Disco rosso!
Non si passa!
Il direttissimo è frettoloso:
<<Non posso aspettare, divento nervoso.
E poi sono un treno molto speciale,
cambiate subito quel segnale!>>
Il disco rosso, senza parlare,
la notte buia continua a scrutare.
<<Ho a bordo un duca e un'eccellenza:
farmi attendere è un'impertinenza>>.
Ma il disco rosso, occhio severo,
fissa e fissa lo spazio nero.
<<Protesterò dal capo-stazione,
farò reclamo in direzione:
tenermi fermo è certo uno sbaglio,
ho a bordo un ministro e un ammiraglio!>>
E fischia, e strepita a più non posso,
ma non gli dà retta il disco rosso.
Così se un giorno in terra o in mare
il treno Guerra vorrà passare,
noi tutti uniti si griderà:
<<Disco rosso!
Fermo là!>>.
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Filastrocche lunghe e corte- Gianni Rodari
PoetryFilastrocche sempre attuali per tutti, bambini ed adulti.