Il Libero Arbitrio

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Gabriele: Ciao

Nicola: Ciao

Gabriele: Cosa stai leggendo di bello in questo periodo?

Nicola : I fratelli Karamazov

Gabriele: Ah. Ti sta piacendo?

Nicola : L'ho iniziato da poco, per ora mi sta intrigando, sì

Gabriele : Quali sono gli argomenti che tratta che ti stanno piacendo?

Nicola : Sono ancora alla presentazione dei personaggi

Gabriele : Ah beh

Nicola : Mi piace il personaggio dello starec.
Che è la versione russa di un guru, sostanzialmente.
Un maestro.
Un mistico.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Starec

Gabriele: E come si riconosce un guru?

Nicola: «Lo starets è qualcuno che prende la vostra anima e la vostra volontà e le assimila nella propria anima e nella propria volontà [...] al punto di potere alla fine raggiungere, con una vita di obbedienza, la libertà assoluta, cioè la libertà dal proprio "io", e sfuggire così alla sorte di chi ha vissuto una vita intera senza ritrovare se stesso»

Gabriele: Impara da te?

Nicola : Nel libro ti toglie il peso del libero arbitrio.
Non penso sia l'unico modo, ma è un modo.

Gabriele: Cosa intendi con "il peso del libero arbitrio"?

Nicola: Che potevi fare un voto di ubbidienza verso lo starec

Gabriele: Ah e quindi lui decideva per te?

Nicola: Esattamente.

Gabriele: Quindi diventavi succube di lui?

Nicola: Sì, ma questo tizio del libro è una specie di santo

Gabriele: Ah beh

Nicola: Oppure un abilissimo manipolatore, chi lo sa?
Sono ancora all'inizio del libro.

Gabriele: Forse è quello che fanno ancora molte persone con i santi o con un'entità superiore. Lasciano il proprio libero arbitrio nelle mani di qualche presunta figura.

Nicola: Penso che quasi tutti facciano questo.
Non con un santo, ma con un'entità "superiore" sicuramente.

Gabriele: Prima lo lasciamo ai genitori, poi con gli insegnanti e poi?

Nicola : Lo stato, la scienza, la religione...
Tutte le istituzioni che riconosciamo come autorità.
La polizia.
La giustizia.

Gabriele: Abbiamo bisogno di lasciare il nostro libero arbitrio nelle mani di qualcuno.
Forse perché spaventa essere responsabili della propria vita.
Poi con chi ci arrabbiamo se la nostra vita va a rotoli?

Nicola: Non penso sia un bisogno vero.

Gabriele: Cosa pensi?

Nicola: Penso che veniamo fortemente condizionati a sentire questo bisogno di autorità.
Dalle autorità stesse.
Non so (non ancora, almeno) se Dostoevskij sarebbe d'accordo.

Gabriele: perché?

Nicola :Perché è un circolo vizioso, il potere ormai si è strutturato così nella società.
E si autoperpetua, in un certo senso.
I generali mandano i figli nelle accademie militari.

Gabriele : Il condizionamento però arriva solo se le persone sono disposte ad essere condizionate.

Nicola: I bambini non sono affatto disposti ad essere condizionati.

Gabriele:I bambini no ma poi cresci.

Nicola: Ma dopo un po' li prendono per sfinimento

Gabriele:
Forse è per questo che il potere è così tanto desiderato.
Se perdi il tuo libero arbitrio fin da piccolo.. Allora da grande vuoi prendere quello degli altri.
È un modo disfunzionale di riprendersi quello che ti hanno tolto.

Nicola: Perché ci credono, al potere.

Gabriele: Io intendevo il potere nella propria vita, non al potere su altri.

Nicola: Chi entra nel meccanismo del potere sa che c'è sempre qualcuno sopra.
Quindi se ti occupi del potere sugli altri non puoi averlo sulla tua vita.

Gabriele: Perché sai che esiste una gerarchia? Dal più potente al meno e quindi di conseguenza qualcun altro ha potere su te.

Nicola: Ovviamente più sei disponibile a schiacciare gli altri più sali in gerarchia.
Se anche fossi il fortunato che arriva in cima, dovrai stare molto attento a quelli che cercheranno di prendere il tuo posto.
Facendoti fuori.

Gabriele: Xd
Non puoi arrivare in cima.

Nicola: Puoi a livello locale

Gabriele: Perché poi più sali e più diventa astratto il potere.
Prima il genitore poi magari un politico e poi... Una società e poi un dio ecc ecc.

Nicola:È la famosa piramide con l'occhio in cima che vedi sui dollari.
Puoi scalzare anche il re degli dei.
Oggi non succede più.
Ma ai tempi di Zeus, per esempio, poteva succedere.

Gabriele :Magari puoi sostituendolo con qualcosa di materiale.
Come chi ha più soldi ecc ecc.

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