Prologo (che dovreste già conoscere)

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La mattina è fredda o fresca qualunque sia il sospirar dell'anno. Aprendo la porta a ciò che esiste intorno, vedo di tanti corpi nessun'anima. Quel giorno, macchia d'acido sul corpo che non scende, penetra nelle carni e scioglie l'ossa, provocando forte dolore. Questi giorni, invece, gocce d'acqua che fredde passano per la pelle inavvertite, silenziose e inquinate.
Muoio al sol pensiero di non capir se questa lotta è qui o lì. Ma lì dove ? Nell'etere della mia percezione che aumenta e aumenta fino a diventar grottesca agli occhi miei. Ma chi è che parla lì ? Uno sparuto gruppo di uomini o sudditi, subiectis dell'immonda società creata da avi o padre.

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