[ Shorter Wong - Banana Fish ]

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"DORMI PICCOLA MIA"

T/N ha un incubo e non riesce più ad addormentarsi così decide di andare a chiedere aiuto al ragazzo di cui è innamorata, nonché suo boss, Shorter Wong, che sarà più che felice di aiutarla visto che ricambia ignaro i suoi sentimenti.

T/N si svegliò di soprassalto in un bagno di sudore e con il cuore a mille.

Cercò di calmare il proprio respiro fattosi pesante ed irregolare ma non ci riuscì.

Si portò le mani sul volto sconvolto e notò che stava piangendo senza rendersene nemmeno conto. 

~~~~~

Passarono una decina di minuti ma il suo corpo non aveva alcuna intenzione di tranquillizzarsi così decise di alzarsi dal letto.

Si strofinò gli occhi cercando di asciugare le lacrime ma il rossore ed il gonfiore evidente non facevano presupporre altro.

Faticò a rimanere in equilibrio; sentiva le gambe e la testa troppo pesanti. Si lasciò aiutare dai muri gelidi della camera per poter arrivare fino alla porta.

Mise la mano tremante sulla maniglia e la aprì maldestramente facendo sbattere la porta contro il muro del corridoio.

Aiutandosi sempre con le pareti, si incamminò verso una meta ben precisa.

Fortuna volle che a quell'ora non ci fosse nessuno in giro così nessuno la vide.

~~~~~

Dopo poco arrivò di fronte ad una porta chiusa e si fermò a fissarla.

"Starà dormendo sicuramente... E' stanco... Lo disturberei..." pensò passandosi una mano fra i capelli annodati e scompigliati.

Non voleva svegliare Shorter soltanto perché aveva avuto un incubo e non riusciva a dormire, le sembrava un motivo troppo futile. Lui era il boss di Chinatown, viveva una vita frenetica e rischiosa, non avrebbe voluto disturbarlo quella rara notte in cui poteva dormire tranquillo e riposarsi.

T/N decise così di girarsi e di incamminarsi nuovamente verso camera sua. Avrebbe provato qualsiasi cosa pur di tornare a dormire in santa pace.

<<T/N!?>> esclamò una voce roca alle sue spalle.

La ragazza si girò spalancando gli occhi spaventata da chi potesse essere ma si calmò subito non appena vide Shorter mezzo addormentato sull'uscio della porta.

<<Ti ho svegliato!?>> domandò lei mentre i suoi occhi diventavano nuovamente lucidi.

<<Ho sentito una presenza dietro la porta e mi sono alzato per vedere chi fosse>> rispose sbadigliando.

T/N si sentì malissimo; lo aveva svegliato, lo aveva disturbato come sempre. Si sentiva un peso per lui. Cercava in tutti i modi di non mettersi in mezzo ma il destino sembrava beffarsi dei suoi sensi di colpa.

<<Non so come scusarmi... Non volevo svegliarti, perdonami...>> mormorò lei sull'orlo di una crisi di pianto.

Shorter vide che T/N era strana così si avvicinò a lei e notò che stava piangendo. Gli si spezzò il cuore nel vedere la ragazza che amava in quelle condizioni.

<<Vieni>> ordinò lui entrando in camera sua.

T/N, con la vista offuscata per le lacrime, cercò di non sbattere contro i muri ed entrò nella stanza. Shorter chiuse la porta e fece sedere la ragazza sul suo letto ancora caldo.

La guardò e si maledì per non essersi svegliato prima per aiutarla.

<<E' successo qualcosa? Perché stai piangendo?>> chiese lui sedendosi sulla sedia della scrivania appoggiandosi allo schienale con le braccia piegate ed il mento su di esse mentre guardava la sua amata asciugarsi le lacrime.

[One-shots - anime guys x female reader] ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora