Passerotto

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Marina inizia a chiedermi come mi sono permessa di scavalcarla quando mi aveva già detto che il bando si era ormai concluso.
"Ilaria ha fatto bene a mostrarmi la sua idea" interrompe Giacomo, dicendomi che il mio progetto è stato scelto per i suoi uffici.

Dopo che Marina mi avverte della riunione del mattino seguente, decido di allontanarmi, quando lo sento rivolgersi a Marina con il termine "passerotto", proprio come Alessandro chiamava me quando stavamo insieme. Sarà un caso, mi dico. I due si baciano e io decido di andarmene.

Il mattino seguente mentre mi organizzo con Giacomo per andare a conoscere il predio, a tre ore di macchina dagli uffici, mi sento chiamare dalla hall. È Marco, il mio fidanzato, mi ha fatto una sorpresa ed è tornato prima dall'Australia, dove si trovava per lavoro. Lo devo liquidare per partire con Giacomo ma gli prometto che ceneremo insieme prima della sua ripartenza di domattina.

Giunti sul posto noto subito la fitta presenza di alberi. "Ma questi alberi che fine faranno?" chiedo. Scopro così che Marina vorrebbe abbatterli, ma ho un'idea per integrare l'edificio senza abbattere alberi. La mia proposta della riserva ecologica in mezzo agli uffici piace molto a Giacomo, valuterà l'idea.

Intanto si è fatto tardi e gli chiedo di tornare perché ho promesso a Marco la cena e perché avevo sentito di una tempesta in arrivo.

Saliamo in macchina, ma non parte. Giacomo mi avvisa di un rifugio lì vicino a cui chiedere aiuto, perché i telefoni non prendono. Intanto la tempesta si avvicina sempre più pericolosamente.

Nel rifugio Marco prova a contattare il suo autista ma anche li non c'è campo.
Io sono terrorizzata dalle tempeste fin da quando ero piccola.

Decidiamo di passare la notte nel rifugio, senza luce, sotto la tempesta e senza segnale.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 26, 2019 ⏰

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