Capitolo 1

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Ormai siamo in viaggio da 8 ore io e papà, la nostra destinazione è la famosissima Chicago.

Faccio questo viaggio per un unico motivo ve lo spiego in breve..Abitavo in una piccola città dell'America Blue Hill, mia mamma è un medico invece mio padre un avvocato, inizialmente la loro storia d'amore era armoniosa, fin quando mamma non tradì papà con un'altro uomo, da lì si spezzo qualcosa e si divorziarono... Io ero ancora piccola quando successe tutto questo.. Finché sono cresciuta ed ero stanca di stare con mia madre che ogni giorno invece di dedicarsi a me... Se ne andava con altri uomini.. Quindi ho deciso di partire con papà, cambiare scuola e trasferirmi nella sua residenza a Chicago.

Per gli "amici" se si possono chiamare così, non mi dispiace nemmeno un po' di averli lasciati, anzi non si possono chiamare persone, tutti i miei compagni di scuola erano o drogati o si comportavano come un branco di pecore.

<<Britney ci sei?? >>
<<Oh scusa papà ero distratta >> mio padre mi guarda in modo dolce, mi mette una mano sul volto, accarezzandomi la guancia
<<Andrà tutto bene nella nuova città, non ti preoccupare... Quando arriveremo, ti innamorerai del luogo>>
Annuisco silenziosamente poco convinta, decido di riposarmi ancora un po'.

Dopo un'ora

<<Si prega di scendere dall'aereo in fila in India >>
Finalmente siamo arrivati, sono emozionata anche se allo stesso tempo sono turbata, quando scendo dall'aereo sento il vento freddo sfiorarmi la pelle calda, decido di mettermi il giubbino.
<<Britney muoviti dobbiamo prendere il taxi se no lo perdiamo >>
<<Arrivo subito >> prendo di fretta la valigia, mi incammino verso il taxi.

Arriviamo finalmente a casa.. Se la posso chiamere così?? Si aprono i cancelli vedo delle guardie salutare mio padre.... Ma da quando in qua noi teniamo delle guardie?? poi quella non è una casa ma una villa con piscina.. Papà non mi aveva detto che era così ricco.

<<Papà.. Ma questa è casa nostra?? >> lo guardo scioccata,
<<Certo bambina mia, questo è tutto nostro... Ma avrai tempo per vederlo ora va a prepararti così visiti un po' la città >>
Non me lo faccio ripetere due volte apro le porte di casa .. Rimango a bocca aperta per l'imponeza della struttura.

Appena entro vedo un corridoio grandissimo, con delle scale in marmo che decorano l'ingresso, affianco c'è un grande arco che si collega al salone.

Nel salone ci sono grandi finestre che ci donano un panorama mozzafiato, abbiamo un divano in pelle nera a forma di L, insieme a un gran tapetto che da una rappresentazione della stanza infine con un camino che riscalda tutto l'ambiente.

Finché non sento un odore buonissimo di cioccolato... Seguo la fragranza e arrivo in cucina.. Dove vedo tutti i domestici bloccarsi alla mia presenza.... Che imbarazzo!!!

Un uomo con il grembiule bianco un po' panzuto viene vicino a me è mi abbraccia <<Questa è la figlia del capo >> tutti esultano felici.. Visto che mio padre gli aveva raccontato molto di me, ma non mi avevano mai vista.

<Scusatemi ragazzi mi potete far assaggiare quella delizia >>indicò la torta al cioccolato che avevo fiutato prima.

Una cameriera mi viene vicina e mi porge una fetta di torta <<Ecco a lei signorina >> <<Non chiamarmi così perpiacere chiamami Britney >> <<Certo Britney >> mi fa un sorriso caloroso.

Prendo una forchetta è assaggio questa delizia.. Quando mi metto in bocca il primo pezzo.. C'è un esplosione di gusti, di fragranze sto morendo di gioia.

<<È BUONISSIMA >> tutti iniziano a ridere per il mio entusiasmo, io nel frattempo mi ingozzo di torta.

Dopo averli salutati calorosamente decido di cercare la mia stanza... Credo che sia stata una eternità per trovarla ma ci sono riuscita almeno credo.

È una stanza immensa con un letto sfarzoso.. Una scrivania con la TV attaccata al muro, invece a sinistra abbiamo gli armadi invece a destra abbiamo il bagno.

Decido di aprire l'armadio.. Quando lo apro rimango a bocca aperta.. È praticamente una stanza con scarpe di ogni genere, vestiti, cinture, sciarpe di tutto.

Per completare il mio tur decido di andare in bagno e la stessa emozione non tarda arrivare.. C'è la doccia e la vasca idromassaggio, con un tappeto in pelliccia, con enormi scaffali con medicinali o smalti.

Dopo aver visitato la mia stanza deciso di disfare la valigia e prepararmi per guardare la città.

Scendo giù in salotto dove incontro mio padre che appena mi vede, mi si avvicina dicendomi " Ho pensato visto che dovrai andare in una nuova scuola è conoscere una nuova città ti ho regalo queste chiavi che rappresentano una parte del tuo presente che spero userai con saggezza" non ci posso credere avrò una moto tutta mia.....cioè non è possimibile questo non è mio padre, aiuto!! Non ci penso due volte è gli affero le chiavi e di corsa mi inccamino alla mia moto, sento mio padre dirmi da dietro "Divertiti e sta attenta" "Grazie papà ti voglio bene".

Esco fuori di casa e guardo la mia splendida moto nuova è stupenda, laccata di nero, non ci sono paragoni con tutte le moto che ho usato in precedenza, bhe ora mi conviene solo usarla.

Metto il casco e parto per esplorare la mia nuova città.

Quando sono sulla moto mi sento libera, audace sensa regole, domani dovrò andare nella mia nuova scuola questo pensiero mi mette molto in agitazione, so soltanto una cosa che non mi abituerò facilmente.

Decido di fermarmi con la moto vicino a un ristorante dove cucinano Italiano, io amo l'Italia, soprattutto il loro cibo, la loro storia così ricca e le loro spiagge mozzafiato, pensando a tutto questo cibo sto morendo di fame.

Arrivo in questo ristorante nemmeno c'è la faccio ad entrare che urto su qualcuno.. Bene bene, ma è possibile che sono così imbranata.

Sento una voce femminile che chiede "Ti sei fatta male" io la guardo e prendo la sua mano per rialzarmi, ha dei bellissimi capelli color biondo che le scendono fino alla schiena, con occhi marroni che sembrano caramello, e più bassa di me io sono un 1.70 invece per il fisico e quasi come il mio e molto magra ma ha abbastanza forme generose.

"Oh scusami non ti ho vista stavo entrando subito perché stavo morendo di fame" le ridacchia e mi risponde "Non ti preoccupare, comunque si vede che non sei di qua" "Si nota così tanto??" "Si" noi scoppiano a ridere insieme è molto simpatica mi inzia a piacere questa ragazza.

"Comunque ancora non ci siamo presentate io sono Britney invece tu?"
"Ah si scusami, io mi chiamo Allison"
"Piacere, visto che sto morendo di fame perché non entriamo cosi mangiamo insieme." "Certo!!".

Entriamo nel locale ci sediamo ad un tavolo libero, e inziamo a ordinare io prendo delle lasagne e la mia amica una semplice pizza. Mi inzia a parlare un po' di lei è figlia unica, i suoi genitori sono morti in un incidente ora sta dalla zia e frequenta la scuola Arlington High school, dopo questa notizia salto di gioia così almeno avrò qualcuno con chi parlare, lei rimane molto contenta della notizia che frequenterò la sua stessa scuola.
Gli racconto la mia storia dei miei genitori e della mia vecchia scuola, finché nemmeno c'è ne accordiamo che è già calato il sole, decido di salutarla ci scambiamo i numeri di telefono, salgo sulla moto e ritorno a casa per preparami per domani mattina il mio primo giorno di scuola.

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