~Quello che non diciamo~

2• Sopravvivere

Caro diario,
è notte fonda qui a New York e come al solito mi sono messo nei guai. Per adesso sono al sicuro, nella mia stanza , ma tra poco dovrò uscire e pagare per ciò che ho combinato. Me la caverò come al solito, ma come sempre appena avrò finito di risolvere questo di problema, nella stessa notte, ne combinerò un altro. Mia madre dorme stordita dagli antidepressivi e mio padre non so dove sia. I miei fratelli dormono tranquilli nella loro innocenza ed io... io sto per uscire. Il cuore batte veloce, ne sono consapevole ma non ho paura. Non ho mai paura perché so di essere forte, sicuro.

Caleb.

Il telefono squilla mentre chiudo lentamente il diario. Lo afferro e rispondo mentre chiudo a chiave in un cassetto della scrivania il libriccino con all'interno tutta la mia vita.
- Che vuoi James? Sto per uscire, non chiamarmi per rompere il cazzo a quest'ora.-
Sento sbuffare dall'altra parte del telefono ed io alzo gli occhi al cielo. È il mio migliore amico, non sarà mai arrabbiato con me per più di due secondi.
- Lo sai che quello che stai per fare è pericoloso?? La tua vita è nelle tua mani ma anche in quelle di quella merda di moto! Ancora non capisco perché hai accettato! Non lo capisco pro- lo interrompo subito.
- JJ smettila di mettere un'ansia che non ho. Fino a questo momento ero davvero tranquillo quindi per favore non rompere il cazzo.- Sbuffa ancora dall'altra parte del telefono ma sta volta lo accompagno anch'io. Prendo dei grandi respiri e mi alzo come preso da una spinta elettrica.
- Eh va bene... come al solito l'hai vinta tu. Però!- Urla stordendomi l'orecchio. Stringo gli occhi mentre allontano il telefono dalle mie povere fonti acustiche.
- Ovviamente c'è sempre un però JJ.- Sospiro mentre poggio per qualche secondo il telefono sulla scrivania per infilarmi in fretta e furia il giubbotto di pelle.
- Certo che c'è un però! Io vengo con te quindi scendi che sono qua sotto.-
Sbarro gli occhi e scuoto la testa vorticosamente come se potesse vedermi.
- No JJ non se ne parla assolutamente!-
Ma aveva già attaccato. Cazzo!
Preso da un impeto di ira sfogo il mio pugno sul muro facendo un gran rumore. Cazzo! Mi maledico mentre penso che i miei fratelli stanno dormendo tranquilli. Prendo le nocche insanguinate nell'altra mano e mi fiondo in bagno per sciacquarla. Devo sbrigarmi, non fa male ma devo proprio uscire adesso di casa, non posso perdere tempo. Ma nel mio cammino, mentre scendo le scale che portano al piano di sotto, una vocina sottile mi fa bloccare di colpo.
- Cal dove vai?- Socchiudo gli occhi maledicendomi ancora. Non dovevo fare tutto quel rumore cazzo!
Mi volto lentamente per ritrovarmi il piccolo Tyler in cima alle scale, con il suo pigiamino con le macchinette e il peluche di un orsacchiotto ormai troppo vecchio e consumato.
- Ty devi tornare a dormire, sto andando ad aiutare un mio amico con una cosa e torno subito, okay?-  In realtà è tutto il contrario... Sospira stropicciandosi gli occhi. Sospiro anch'io quando lanciandomi un bacio si volta verso la sua stanza e scompare al suo interno. Serro gli occhi per trattenere le lacrime. Io non posso piangere. Devo essere forte.

Finalmente esco di casa , trovando JJ in piedi a fissarmi a braccia conserte.
- Ma tutto questo tempo per fare cosa??-
Alzo la mano ferita e lui scuote la testa allibito.
- Mi spieghi perché devi fare così? Hai preso di nuovo a pugni il muro?? Dovrò dire a tua madre di abbattere le pareti se vai avanti così.- Sbuffo e poi mi avvicino per dagli una cozzata nel collo.
- Sta zitto che è meglio. Sbrighiamoci questa cosa, non voglio problemi a scuola domani.- Sospira e annuisce.
- Hai ragione.-
Scuoto la testa mentre ci dirigiamo verso il mio garage.
- Tu non dovresti essere qui.- Gli dico totalmente contrario al fatto che sia presente.
- Lo so ma non importa. Mia madre non se ne accorgerà mai, con gli antidepressivi che prende non sente un cazzo di notte.-
Mi irrigidisco pensando a quanto le nostre situazioni siano simili, maledettamente simili.
- Tua sorella?- Domando entrando in macchina ed evitando il suo sguardo.
- Megan dormiva, non ha sentito nulla.-
Sospiro sentendo il suo nome, con lei è una litigata continua.
- Bene.-

- JJ scappa!-
Corro fortissimo verso la macchina ma sembrano chilometri. Sforzo il mio corpo di continuare ad andare sempre più forte. Se ci prendono è la fine.
- Sono dietro di te! La macchina è la Cal!-
Saliamo di fretta e furia e neanche il tempo di aver poggiato il culo sul sedile che sto già facendo slittare il motore al massimo verso l'autostrada.
- Cazzo! Cazzo cazzo cazzo!!- Sbatto i palmi delle mani sul volante inferocito.
- Cal calmati stai guidando! Dietro di noi non c'è nessuno, okay?-
Respiro profondamente mentre mando giù sempre di più con il piede  il pedale dell'acceleratore.
- La polizia ci stava prendendo! Lo capisci?? Tu non dovevi esserci! Tu non dovevi esserci cazzo!-
Sto andando fuori di testa! Se la polizia ha visto le nostre facce siamo nella merda, ma non mi interessa di me. Se hanno visto JJ non potrei mai perdonarmelo. Immagino già la faccia di Megan, le sue urla contro di me, solo che questa volta non litigheremo per delle cazzate ma perché ho fatto arrestare suo fratello! Merda!
- Cal basta! Non ci hanno visto, adesso torniamo a casa.-
Scuoto la testa facendogli segno che è diventato pazzo.
- A casa?? Sei serio? Adesso noi come minimo dobbiamo girare per due ore e poi potremo ritornare a casa. -
- Due ore?? Ma sei pazzo? Abbiamo scuola domani!-
- Ce la faremo JJ, adesso non possiamo tornare, non si sa mai.-

- Sta attento e non svegliare nessuno.- Non potevo pronunciare di nuovo il suo nome, Megan,  lui avrebbe capito cose che non stanno né in cielo né in terra.
- Stai attento anche tu Cal , chiama appena sei a casa.- Annuisco e vado verso casa mia.
Quando arrivo c'è il silenzio ad accogliermi così sospiro ancora è mi tuffo dentro la doccia. Questo è quello che volevo fare da quando siamo scappati, una bella doccia calda. Esco e mi asciugo, finalmente potrò stendermi a letto e dormire ma due occhi azzurro- verdi tormentano i miei sogni ad occhi aperti.

Angolo lettori

Spero che questi primi capitoli vi piacciono... la storia continua...

Buona lettura ❤️