<<Sì! Quell'idiota poi ha detto che sarebbe venuto.. non so dove a far sistemare il mio telefono.
Scusa, non volevo ubriacarmi prima del tuo arrivo ma ero nervoso, capisci?
Mh.. no. Okay. Sì comunque, ti accompagno per farmi perdonare, promesso. Dammi dieci minuti e sono da te.>>
Jooheon non era molto entusiasta di dover accompagnare il suo migliore amico ad una festa ma non poteva non farlo, si sentiva troppo in colpa e in debito con lui per come era andata a finire la sera precedente per respingere la sua richiesta.
Non ci mise troppo ad arrivare davanti a casa di Changkyun per suonare tre volte il clacson invitandolo ad uscire dal cancello per entrare in macchina; peccato che il minore ci impiegò un quarto d'ora abbondante per raggiungere l'altro che nel frattempo si era quasi addormentato sul volante, infatti, non si rese nemmeno conto che Changkyun era già seduto all'interno del veicolo accanto a lui.
<<JOOHEON! Scusa il ritardo, stavo dando delle buone spiegazioni a mia madre. >>
<< buone spiegazioni tipo?>>
<< serata "sesso droga e rock n roll" come ai suoi tempi.>>
Per poco a Jooheon non andò di traverso la saliva, conoscendo il suo amico sapeva che c'era una buona percentuale di probabilità che avesse effettivamente detto quella frase a sua madre ma a giudicare dalla risatina che fuoriuscì dalle labbra del minore alla sua reazione poté dedurre che fosse stato ironico.
<< Stupido. Se solo sparisci lasciandomi solo me ne vado, chiaro? Non penso di conoscere anima viva e spero mi caccino per non aver ricevuto alcun invito a questo punto>>
<<Jooheon, stai invecchiando senza divertiti, sappilo. Comunque, mi dispiace per te, non verrai cacciato visto che Il ragazzo mi aveva detto di portarti con me.
Mi sono ingelosito parecchio! Com'è che vuole la tua presenza alla sua festa? Non è che ti vuole usare per tradire la sua ragazza?>>
<<voleva che venissi con te? Mi vuoi dire il nome di questo tizio?
Certo che ti fai davvero troppi film mentali, sembri davvero una ragazzina alle prese con la prima cottarella>>
Changkyun ignorò le prime domande di Jooheon solo perché non voleva rovinare l'umore del maggiore. Sospirò e iniziò a ripetere ad alta voce le indicazioni della vocina elettronica urtante del navigatore.
<<ohh, principessina, non ti offendere.>>
<< Mi fai passare per un'inesperto', dai, muoviti a parcheggiare.>>
Jooheon roteò appena gli occhi e parcheggiò l'auto, appena uscì dalla vettura si tolse il giubbone intenzionato a lasciarlo sui sedili posteriori solo per ottenere una serie di sguardi pieni di disgusto da parte del minore.
<<Jooheon.. stai seriamente indossando una felpa grigia?? Ma mi prendi in giro? >>
Cazzo. Ecco, si era soffermato al pensiero di dover far da taxi a Changkyun e non aveva effettivamente pensato alla festa. Si rimise la giacca e scosse il capo.
<<ecco, meglio. Non te la togliere grazie. >>
E finalmente entrarono all'interno della villetta. A sorpresa di Jooheon non c'erano troppo persone, nemmeno uomini della sicurezza; il maggiore si era aspettato una super festa, con tanto di guardie all'entrata con un elenco di invitati e invece, tutto il contrario, sembrava una festa molto più... intima.
<<Changkyun, perché c'è così poca gente? >> ancora prima che l'amico potesse rispondere qualcuno attirò la loro attenzione.
<<Kyunnie! Scusa, ti ho chiesto di venire in anticipo solo perché così avremmo potuto parlare un po' più tranquillamente tra di noi.>>
<<che gran Americanata è mai questa?>>
Jooheon borbottò tra sé e sé con un'espressione facciale abbastanza scocciata e poi si voltò verso il ragazzo che aveva parlato alzando un sopracciglio ricordando a chi appartenesse quel volto così famigliare.
<< non preoccuparti! Anzi, pensavo di essere perfino in ritardo. Sai, c'era un po' di traffico e alla guida sono molto attento. >>
Jooheon cercò di non scoppiare a ridere, insomma, tralasciando il fatto che in realtà avesse guidato lui, Changkyun non era proprio capace di stare al volante. Avevano deciso che non avrebbe più guidato da quando aveva preso in pieno un semaforo con l'auto della madre.
<<Posso capire. Ciao Jooheon, è da un po' che non ti vedo in giro. Ho chiesto a Kyunnie di portarti con lui solo perché siete molto amici, ho sentito parlare di te più volte anche da un'altra persona e non ho mai sentito una sola parola negativa sul tuo conto eccetto che non ti diverti mai abbastanza. Fidati, tra un po' verranno un sacco di altre persone e magari riuscirai a trovarti a tuo agio.>>
Minhyuk, quell'altra persona era sicuramente Minhyuk. Jooheon sapeva che i due fossero molto amici, certo, sapeva pure che litigavano ogni due per tre dai racconti di Minhyuk ma in ogni caso, tutto tornava. Jooheon si era ritrovato a non sapere più come reagire, non sapeva quanta credibilità dare alle parole di Kihyun e non sapeva nemmeno se picchiare figurativamente Changkyun o meno che lo stava guardando con un sorrisino innocente.
<<Kyunnie, se dopo vuoi venire a darmi una mano di là ti aspetto>> e così il giovane si allontanò lasciando i due amici soli.
<< perché non mi hai detto prima fosse lui il tizio che ti piace?>>
<<perché volevo che mi offrissi da bere, ricordi?>>
<<no scemo, intendo oggi.>>
<<perché mi aveva detto il nome del suo migliore amico, pensavo, che se lo avessi saputo te ne saresti stato in macchina a dormire piuttosto. E non sia mai che la tua macchina mi servi.>>
<<innanzitutto togliti dalla testa di usare la mia macchina per fare qualcosa di sporco, te lo vieto. Per il resto.. mentre Kihyun stava parlando mi sembrava di star morendo. La gente va in giro a parlare di me e a farmi passare per una persona noiosa.>>
<<oh andiamo! Non sei noioso, sei solo noiosamente sempre chiuso in casa a meno che non ti faccia uscire io! O a meno che tua madre ti mandi a fare la spesa.>>
<<sì okay, taci. Vai dal tuo amichetto su, sta iniziando ad arrivare sempre più gente e non voglio rimanere solo quando sarà affollatiss- ma lasciami finire di parlare almeno!>> il maggiore non aveva nemmeno avuto il tempo di finire di parlare che l'altro aveva già girato i tacchi e Jooheon era rimasto in piedi, da solo, come un coglione. Ma chi glielo aveva fatto fare? Sbuffò e nel momento stesso in cui si voltò per poco non cadde per lo spavento.
<<Jooheon? Che ci fai qui?>> di male in peggio.
Certo, ora era sul punto di porgere la stessa domanda ma la risposta sarebbe stata ovvia.
<<Minhyuk, che ci facevi in piedi dietro di me? Mi hai spaventato a morte.>>
Mentre Jooheon sembrava davvero mezzo shockato e sorpreso Minhyuk rideva, non lo stava facendo per prenderlo in giro ma perché lo trovava estremamente divertente e adorabile.
<<certo che sei proprio un fifone.
Comunque, non mi hai risposto.>> il maggiore incrociò le braccia al petto aspettando una risposta da parte dell'altro.
<<nemmeno tu. >>
<<ma la domanda te l'ho fatta prima io.>>
<< devi ancora sistemare lo schermo del mio telefono>>
<<ero venuto stamattina, ne parliamo dopo.>>
<< ma io non ci voglio parlare con t- in che senso eri venuto stamattina?>>
<< tuo padre era al cancello e mi ha detto che non eri in casa.>>
Jooheon aggrottò le sopracciglia un po' confuso.
<<ma io ero a casa..>>
<< allora probabilmente non mi sopporta, che novità. Non l'ha mai fatto ma ad ogni modo, questa è stata una gran bambinata.>> dette queste parole il ragazzo sbuffò palesemente infastidito.
<<mi spiace, non è colpa tua lo sai, probabilmente avrà saputo che ero rientrato tardi.>>
<<non dovrebbe dispiacerti, sbaglio o non volevi nemmeno parlare con me?>>
<<non sbagli. Ora, se non ti dispiace, sparisco da qualche parte con qualsiasi altra persona che non sia tu.>>
<<tipo il tuo fidanzatino Changkyun?>>
Jooheon alzò un sopracciglio non capendo che intendesse. Okay, non che ci fosse molto da capire ma la sua testa lo portò a pensare che probabilmente avesse esagerato solo perché ultimamente lui e Changkyun erano pappa e ciccia? Nel momento stesso in cui dischiuse la labbra per rispondergli prese un mezzo infarto a sentire la voce di Changkyun gridare "aa- aa- prova, prova. Kihyun! L'abbiamo sistemato" al microfono che si trovava in fondo alla sala.
<<parli del diavolo e spuntano le corna, mi ha distrutto i timpani. Oh sai cosa vuol dire? Ora finalmente partirà la musi- cioè, è appena partita la musica. Vuoi stare qui a fare il palo? >>
<<wow, il tempismo. No, voglio solo affogare nella cioccolata calda che c'è là.>> Jooheon indicò un tavolino poco distante da loro e Minhyuk annuí soddisfatto.
<<sapevo che quella di aggiungere della cioccolata calda fosse un'idea brillante e sapevo pure che saresti stato il primo ad apprezzarla. Kihyun deve ascoltarmi di più e più spesso.>>
Il minore a quel punto guardò Minhyuk con un'espressione facciale interdetta. Si stava contraddicendo, vero?
<<Mi hai chiesto il perché sia qui e ora parli come se sapessi che sarei venuto? Devo preoccuparmi?>>
Minhyuk fissò Jooheon per qualche istante, come se stesse sistemando i pensieri nella testa intanto.
<<Non intendevo questo, era un pensiero che avevo fatto mentre ti stavo parlando, non sapevo davvero saresti venuto.
Pensi di mancarmi così tanto?->>
Il maggiore portò le mani sui fianchi di Jooheon avvicinandosi con il proprio corpo al suo.
<<- cosa c'è Honey? Ti stai veramente stancando di evitarmi e trattarmi come se non contassi nulla per te?>>
Il cuore del minore sembrava essere pronto ad esplodere. Non solo per la vicinanza dei loro corpi ma anche per le parole del maggiore. Perché non lo lasciava in pace? Jooheon non voleva più aver nulla a che fare con lui e allora perché era stato molto più calmo e dolce in confronto a quando lo aveva visto solo una notte prima?
Mancava di..
<<quanta incoerenza, non credi?>>
Incoerenza, esatto.
<<Minhyuk, sei un po' appiccicato a me. Devo andare in bagno.>
Il punto era che Jooheon era troppo innocente, innocuo e buono per poter portare avanti qualsiasi tipo di giochetto o teatrino.
Minhyuk, nel mentre, scoppiò a ridere divertito.
<< pensi che non me ne sia accorto di essere appicciato a te?>>
<<Sì okay, ho caldo. >>
<<togliti il giubbotto? >>
<<ehm..>>
<<ehm??>>
<<Minhyuk, stai un po'.. premendo>>
<<cosa?>>
<<oh Gesù.>>
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perseguitazione.
Fanficʳℐoohyuk.₁ ━━━━━━ Complimenti Jooheon, sei stato capace di rovinare tutto. Sei stato in grado di farmi perdere quel minimo di fiducia che avevo riposto nell'amore, sei stato capace di far allontanare quel enorme senso di solitudine che mi avvolgeva...