A surprise from England/Thiam

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Erano ormai due mesi che Hayden se n'era andata e, nonostante il tempo passato, Liam ne soffriva ancora moltissimo.D'altronde lei era stata la sua prima ragazza, il suo primo bacio, la sua prima volta, il suo primo amore. Ma ora l'aveva abbandonato e si era trasferita chissà dove con sua sorella.

<<Liam sono passati due mesi, devi andare avanti!>> disse Mason, il migliore amico di Liam.
<<La fai facile Mase. Ormai mi sono rassegnato all'idea che non troverò mai più nessuno come lei. E, sinceramente, non voglio più nessuno.>>
<<Ti prego Liam, non fare il tragico. Non sei il primo ad essere lasciato e non sarai l'ultimo!>> ribatté Mason esasperato.Liam lo guardò con la sua tipica faccia da cucciolo bastonato facendolo intenerire.
<<Amico..so che fa male ma non ce la faccio più a vederti così.>>
<<Hai ragione. È il caso che io smetta di pensarci.>> rispose Liam cercando di tranquillizzare il suo amico.
*
Liam's POV
<<Hai sentito che arriva un nuovo studente?>> mi informò Mason.
<<No non ne avevo idea.E sarebbe?>>
<<Non so molto in realtà.Corey mi ha detto che ha sentito dire che è inglese e che starà qui fino ad Agosto.>>
<<Perché quel sorrisetto?>>
<<Ho sempre voluto conoscere un inglese.Sono così affascinanti,misteriosi,intelligenti,se..Buongiorno tesoro!>>
<<Dicevi?>>chiese Corey guardandolo male.Io risi.Erano veramente la coppia più carina di tutte:erano adorabili e divertenti.
<<Sai dirci altro sul ragazzo nuovo?>>
<<No,se non che lo scopriremo tra poco dato che è nella nostra classe di storia.>>
A quella notizia sentii uno strano vuoto allo stomaco causato da chissà cosa.Comunque sia, suonò la campanella ed entrammo in classe.
<<Ragazzi, come alcuni di voi già sanno, quest'anno avremo il piacere di ospitare uno studente inglese di cui non vi dico altro, dato che arriverà a momenti e vi dirà personalmente tutto quello che volete sapere>>
Cosa dovrei voler sapere se non il nome?Manco fosse una star pensai con il mio solito buon umore dell'ultimo periodo.
Bussò alla porta.Eccolo.
<<Avanti>>disse il professore, accordandogli il permesso di entrare.E quando la porta si aprì,dovetti assolutamente ricredermi.Pensai  davvero che fosse stella tanta era luce emanava.E subito dopo questo pensiero mi vergognai di me stesso,ero da diabete.E poco dopo realizzai quanto avevo pensato.
Sto facendo apprezzamenti su un ragazzo..?
E se..No, assolutamente no.È solo oggettivamente bello.Sì, esatto.
Mi ridestai dai miei pensieri quando Lui iniziò a parlare.
<<Ciao a tutti.Sono Theo Raeken,ho 17 anni,vengo dall'Inghilterra,Londra precisamente.Amo la mia città ma fortunatamente ho avuto la possibilità di fare un anno qui e non ho assolutamente potuto rifiutare.È un piacere conoscervi.Spero andremo d'accordo>> disse con un adorabile sorrisetto imbarazzato,probabilmente dovuto ai gridolini e le risatine di tutte quelle oche che già gli sbavavano dietro.
Comunque, dire che aveva una voce angelica è dire poco.Non appena disse ciao, sentii un brivido percorrermi tutta la schiena.Che fosse un mago?Probabile.
<<Beh ragazzi ora è il vostro turno di presentarvi.>>disse il prof e così uno ad uno,facemmo il giro di presentazioni.Detestavo quelle occasioni con tutto me stesso.Decisamene troppo imbarazzanti.E proprio mentre pensavo a quanto odiassi questa pratica arrivò il mio turno,cosa che capì non dal richiamo del professore, ma dallo sguardo bruciante che puntava su di me.
<<Ehm..io sono...>>dissi alzando lo sguardo e incrociando il suo.Credo che in quel momento il mio cuore si fermò,così come il mio discorso,che però riprese poco dopo quando il caro ragazzo inglese mutò la sua espressione angelica in un ghigno diabolico che mi irritò come pochi riuscirono a fare con un solo sguardo.
<<Liam Dunbar e ho 16 anni>>conclusi fulminandolo con lo sguardo.Cosa che non sfuggì al mio migliore amico che in risposta mi lanciò uno sguardo interrogativo che ignorai totalmente.
<<Bene,ora che le presentazioni sono concluse,possiamo cominciare la lezione.Theo tu accomodati pure vicino a Liam all'ultimo banco.>>
<<Grandioso>> dissi, probabilmente ad un tono di voce più alto di quello che avevo intenzione di usare,motivo per cui anche Theo sentì il mio commento ma, a differenza di quanto pensavo, non si offese né diede segno di essere stato toccato dalle mie parole,anzi non fece altro che sogghignare e accomodarsi.
<<Ehi Liam>>disse con un ghigno che mi fece desiderare di sbatterlo a muro con un pugno per poi baciarlo.Baciarlo?!Okay,questo ragazzo mi faceva uno strano effetto.Mi
confondeva ed era solo una questione di minuti prima che Mason se ne accorgesse.
<<Scusa hai detto qualcosa?>>chiesi sentendo che stava parlando.
<<Ho detto che ci divertiremo molto insieme>>ripeté facendomi l'occhiolino.
Rimasi ancora più confuso.Dovevo andarmene.E fu così che non appena suonò la campanella schizzai fuori dalla classe alla velocità della luce.
*
Seconda ora.
Purtroppo non avevo lezione né con Mason né con Corey ma almeno non ero nemmeno con Theo o,almeno, spero.Le mie speranze furono distrutte non appena mi sedetti.
<<Ragazzi,qualcuno di voi l'avrà già conosciuto ma oggi abbiamo un nuovo compagno>>
Ancora?!
E ancora una volta fece il suo ingresso trionfale,che,ovviamente fu accompagnato da un ghigno sfottente non appena mi vide.
E ancora un volta si presentò e ci presentammo uno ad uno.
<<Si accomodi dove trova  posto>>
C'erano due posti liberi,tra cui quello vicino a me e lui ovviamente dove si è messo?!
<<Ehi cucciolo per caso mi stai seguendo?>>mi chiese ammiccando.
<<Non chiamarmi così.Mai più.>>gli ordinai supplichevole<<e poi al massimo sei tu che segui me dato che quello nuovo sei tu>>conclusi abbastanza soddisfatto.
<<Se ti fa stare meglio pensarlo per me è okay>>rispose con l'occhiolino.
Questa fu una delle prime cose che odiai di Theo Raeken: voleva sempre avere l'ultima parola.Ma sapevo con sicurezza che non glielo avrei permesso a lungo.
A differenza della prima ora, tentò di approcciarsi a me,non so perché.
<<Alloora piccoletto, secondo te più o meno quanto ci vorrà?>>
<<Per cosa?>> chiesi realmente confuso.
<<Perché tu ammetta di essere attratto da me.>> chiese con un tono a dir poco arrogante.
Quasi mi strozzai.Se avesse avuto il super udito avrebbe sicuramente sentito il mio cuore raggiungere i 100 km/h,il che sarebbe stato imbarazzante ma ovviamente,dato che,se esiste un Dio è sicuramente contro di me,raggiunsi una tonalità di rosso molto intensa che gli consentì ugualmente quasi effettivamente la sua domanda mi aveva turbato.
<<Sei carino quando arrossisci>>sussurrò avvicinandosi al mio orecchio.Ed io,se possibile,arrossii ancora di più,il che provocò una risatina consapevole e soddisfatta da parte du Theo.
Fortunatamente,il resto dell'ora trascorse in relativa tranquillità,tralasciando il mio battito cardiaco accelerato.
*
Terza ora.
Stessa situazione.
Allora davvero Dio ce l'ha con me, pensai.Doveva essere così,altrimenti non me lo spiegavo davvero.
Ennesima presentazione di Theo.Ennesima presentazione della classe.Ennesima volta che mi ritrovavo Theo come vicino di banco.Ennesimi tentativi per farmi impazzire.
E, sfortunatamente, alla quarta e alla quinta ora non cambiò nulla.
Mi sembrava di rivivere la stessa ora in loop.
*
<<Ragazzi è una PERSECUZIONE!Non c'è stata un'ora in cui non siamo stati insieme.>>
<<Esagerato!È solo una coincidenza.>>mi rispose Mason quasi sbuffando ormai stufo dai miei mille messaggi di lamentela che gli avevo mandato ai vari cambi dell'ora.
<<Ti dico che è così!E ovviamente ogni santa volta dove si è seduto?!VICINO A ME!>>
Mason non rispose,il che inizialmente mi sorprese,ma poco dopo capii il perché.
<<Ti vedo agitato cucciolo.È tutto okay?>>chiese una voce ormai fin troppo familiare.
Esasperato alzai gli occhi al cielo e cercai di ignorarlo ma poi mi resi conto che era il suo primo giorno,che i suoi amici erano a più di 10.000 km da lì e che probabilmente ero l'unico con cui aveva fatto amicizia,così feci una cosa di cui mi pentii nello stesso istante in cui pronunciai le seguenti parole ignorando a fatica il suo tentativo di infastidirmi:<<V-vuoi sederti con noi?>>
<<Oh mi desideri al punto che non vuoi staccarti da me nemmeno durante il pranzo, cucciolo?Devo davvero aver fatto centro questa volta.>>disse con un ghigno più che irritante.<<Comunque mi dispiace ma devo rifiutare.Ho già accettato un altro invito.Magari la prossima volta lupetto>>concluse ammiccando.Detto ciò se ne andò.
<<Okay cos'è appena successo?>>chiese Mason scioccato.
<<E cos'era tutta quella tensione sessuale?!>>aggiunse Corey.
<<NON LO SOPPORTO>>dissi a voce decisamente alta.Tanto che anche Lui sentì e rise compiaciuto.
<<Liam?>>
<<Dimmi>>risposi ancora seccato.
<<Perché lupetto?>>chiese Mason.
Arrossii solo a ripensarci.
Quarta ora.Ero esausto,così ho smesso di prestare attenzione alla lezione e ho iniziato a scarabocchiare sul quaderno.Avrei voluto disegnare un grande lupo che suscitasse timore,tuttavia non è proprio andata così..
<<Vorrei saperlo anche io..>>
Non ero assolutamente convincente.Cavolo non avrei convinto nemmeno me stesso ma Mason decise di dare un taglio al discorso.
*
<<Allora branco di rammolliti,tra dieci minuti esatti vi voglio tutti sul campo ma prima,date il benvenuto al vostro nuovo compagno che purtroppo, e dico purtroppo perché mi è stato riferito che è davvero grande negli sport, rimarrà con noi solo per quest'anno.Theo Raeken.>>
<<Seriamente?!>>dissi girandomi di scatto sorpreso dalla sua presenza,della quale,dati i miei innumerevoli pensieri,non mi ero reso conto.
<<Dunbar c'è qualche problema?>>
<<N-no coach>>mi sforzai di dire con il sorriso più finto mai fatto.
<<Ottimo perché sarai tu ad istruirlo.>>concluse con il suo sorriso da pazzo.
Theo,come di consueto,mi guardò con il suo irritante ghigno strafottente.
Comunque sia,detto ciò il coach uscì e noi ci cambiammo in fretta e furia,o almeno,cercai di farlo,ma qualcosa,o meglio,qualcuno mi bloccò.
Theo,con i suoi addominali scolpiti,con le sue braccia possenti,con la sua schiena,si spogliò davanti a me manco stesse facendo uno spogliarello.Per mia sfortuna mi beccò a fissarlo,ma diamine,come era possibile non farlo?!
Rimanemmo solo noi due in spogliatoio e fu allora che parlò,o meglio,che agì.
Non appena fissò i suoi occhi magnetici,magnifici,azzurri,distolsi lo sguardo.Senza neanche avere il tempo di riprendere a respirare,perché sì,credo di aver trattenuto il respiro per qualche secondo,un getto di acqua fredda mi lavò.
<<Giuro che ti spacco la faccia.>>
<<Scusami,è che mi sembravi un po' caldo>>disse,marcando l'ultima parola e lasciando lo spogliatoio.
Lo odiavo.Lo odiavo come non avevo mai fatto prima,ma Dio,ero così fottutamente eccitato.Avrei voluto prenderlo e sbatterlo nella doccia.
Ricacciando questi pensieri che mi fecero dubitare della mia eterosessualità,corsi sul campo per l'allenamento,che probabilmente sarebbe stato molto duro,dato il mio ritardo.
*
Dopo quanto successo nello spogliatoio,io e Theo,per un motivo o per l'altro,ci avvicinammo sempre di più.E il nostro rapporto,nel tempo,cambiò molto,non cambiando affatto,il che potrebbe sembrare una contraddizione ma non è così..cercherò di essere più chiaro:nel corso dei giorni,delle settimane,le battutine finalizzate a mettermi in imbarazzo aumentarono,così come le nostre litigate e le nostre risse (credo di avergli quasi rotto il naso almeno tre volte),tuttavia,in contemporanea è anche cresciuta la fiducia che nutrivamo uno nei confronti dell'altro,tipo quando un giorno,dopo un allenamento particolarmente stressante che si concluse con una brutta litigata con Nolan,un mio compagno,ruppi la porta dello spogliatoio spinto dalla mancanza di autocontrollo dovuta a sua volta al mio IED e Theo si prese la colpa e finì in punizione al mio posto perché consapevole del fatto che l'ora di punizione mi avrebbe impedito di prendere parte alla prima partita di campionato.
Oppure quando durante un compito in classe ebbi un attacco di panico e Theo non pensò due volte ad abbandonare il test di biologia per trascorrere quasi un'ora tenendomi per mano e cercando di calmarmi.
O ancora, quando fuori da scuola ebbi uno scontro con Gabe,un mio odioso compagno che iniziò a parlare del motivo per cui i miei genitori si erano separati e Theo mi precedette nel fare quello che morivo dalla voglia di fare: gli tirò un pugno dopo averlo pesantemente insultato.
O quando, non so come, lo convinsi ad insegnarmi a guidare e lui non mi uccise dopo che gli ebbi bucato una gomma..o due,chi si ricorda.
Theo divenne dunque molto protettivo e premuroso nei miei confronti.Come quando andammo in gita in montagna...
*flashback*

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