dopo aver accompagnato Camilla a casa sua Ale porta anche a me a casa e per la prima volta mmi metto a letto abbastanza tranquilla, devo dire che questa serata è andata molto bene; e per finirla in bellezza poco prima di addormentarmi noto un messaggio su insta imeneabitch: Ei devo dire che non si poteva concludere in modo migliore la serata; vabbè a Enea risponderò domani perché adesso voglio andare solo a dormire.
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HIM
Teen FictionTutte le storie sono importanti, ma solo una ti cambia davvero la vita; o almeno questo era quello che Marta aveva sempre sentito dire anche se non ci aveva mai creduto. Gli amori più belli si trovano sempre nelle persone più inaspettate; anche a qu...